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Nuovo saggio sull'origine delle idee. Ideologia e logica
(Opera omnia di Antonio Rosmini) [Libro rilegato]EAN 9788831190381
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DETTAGLI DI «Nuovo saggio sull'origine delle idee. Ideologia e logica»
Tipo
Libro
Titolo
Nuovo saggio sull'origine delle idee. Ideologia e logica
Autore
Rosmini Antonio
A cura di
Gaetano Messina
Editore
Città Nuova
EAN
9788831190381
Pagine
480
Data
gennaio 2003
Peso
826 grammi
Dimensioni
15 x 24 cm
Collana
Opera omnia di Antonio Rosmini
COMMENTI DEI LETTORI A «Nuovo saggio sull'origine delle idee. Ideologia e logica»
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Recensioni di riviste specialistiche su «Nuovo saggio sull'origine delle idee. Ideologia e logica»
Recensione di Pietro Zovatto della rivista Studia Patavina
Si tratta d’una edizione critica esemplare, dopo l’ed. di F. Orestano di 70 anni fa, condotta sulla V ed. corretta e annotata da Rosmini stesso, essendo stato eliminato o disperso il manoscritto. È fra le più importanti opere del Roveretano, assieme alla Teosofia, chiamate da un suo commentatore ostile, C. Fabro, “magistrali”. Manca ancora il III tomo, in corso di stampa.
Il disegno teoretico filosofico - si afferma - è indipendente dagli statuti della teologia, anche se è sempre in concordanza con tutti i fondamenti del pensiero cattolico. Consta di due parti, la prima “destruens” esamina e critica i sistemi precedenti per difetto, cioè l’empirismo e il sensismo; la seconda “costruens” critica le ideologie false per eccesso, Platone, Leibniz e Kant.
Sul fondamento del nostro pensare egli trova l’essere che viene configurato come universale, ed è un’intuizione che non può essere adombrata in nessuna “immagine sensibile”. L’A. tratta anche le idee acquisite, il formarsi dell’idea di sostanza e del “sentimento fondamentale”. La percezione extra soggettiva si lega al criterio della certezza, alla cognizione delle essenze della realtà.
Poiché ogni filosofia tende alla verità come a suo fine, una particolare riflessione viene riservata anche all’errore indagato nella sua natura e soprattutto vengono analizzati quelli che sono i presidi che preservano dall’errore, seguendo la dottrina di S. Agostino e di S. Tommaso. Essi sono la visione dell’essere universale, l’idea di essere, il sentimento della propria esistenza, l’immediata coscienza delle modificazioni dell’esistenza, l’intendimento puro e semplice dei dati sensoriali.
La lunga introduzione di Gaetano Messina offre chiaramente al lettore il lungo lavoro filologico realizzato e la preparazione dottrinale del curatore per addentrarsi in una problematica che fa oggetto di ricerca gli strumenti stessi del nostro conoscere per attingere la verità ed evitare l’errore nel mentre Rosmini erige l’“architettura” d’un imponente sistema filosofico.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 1
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)
Il disegno teoretico filosofico - si afferma - è indipendente dagli statuti della teologia, anche se è sempre in concordanza con tutti i fondamenti del pensiero cattolico. Consta di due parti, la prima “destruens” esamina e critica i sistemi precedenti per difetto, cioè l’empirismo e il sensismo; la seconda “costruens” critica le ideologie false per eccesso, Platone, Leibniz e Kant.
Sul fondamento del nostro pensare egli trova l’essere che viene configurato come universale, ed è un’intuizione che non può essere adombrata in nessuna “immagine sensibile”. L’A. tratta anche le idee acquisite, il formarsi dell’idea di sostanza e del “sentimento fondamentale”. La percezione extra soggettiva si lega al criterio della certezza, alla cognizione delle essenze della realtà.
Poiché ogni filosofia tende alla verità come a suo fine, una particolare riflessione viene riservata anche all’errore indagato nella sua natura e soprattutto vengono analizzati quelli che sono i presidi che preservano dall’errore, seguendo la dottrina di S. Agostino e di S. Tommaso. Essi sono la visione dell’essere universale, l’idea di essere, il sentimento della propria esistenza, l’immediata coscienza delle modificazioni dell’esistenza, l’intendimento puro e semplice dei dati sensoriali.
La lunga introduzione di Gaetano Messina offre chiaramente al lettore il lungo lavoro filologico realizzato e la preparazione dottrinale del curatore per addentrarsi in una problematica che fa oggetto di ricerca gli strumenti stessi del nostro conoscere per attingere la verità ed evitare l’errore nel mentre Rosmini erige l’“architettura” d’un imponente sistema filosofico.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2005, nr. 1
(http://www.fttr.glauco.it/pls/fttr/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=271)
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