Dizionario Carmelitano
(Grandi opere - dizionari)EAN 9788831193399
Il Dizionario Carmelitano è un pregevole lavoro portato a termine dopo un decennio, grazie alla tenacia dei due curatori. La Presentazione ripercorre le fasi di attuazione del progetto promosso dai due superiori generali carmelitani, la difficoltà dell’impresa, l’impegno per confermare la comunione nella diversità che unisce i due rami del Carmelo, a loro volta nella duplice versione maschile e femminile. L’apporto di S. Teresa di Gesù e di S. Giovanni della Croce ha connotato il carisma carmelitano, che pure è rimasto sempre ancorato all’esperienza degli Eremiti del Monte Carmelo, espressa nella Regola di S. Alberto. Nello sviluppo articolato del carisma, è dunque importante tener presenti “i suoi elementi essenziali, la sua evoluzione e sviluppo, il suo adattamento alle circostanze mutevoli della storia” (Presentazione, p. V). E. Boaga O.Carm. e L. Borriello O. C.D., studiosi noti nel campo della storia della spiritualità, sono i curatori dell’opera, che riempie un vuoto nella letteratura carmelitana e nel contempo si presenta come uno strumento privilegiato di formazione, ma anche di più ampia fruizione per studiosi e lettori interessati.
Il Dizionario Carmelitano offre una panoramica di largo respiro sulla spiritualità e sulle sue diverse manifestazioni nella vita personale e istituzionale. Contemplazione e lavoro, come elementi di umanizzazione della vita, la marianità colta nelle sfumature particolari, veicolano un approfondimento della vita cristiana in chiave diacronica e sincronica. Il lessico comunemente usato è la trama del testo che si articola in quattro aspetti o sezioni fondamentali della vita del Carmelo: 1) Stato giuridico e Istituzioni; 2) Storia e Biografie; 3) Teologia, Spiritualità, Pastorale, Liturgia; 4) Temi vari. I 121 autori (alcuni dei quali scomparsi prima della pubblicazione) sono specialisti che hanno tentato di raccordare i criteri di stesura, tenendo conto della complessità dell’evoluzione nella vita carmelitana sino ad oggi. In 323 voci scorrono istituzioni, personaggi significativi per diversi motivi, riferimenti a diversi ambiti culturali in cui la presenza carmelitana si è rivelata significativa, dall’arte nelle sue diverse espressioni alla televisione, dalla letteratura alle scienze positive e filosofiche. Già la concretizzazione di un progetto tanto ambizioso è degno di menzione, nella consapevolezza che un Dizionario non ha la pretesa di essere esaustivo. Tuttavia il merito specifico del testo, e per certi versi esemplare, sta nei sussidi predisposti dai curatori per una migliore fruizione.
Oltre la sequenza alfabetica delle voci, c’è una “proposta di lettura sistematica”, secondo le quattro sezioni menzionate che consentono un approfondimento più unitario. Inoltre c’è un prezioso indice analitico in cui non compaiono le sole voci presenti nel Dizionario, ma vengono indicate anche altre voci in cui compare l’argomento, compreso in diversi contesti; si aggiungono così altre tematiche che non hanno una voce propria ma emergono trasversalmente; si indicano tutti i personaggi, uomini e donne, citati in diverse voci. Proprio questo strumento è stato reso possibile dalla conoscenza approfondita dei curatori che non solo hanno evitato una dispersione nella frammentazione delle voci, ma hanno tracciato una fitta intelaiatura di significati che consentono di introdursi nella vita carmelitana e nelle sue espressioni. Il lettore è condotto in un organismo ecclesiale vivo e vitale, che nella pluralità delle espressioni ha saputo concordare le chiavi di lettura e un linguaggio comune che, senza spegnere le sfumature interpretative, ha mostrato la ricchezza di una grande Famiglia religiosa. Il Dizionario manifesta un percorso culturale accattivante da diversi punti di vista; un punto di riferimento sia per la storia della spiritualità che per la comprensione attuale del carisma carmelitano, fonte di arricchimento per la Chiesa e la società a cui continua ad offrire particolari valori su diversi piani di significato.
Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 3/2008
(http://www.pfse-auxilium.org)
Il Dizionario Carmelitano è la più bella e grande opera che i Carmelitani dell’Antica Osservanza e i Carmelitani Scalzi abbiano potuto realizzare insieme. Riempie un vuoto nella letteratura carmelitana e dà una visione dell’evoluzione storica dei due rami del Carmelo, spingendo il lettore ad addentrarsi nei cammini dello spirito, ma anche ad avere uno sguardo rivolto verso l’uomo assetato di Dio e il creato. Il Carmelo viene presentato come l’attenzione di Maria ad ascoltare la Parola e la preoccupazione di Marta impegnata nelle faccende domestiche: preghiera e servizio, azione e contemplazione sono strettamente uniti. L’opera offre le principali voci del lessico usate nei due rami del Carmelo, con attenzione alla storia e all’evoluzione di alcuni termini e dei rispettivi significati. Sono 323 le voci, curate da 121 collaboratori secondo le rispettive specializzazioni.
Gli autori provengono dai diversi continenti. Vengono anche offerti, per una maggiore utilizzazione, alcuni sussidi per la “lettura sistematica” delle voci e l’indice analitico, con i rimandi allo stesso argomento in altro contesto. Il Dizionario Carmelitano, per la ricchezza dei contenuti è un’opera di grande valore sia a livello spirituale che culturale, e si propone come guida alla ricerca personale. Inoltre, vuole rispondere al desiderio di rinnovare la vita carmelitana e offrire orientamenti a tutti i carmelitani e al popolo di Dio: presenta la regola e la tradizione del Carmelo, con il loro vissuto, alla luce dei segni dei tempi e dei luoghi. L’opera costituisce uno strumento di consultazione immediata per un primo approccio, per l’elaborazione di temi e per un’approfondita conoscenza di tante questioni carmelitane trattate da specialisti con minuziosità. Si articola fondamentalmente in quattro sezioni. La prima riguarda lo stato giuridico e le istituzioni, e offre chiarimenti sui concetti fondamentali del diritto proprio e delle sfumature esistenti tra i due rami del Carmelo.
La seconda sezione costituisce un approccio storico e biografico (sono presentate le figure più eminenti per santità e dottrina) sulla realtà dell’Ordine dall’origine a oggi. La terza comprende la teologia, la spiritualità, la pastorale, la liturgia, con attenzione alle problematiche attuali e agli insegnamenti dei santi. La quarta sezione è denominata Temi vari e dà anche informazioni sulla presenza carmelitana in vari campi: nella pittura, nella musica, nella letteratura, nella filosofia.
Tratto dalla rivista Asprenas n. 4/2009
(http://www.pftim.it)
Dal comune sforzo di comunione dei due rami del Carmelo, nasce un'opera sinceramente unica. In più di mille pagine, ciascuna divisa in due colonne, è stato raccolto e sintetizzato quanto vissuto del carisma carmelitano nei due storici rami detti dell'Antica Osservanza o Carmelitani e dei Carmelitani Scalzi o Teresiani. Da comuni radici, frutti molteplici, che arricchiscono la Chiesa di doni sempre nuovi. Come ogni Dizionario, le voci si susseguono in ordine alfabetico, ma questo non è l'unico modo di utilizzare l'opera in esame, né il migliore.
Tutto il lavoro si articola in riferimento a quattro aspetti della vita del Carmelo: 1) Stato Giuridico e Istituzioni; 2) Storia e Biografie; 3) Teologia, Spiritualità , Pastorale, Liturgia; 4) Temi vari. Nell'ampia introduzione troviamo 6 pagine con la «Proposta di lettura sistematica delle voci». In questo modo diventa possibile leggere trasversalmente tutto il Dizionario. Le voci sullo stato giuridico e le istituzioni danno la possibilità di avere una visione completa sia della natura dell'Ordine, sia delle specificità di ciascun ramo del Carmelo, in una prospettiva genetica ed evolutiva. In questo modo risulta chiara la struttura organizzativa e i testi legislativi che le danno forma. Le voci di carattere storico offrono una visione a tutto campo non solo sull'origine del Carmelo, ma soprattutto sulle vicende di grande rilievo per tutta la famiglia carmelitana. In quest'ottica sono proposte le biografie di molti personaggi, non solo santi e beati, ma anche dei più notevoli per dottrina, spiritualità , servizio all'Ordine e alla Chiesa.
Le voci comprese nella sezione di teologia, spiritualità , pastorale e liturgia, vogliono presentare la specificità del Carmelo rispetto ad altre vie di perfezione. Così si diffondono sul pensiero degli autori carmelitani, principalmente sulla dottrina dei tre dottori: S. Teresa di Gesù , S. Giovanni della Croce e S. Teresa di Gesù Bambino, senza dimenticare l'esperienza mistica di S. Maria Maddalena de' Pazzi o, per venire ai nostri giorni, il Beato Tito Brandsma. Anche gli autori medievali sono presenti e ben documentati. Le voci del gruppo dedicato a vari temi ci aiutano a comprendere meglio la presenza carmelitana nel mondo in diversi aspetti: dall'architettura alla pittura, dalla musica alla letteratura e alle scienze. Ovunque l'ispirazione del Carmelo ha contribuito al progredire dell'umanità , troviamo una miniera d'informazioni. Così alla voce «Scienze, esplorazioni e tecniche naturali», possiamo piacevolmente scoprire come sia vasta la presenza nel mondo di coloro che in ogni tempo scelsero Elia, «l'uomo del deserto, come padre e guida» (pag. 318). In totale le voci che compongono il Dizionario sono 323, e ciascuna ha una sua paternità precisa: i 121 autori, secondo le rispettive specializzazioni, provengono da tutto il mondo e offrono così una buona rappresentatività della vitalità del Carmelo oggi. Oltre all'aiuto dell'Indice sistematico, si può ricorrere anche a quello che offre l'Indice analitico, in cui viene indicata non solo la voce presente nel Dizionario, ma anche dove lo stesso argomento viene trattato in altro contesto.
Nell'Indice analitico vengono inoltre immessi tutti i nomi di persona trattati nel testo, anche quelli che non hanno una voce propria. Al termine di ogni voce una bibliografia aggiornata favorisce ulteriori spunti di studio. Naturalmente in una recensione non può trovare spazio la trattazione diffusa di molte voci, così si è scelto di analizzarne una, a nostro giudizio particolarmente significativa: S. Maria Maddalena de' Pazzi (pagg. 533-538). La voce «Maria Maddalena de' Pazzi, Santa, OCarm (1566-1607)» si snoda attraverso 5 capitoli: 1) La vita, 2) Le opere, 3) Esperienza mistica e dottrina spirituale, 4) Influsso ed attualità , 5) S. Maria Maddalena de' Pazzi ed il Carmelo. Scelto il Carmelo di S. Maria degli Angeli in Firenze perché le religiose ricevevano la S. Comunione ogni giorno, cosa inaudita a quel tempo, già al diciottesimo anno di età risalgono le sue prime esperienze mistiche e a 19 anni celebrava il matrimonio mistico con Cristo. A periodi d'intensa contemplazione si alternarono tempi d'aridità atroce. Morì a soli 41 anni, nel 1607. La pubblicazione della Vita e Scritti riscosse un notevole successo. Le esperienze mistiche della Santa sono state raccolte viva voce dalle consorelle e divise in alcuni volumi: i Quaranta giorni, i Colloqui, le Revelationi et intelligentie, la Probatione, la Renovatione della Chiesa, sono gli scritti principali, cui seguono lettere, meditazioni e la relazione delle due ultime estasi, a parte altri piccoli opuscoli.
La Santa non ha scritto nulla, ma ha solo parlato e le consorelle hanno fissato le parole e la gestualità nel corso delle stesse estasi, annotando finanche le urla, i sospiri, i pianti ecc. Per questo la lettura di Santa Maddalena de' Pazzi si distingue da ogni altra opera: per mezzo dello scritto in certo qual modo si è presenti all'evento, si partecipa dell'azione mistica stessa. Questa poi ha come fondamento una visione teocentrica e cristocentrica della vita spirituale, in cui l'esperienza della Santa si basa sul concetto di Dio amore, che come tale possiede il registro della presenza e dell'assenza, del tempo e del «fuori dal tempo», del pieno e del vuoto. Forse il tema più presente è quello della Passione, simbolizzata nel sangue. Gesù è «lo svenato agnello» che ci meritò la salvezza. Se il linguaggio è quello del tempo, il messaggio è attuale.
La prospettiva cristocentrica mette l'accento sulle conseguenze dell'imitatio Cristi nel cammino di perfezione. Una dottrina che ha esercitato un durevole influsso su innumerevoli autori fino all'epoca di S. Alfonso de' Liguori e che, dopo il silenzio dell'Ottocento, ritrova nuovo interesse nel tema della fedeltà al carisma del Carmelo, con l'arricchimento dovuto alla Santa di una vita mistica che si alimenta di preghiera liturgica, così che la liturgia, per S. Maddalena de' Pazzi, «dà slancio ed ossatura a tutto» A conclusione del lungo articolo, una dettagliata rassegna bibliografica favorisce ulteriori spunti per l'approfondimento. Riteniamo che la missione che i coordinatori del Dizionario Carmelitano, P. Borriello e P. Boaga, si erano proposti, far conoscere cioè il Carmelo in tutte le sue sfaccettature, sia stata conclusa ottimamente.
Tratto dalla rivista "Sapienza. Rivista di Filosofia e di Teologia" n. 2/2010
(http://www.edi.na.it)
La famiglia carmelitana (O.Carm e O.C.D.) ha dato vita a una importante opera di prima consultazione: il Dizionario Carmelitano. L’iniziativa si è sviluppata con alterne vicende che hanno consolidato la collaborazione fra i due rami del Carmelo. Infatti dalla proposta iniziale di due dizionari, avendo presente le differenze di impostazioni di ciascuna realtà carmelitana, si giunse a una comune conclusione: un solo volume prodotto grazie alla collaborazione dei massimi esperti della spiritualità carmelitana nel mondo. I curatori hanno sostenuto, incoraggiato e coordinato il lavoro di raccolta delle voci.
Il lavoro condotto è una pietra miliare per chi volesse conoscere e approfondire la spiritualità carmelitana. Con questo dizionario si colma un vuoto letterario arricchendo la vasta e qualificata sezione degli ordini religiosi. Di questo immane sforzo erano ben coscienti i due Superiori Generali J. Chalmers e C. Maccise che nel 2007 firmarono la presentazione del testo. Essi hanno sottolineato che la spiritualità del Carmelo si sviluppa avendo presente l’unità della contemplazione e del servizio. La proposta accattivante del Dizionario è quella di offrire dei cammini di perfezione non solo a coloro che già vivono tale spiritualità, ma anche a chi desidera approfondire la propria fede: «i lettori di quest'opera, iniziando dai membri della famiglia del Carmelo, troveranno in essa orientamenti per addentrarsi nei cammini dello Spirito in un mondo assetato di Dio e di una autentica spiritualità che aiuta a unire differenti aspetti della vita umana: il corporale e lo spirituale; il personale e il comunitario; il naturale e il culturale; il maschile e il femminile; l’essere umano e il cosmo; il temporale e il trascendente; l’individuale e il sociale» («Presentazione», VI).
Chi si incammina nelle vie dell’interiorità percepisce che la perfezione consiste nella trasformazione attuata dallo Spirito di Dio nel cuore del credente. Tale trasformazione conduce all’unità della varie componenti umane-psichiche e spirituali sull .esempio della Vergine Maria. Altro aspetto della spiritualità carmelitana è la sua marianità. Infatti nel corso dei secoli i carmelitani hanno sviluppato una autentica dimensione mariana della loro esperienza di Dio. Nell’incontro con Cristo hanno avvertito la presenza di Maria quale Madre e Sorella del Carmelo (ad esempio P. Michele di Sant'Agostino o Suor Maria Petijt). In Lei hanno contemplato l’amore misericordioso della Trinità che ha scelto la via dell’incarnazione per poter riportare la creatura al suo Creatore. Le caratteristiche dei due rami del Carmelo sono ben presenti in quest.opera che tenta di mostrare la comune origine senza disattendere all’analisi storica della spiritualit à carmelitana. Sono proprio le diversità che rendono più prezioso il lavoro svolto, in quanto sullo sfondo condiviso si muovono le molteplici sensibilità capaci di sviluppare ogni aspetto di questa corrente spirituale.
Grazie a questa impostazione si possono osservare le quattro matrici che hanno delineato i contenuti della varie voci: 1. Stato giuridico e Istituzioni, 2. Storia e Biografie; 3. Teologia, Spiritualità, Pastorale, Liturgia; 4. Temi vari. Tali prospettive oggettive consentono di sistemare e armonizzare le diverse sensibilità offrendo un panorama completo del vissuto carmelitano. Nella Prefazione i due curatori precisano il valore di ciascuna prospettiva, osservando come esse aiutano il lettore a orientarsi nella consultazione delle voci. Ad esempio, sotto il primo aspetto vi sono le voci che riguardano le Regole e le Costituzioni con gli aggiornamenti che sono stati prodotti dal Concilio Vaticano II fino ai nostri giorni (J. Smet, «Costituzioni dei frati carmelitani», 193-198). I santi car melitani dei due rami sono stati studiati con rigore scientifico, avendo presente le attuali conoscenze in campo agiografico. Le voci che fanno parte della sezione teologica- spirituale-pastorale sono state svolte considerando il bagaglio culturale carmelitano e le attuali problematiche, per cui si può constatare un buon lavoro interpretativo con proposte interessanti. Ad esempio il tema l’ecumenismo e i carmelitani viene affrontato da C. O.Donnell e da A. Cazzago che intendono mostrare l’apporto significativo di questi religiosi nel campo delle relazioni con le diverse confessioni cristiane (300-309).
A. Ghisleri propone la voce «Economia» (289- 294) sdoganando un argomento che era riservato solo ai pochi addetti ai lavori. L’arte dell’amministrare e la relazione con la finanza sono temi di estremo interesse specialmente per le attuali circostanze storiche e che coinvolgono la prassi pastorale di ogni realtà ecclesiale. Le voci sono 323 e gli autori 121: i numeri sono indicativi del grande sforzo compiuto per produrre tale opera, che si consiglia in quanto ottimo strumento di consultazione e di approfondimento su tematiche attuali della spiritualità.
Tratto dalla rivista "Rassegna di Teologia" n. 3/2011
(www.rassegnaditeologia.it)
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13,00 €→ 12,35 € -
59,00 €→ 56,05 € -
20,00 €→ 19,00 € -
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8,90 €→ 8,45 € -
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45,00 €→ 22,50 € -
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28,00 €→ 22,40 € -
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80,00 €→ 32,00 € -
20,00 €→ 8,00 €