
EAN 9788831130745
ESTRATTO DALLA PRIMA PARTE
1. Vita
Le notizie relative alla vita di Ilario sono fragili e frammentarie, e tutto quanto sappiamo di lui è strettamente legato alle vicende della controversia ariana 1. Ilario nasce a Poitiers, in Aquitania, intorno al 315, da famiglia nobile e pagana. Non sappiamo nulla sulla sua formazione culturale, ma il suo stile e le sue opere provano che egli fece degli studi molto solidi di retorica e di filosofia, probabilmente a Bordeaux, capitale dell'Aquitania, a quel tempo centro culturale di primissimo ordine. Forse ricevette il battesimo da adulto, quando già era sposato e padre di una figlia di nome Abra.
Intorno al 350 fu eletto vescovo di Poitiers, e da quel momento in poi inizia, sul piano del pensiero e dell'azione, la sua intensa attività contro l'eresia ariana, rivelando le doti di intelligenza e di moderazione, di coerenza e di fermezza, che gli meriteranno la qualifica di Atanasio dell'Occidente. Arles (353) e di Milano (355), in cui la minoranza filoariana, forte dell'appoggio dell'imperatore Costanzo, spinse la maggioranza a sottoscrivere la condanna di Atanasio, lo incontriamo per la prima volta nel 356 al concilio di Béziers, convocato da Saturnino, metropolita di Arles, che era legato agli interessi politici dell'imperatore ed appoggiato dai vescovi di corte Ursacio di Singiduno e Valente di Mursa. Chiamato a rendere conto del suo operato, Ilario persiste nel suo atteggiamento antiariano e viene esiliato in Frigia, in Asia Minore.
I quattro anni di esilio risultarono decisivi per la sua formazione culturale e dottrinale: egli riuscì a comprendere la complessità della situazione orientale, a valutare le differenze dottrinali fra le varie sette e a rielaborare profondamente la sua teologia. Entra in contatto con gli esponenti dei vari gruppi, in particolare con gli omeousiani, e inizia la sua opera di mediazione fra Oriente e Occidente per l'unità della fede. Intanto in Occidente, Ursacio e Valente esercitavano pressioni su Costanzo per trascinarlo alle loro dottrine e il sopravvento dei filoariani fu determinato dall'azione subdola svolta nei concili di Rimini e di Seleucia (359). Nel 360, per insistenza degli ariani, che giudicavano importuna la sua presenza in Oriente, Ilario fu rimandato in Gallia.
La svolta decisiva per le sorti della controversia ariana in Occidente sie ebbe con la proclamazione di Giuliano imperatore: la sua neutralità nei confronti della controversia ariana favori la riscossa degli antiariani. Il concilio di Parigi, indetto da Ilario nel 361, depose Saturnino di Arles e favorì il trionfo della fede nicena determinando la disfatta dell'arianesimo in Occidente. Lo troviamo ancora impegnato nel 364 a Milano, insieme con Eusebio di Vercelli, nel tentativo di scalzare da quella importante sede il vescovo ariano Aussenzio, ma il tentativo fallì e Ilario fu costretto a rientrare in patria. Dopo quella data non sappiamo più nulla di lui: mori a Poitiers, probabilmente nel 367.
-
33,00 €→ 31,35 € -
33,00 €→ 31,35 € -
24,00 €→ 22,80 € -
44,00 €→ 41,80 € -
48,00 €→ 45,60 € -
13,00 €→ 12,35 € -
12,00 €→ 11,40 € -
33,00 €→ 31,35 € -
33,00 €→ 31,35 € -
24,00 €→ 22,80 € -
44,00 €→ 41,80 € -
48,00 €→ 45,60 € -
13,00 €→ 12,35 € -
12,00 €→ 11,40 € -
33,00 €→ 31,35 € -
33,00 €→ 31,35 € -
24,00 €→ 22,80 €
-
-
-
12,50 €→ 10,00 € -
-
-
18,00 €→ 14,40 € -
-
-
-
12,50 €→ 10,00 € -
-
-
18,00 €→ 14,40 € -
-
-
-
12,50 €→ 10,00 €