Commento a Zaccaria. Commento a Malachia
(Testi patristici)EAN 9788831182102
Databili all’autunno dell’anno 406, i commenti ai profeti Zaccaria e Malachia furono composti da san Girolamo a Betlemme, in condizioni proibitive, con l’ansia e la fretta di concludere celermente il lavoro, al punto che lo stesso autore lo definisce «disadorno e non rifinito», lamentandosi di non aver neppure avuto il tempo di rileggerlo. Nei prologhi alle due opere, Girolamo spiega il suo intento metodologico, prendendo le distanze dall’eccessiva allegorizzazione dei suoi predecessori (in particolare Origene) per dedicarsi ad un’analisi più “storica” (vale a dire letterale) del testo biblico, considerato dapprima secondo l’originale ebraico e poi secondo la versione greca dei Settanta. L’interesse del presente testo è la modernità del commento, che dimostra grande erudizione ebraica (conoscenza della lingua, dell’ambiente, degli usi e costumi, dell’esegesi rabbinica), sebbene a volte Girolamo prenda volutamente le distanze dall’ermeneutica ebraica, e allo stesso tempo grande attenzione al contesto prossimo dei versetti commentati.
Tratto dalla Rivista di Vita Spirituale n. 1/2014
(http://www.vitaspirituale.it)