Lessico della libertà. Percorso fra 15 parole chiave
(Saggistica Paoline) [Libro in brossura]EAN 9788831529143
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DETTAGLI DI «Lessico della libertà. Percorso fra 15 parole chiave»
Tipo
Libro
Titolo
Lessico della libertà. Percorso fra 15 parole chiave
A cura di
Centro Universitario Cattolico
Editore
Paoline Edizioni
EAN
9788831529143
Pagine
168
Data
luglio 2005
Peso
236 grammi
Altezza
21 cm
Larghezza
13,5 cm
Profondità
1,1 cm
Collana
Saggistica Paoline
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Recensioni di riviste specialistiche su «Lessico della libertà. Percorso fra 15 parole chiave»
Recensione di Francesco De Carolis della rivista Studia Patavina
L’agile volume, edito a cura del Centro Universitario Cattolico, propone percorsi tra termini e concetti fondamentali afferenti alla complessa tematica della libertà. Nel volume si trattano questioni essenziali per inquadrare gli orientamenti del nostro tempo, nei quali parole come emozioni e legami, relazioni e reciprocità, identità e alterità, non sono sempre di fatto chiare, nonostante una certa retorica della libertà che, un po’ astrattamente, ne disconosce gli aspetti complessi, plurilaterali, talora conflittuali. In quest’ambito di problemi, va collocato il contributo di Susy Zanardo che evidenzia come, nella concezione post-moderna, la nostra libertà, esaltata e riconosciuta, sia considerata poi come preda dell’istinto, della solitudine, della compulsione (pag. 13). Vi è come un’asimmetria tra la libertà dagli altri e la più complessa libertà per l’autenticità, per la comunione degli uomini, per legami significativi e continuativi: «nonostante la deriva della modernità che ci assedia, si può fare anche oggi (come sempre) un buon uso della libertà. La questione è piuttosto complessa, perché coinvolge l’intero territorio dell’etica. Bisogna perciò, nel difendere un buon uso della libertà, fare delle scelte strategiche, cioè privilegiare alcuni obiettivi rispetto ad altri, a seconda di ciò che il nostro tempo può o non può intendere» (pag. 19). Da qui un’analisi significativa sul rapporto tra libertà e solidarietà. Secondo l’autrice di questo studio, non si riscontra vera libertà dove la vita è frantumata in realtà episodiche e in una discontinuità di esperienze talora contrastanti. Pur non potendo percorrere tutti gli itinerari, peraltro corredati da va-lidi suggerimenti bibliografici, noteremo, anzitutto, lo studio sulla questione del rapporto pluralismo-libertà di Daniele Anselmo, il quale, confrontandosi con i problemi di una società multiculturale in rapida trasformazione, si intrattiene sul problema della rifondazione dell’idea del bene comune, questione su cui un superficiale pragmatismo, che vive giorno per giorno, ha rinunciato a riflettere. La questione spinge ad analizzare le tematiche della cooperazione, della condivisione, della socialità: «la complessità del mondo moderno accresce l’esigenza di questo agire insieme, cioè l’esigenza della cooperazione. Ciò è dimostrato particolarmente dall’interesse manifestato dai maggiori filosofi politici contemporanei, quali Rawls, Nozick, Finnis, Habermas, nei confronti dell’idea stessa di ‘cooperazione sociale’. Essa è vista oggi, da più parti, come un concetto basilare della vita politica, in particolare di quella delle società pluraliste, nelle quali manca un consenso sociale intorno ad un nucleo di valori condivisi e al modo di interpretarli» (pag. 154). È qui in gioco la tematica della libertà effettiva e non solo formale dell’uomo fra gli uomini. A questo contributo si connette quello di Nevio Genghini, che, nei tre capitoli proposti, affronta progressivamente le questioni della relazione e del riconoscimento. Protendendosi verso la tematica della reciprocità e dell’altro, l’autore si interroga sul pensiero di E. Lévinas. Paolo Gomarasca riflette, nei tre capitoli della parte seconda, sul problema delle emozioni, degli affetti e dei legami. La sua analisi si intrattiene sul «supermercato delle emozioni» (pag. 45), sul cosiddetto cortocircuito degli affetti e sull’attenuazione delle passioni profonde (pag. 53). Riflettendo su tribalismo e individualismo, egli invita a prendere in considerazione la tematica della difficile via del legame: «il legame racconta il fondamentale bisogno di socialità che attraversa la nostra vita affettiva» (pag. 64). Come si vede, le riflessioni di quest’interessante Lessico della libertà si rivolgono alle tematiche più attuali trattate in ambito teoretico, etico ed antropologico. Esse fanno particolare riferimento alla condizione storica, concreta ed intersoggettiva dell’uomo. In questo senso, un dato interessante di questo testo è che la riflessione ontologica sulla libertà e quella storico-antropologica, senza sterili contrapposizioni, si muovono su un terreno comune di indagine e spingono il lettore ad ulteriori, necessari approfondimenti personali.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2006, nr. 2
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2006, nr. 2
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)
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