Francesco nel '900 europeo
(Convivium assisiense. Sez. Itinera franciscana)EAN 9788830811812
La presente pubblicazione, nell’ambito della collana Itinera Franciscana dellaLicenza in Teologia e Studi francescani di Assisi, raccoglie tre dei quattro interventiche hanno animato la Settimana di Francescanesimo organizzata nel 2010 dall’Istituto Teologico di Assisi. Secondo tre peculiari prospettive – letteraria, cinematografica e, infine, artistico-figurativa – e` indagato il rapporto tra Francesco d’Assisi e ilsecolo XX, individuando un legame che, soprattutto in Italia, caratterizza il ’900 come «secolo francescano» (cf. Presentazione, p. 5).
I riferimenti al Santo di Assisi, infatti, sono significativi non soltanto a livello religioso, ma anche sociale e politico.Sandra Migliore, nel suo contributo Francesco incontra il Novecento: la letteratura, definisce come «imbarazzante» (p. 9) la presenza di Francesco d’Assisi nella letteratura novecentesca: amplissima e` la bibliografia che spazia dalle biografie ai ritratti, ai poemi, ai panegirici, alle opere teatrali, agli studi sulle Fonti Francescanee sugli influssi del francescanesimo nella cultura italiana ed europea. Negli ultimidecenni le ricerche volte a chiarire i termini della cosiddetta «questione francescana» hanno evidenziato l’esigenza di delineare in maniera piu` obiettiva il quadro storico e spirituale in cui si situa il vissuto di Francesco, valutando quelle che sono letture successive sovrapposte alla personalita` del Santo e, al tempo stesso, comprendendo le interpretazioni stesse nel contesto in cui si sono date.
L’Autrice, dopo un rapido excursus storico sulla recezione della figura di Francesco d’Assisi fino all’Ottocento, esamina i momenti salienti della riflessione attorno al Santo, passando inrassegna gli autori e le opere fondamentali, ponendo in evidenza anche le tendenzeideologiche e la potenziale universalita` del messaggio francescano, accolto anche aldi fuori del cristianesimo: Le biografie di Paul Sabatier e Johannes Joergensen (pp.17-20), Il Francesco dei riformisti(pp. 20-24), Le avanguardie fiorentine tra Francescoe Jacopone (pp. 24-26), La fortuna editoriale dei Fioretti (pp. 26-29), Letture socio-politiche (pp. 29-34), Il francescanesimo di D’Annunzio (pp. 35-36), Francesco e l’arte(pp. 36-38), Francesco giullare di Dio (pp. 38-39), Poetiche francescane (pp. 39-43).La grande abbondanza di scritture e riscritture della vita di Francesco testimoniaindubbiamente dell’inesausta attualita` del suo messaggio, anche per l’uomo contemporaneo.
Il secondo intervento di Rosa Giorgi, Come il Novecento mostra Francesco: le arti figurative, coglie la ricchezza e la diversita` delle immagini del Santo assisiate proposte dalla storia dell’arte, «a seconda del momento storico in cui si raffigura il santo, a seconda anche di come i suoi successori richiedevano che venisse raffigurato,mettendo in risalto quanto ritenevano essere elementi cardini del suo insegnamento» (p. 50). Percorrendo l’iconografia su Francesco nel ’900, l’autrice concentra lasua indagine sugli artisti inseriti nell’itinerario dell’arte italiana fino al secolo corrente, con qualche sporadico riferimento alla produzione oltre confine, distinguendo le seguenti fasi e tipologie espressive: I primi decenni (pp. 52-56), Edizioni illustrate dei primi decenni del Novecento: i Fioretti e le biografie di San Francesco (pp.56-58), I monumenti a San Francesco d’Assisi (pp. 58-61), Fine anni ’20: il ciclo diBaccio Maria Bacci (pp. 61-62), Gli anni ’30: Manzu` e Funi (pp. 62-65), La meta`delsecolo (pp. 65-66), Intorno al concilio Vaticano II (pp. 66-67), La fine del XX secolo el’inizio del terzo millennio (pp. 67-69).Nell’ultimo contributo, Francesco d’Assisi e il cinema: immagini di un’immagine,affidato a Carlo Tagliabue, e` proposto un sondaggio sulla produzione cinematografia – nell’ambito della quale Francesco e`, tra i santi, uno dei primi e il piu`rappresentato – dal cinema muto fino alle realizzazioni televisive attuali: Il periodo del muto(pp. 74-85), Il cinema sonoro (pp. 85-92), Il caso Pasolini (pp. 92-101) che coglie l’originalita` del momento francescano in Uccellacci e uccellini (1966), La televisione e alcune considerazioni finali (pp. 101-104).
La rapida storia della rappresentazione einterpretazione, in cui l’autore mette in luce le differenze contestuali che stanno allabase di ogni scelta interpretativa, e` da lui stesso sintetizzata riportando il giudiziodella regista Liliana Cavani: «Francesco non e`un uomo del passato, forse non e`neanche attuale, e`futuro» (p. 104).La presente pubblicazione offre una sintetica panoramica dei tre temi enunciatiche puo` aprire ad ulteriori approfondimenti, tratteggiando in maniera rapida e contonalita` divulgativa, ma allo stesso tempo precisa nell’indicare nomi e contesti di riferimento, possibili piste d’indagine percorribili.
Tratto dalla Rivista "Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arte" LII, 2012, fasc. 3
(http://www.centrostudiantoniani.it)
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Giuseppe Davide Mirabella il 24 ottobre 2018 alle 22:30 ha scritto:
Un libro a più voci, dove vengono riportati tre studi su Francesco d'Assisi, nell'ambito cinematografico, artistico In tutte le sue forme, e letterario. La curatela di questo agile testo è di fra Pietro Maranesi, francescano cappuccino esperto di studi francescani.
Personalmente la parte più interessante è quella cinematografica, perché è un mezzo di comunicazione, il cinema, di più veloce immediatezza (e poi è un tributo allo stupendo lavoro della Cavani). Peccato che questo testo non affronti l'aspetto musicale del Francesco nel '900 europeo.