«Chiara non appartiene solamente a voi cristiani. Ora lei e il suo ideale sono eredità dell'umanità intera», ha recitato un monaco buddista ai funerali di Chiara Lubich. Questo volume propone a tutti, oggi, l'insegnamento di Chiara e l'eredità che il Movimento è chiamato a raccogliere in fecondità per la Chiesa e il mondo intero. La maestra trentina che ha fondato l'Opera di Maria nota come Movimento dei Focolari, la cui diffusione è capillare in tutti i continenti, ha fatto una rivoluzione silenziosa. È vissuta in una operosità vibrante ma senza affanni, fatta di meditazioni, iniziative, scritti, discorsi, incontri, viaggi nel mondo; appartata dalla società che predilige il rumore, l'ostentazione. Spiritualità e azione sono state per lei umili e feconde come il lievito e il sale evangelici. I numeri e le iniziative raccontano molto sulla vitalità di un Movimento ora chiamato a non disperdere l'eredità di Chiara. Ma non dicono tutto. Il lascito della fondatrice ai focolari, che negli statuti hanno il nome ufficiale di «Opera di Maria», sta nella visione di un'umanità senza confini, capace di superare barriere, diversità, appartenenze. Una famiglia unita nell'epoca del villaggio globale. Un mondo che abbatte muri e costruisce ponti. Una vasta multinazionale, se la parola non disturba, della solidarietà, del dialogo, dell'unità tra fratelli, tra i vicini e i lontani. La rivoluzione discreta di Chiara Lubich ha raggiunto milioni di uomini e donne, laici, nubili e celibi consacrati, sposati, cristiani e credenti di religioni diverse e anche non credenti, attratti dall'ideale di un mondo unito.