Tra le numerose opere di Tertulliano, questa si inserisce in una tradizione di polemica con i giudei. Tale polemica affonda le sue radici negli scritti neotestamentari e nella oggettiva difficoltà da parte di alcuni strati della società ebraica ad accettare la novità del messaggio evangelico. Composta intorno al 201, l'opera tocca tutti i principali temi della polemica ebraico-cristiana, come l'attesa del Messia, la validità della legge mosaica rispetto al messaggio cristiano, le profezie, il precetto della circoncisione, l'osservanza del sabato.
ESTRATTO DALLA PRIMA PARTE
«Ora finalmente è posto per primo tra gli scrittori latini, dopo Vittore e Apollonio, il prete Tertulliano, originario della provincia d'Africa, nato nella città di Cartagine, da padre centurione proconsolare. Egli, di indole fiera ed impetuosa, fiorì soprattutto sotto gli imperatori Severo e Antonino Caracalla e scrisse numerose opere che non nominiamo, poiché sono note a moltissimi...; si dice inoltre che sia vissuto sino a tardissima età ed abbia pubblicato molte opere che non ci rimangono». Così Girolamo nel De viris illustribus i ricorda Quinto etti-mio Severo Tertulliano, uno dei primi scrittori cristiani di lingua latina. Poche testimonianze sono giunte sulla vita di Tertulliano, oltre ad accenni sparsi nelle sue opere: non si conosce con certezza la data della sua nascita (155 ca.) né quella della sua morte (posteriore al 222).
Il primo riferimento cronologico abbastanza sicuro è il 197, data dell'Apologeticum. Dopo una decina d'anni circa si trovano indizi nelle sue opere di un graduale avvicinamento, fino all'adesione completa, al montanismo (210-213). Questo movimento eretico si era diffuso, a partire dalla seconda meta la »sia, ad opera di Montano, prima del II secolo, tra la Frigiasca e Massimilla, che si presentavano come ispirati ad annunciare la fine imminente del mondo e la necessità di un'ascesi rigorosa durante l'attesa. Sembra che Tertulliano abbia esasperato le sue forme di ascesi tanto da non accontentarsi più del montanismo e arrivare a fondare una setta di «tertullianisti», ancorapresenti a Cartagine alla fine del IV secolo.
La produzione letteraria di Tertulliano, la cui cronologia per alcuni versi resta ancora oscura, è molto ampia e diversificata, ha interessato diversi generi e ha svolto un ruolo di primo piano nell'ambito della nascente letteratura cristiana occidentale. Essa si distingue in opere apologetiche, opere polemiche, opere di controversia dottrinale, opere di carattere pratico e disciplinare. Già gli antichi erano consapevoli dell'abbondante produzione di Tertulliano e della sua perizia in ogni genere letterario non sempre supportata da chiarezza espositiva. Così Lattanzio: «Anche Settimio Tertulliano ebbe una vastissima cultura, ma poca facilità nell'esporre i suoi pensieri, scarsa eleganza, nessuna chiarezza...».
Nella ricca produzione letteraria di Tertulliano è compreso l'Adversus Iudaeos, un breve trattato contro i giudei, in cui lo scrittore affronta quasi tutti. i temi che riguardano i rapporti tra la religione giudaica e quella cristiana. L'opera si inserisce in una tradizione di polemica contro i giudei, che affonda le sue radici già negli scritti neotestamentari e nel confronto-dibattito tra giudaismo e cristianesimo durante i primissimi tempi dell'era volgare, quando la nuova religione veniva distinguendosi e separandosi da quella originaria. Soprattutto alle origini, infatti, il cristianesimo, per le sue profonde radici ebraiche, era costretto ad un confronto continuo con l'ebraismo per definire la propria identità. Gradualmente dalle prime discussioni derivò una produzione letteraria antigiudaica, che durante il II secolo interessò la patristica greco-orientale e, solo a partire dagli inizi del III secolo, si diffuse anche in Occidente, inizialmente in Africa, l'area economicamente e culturalmente più forte. Cartagine, la città di Tertulliano, tra II e III secolo, era tra le città più importanti e popolose del bacino del Mediterraneo, centro di traffici e di commerci, fornita di un efficiente porto, che favoriva le comunicazioni con l'esterno e facilitava la ricezione di influenze orientali.
Qui trovi riportati i commenti degli utenti di LibreriadelSanto.it, con il nome dell'utente e il voto (espresso da 1 a 5 stelline) che ha dato al prodotto.
I commenti compaiono ordinati per data di inserimento dal meno recente (in alto) al più recente (in basso).
francesco musso il 28 luglio 2017 alle 19:43 ha scritto:
Capolavoro di Tertulliano. Ringrazio la casa editrice che ha il coraggio di pubblicare certi testi fondamentali.