Nuovi orizzonti per ebrei e cristiani

Protagonista del riconoscimento diplomatico tra Santa Sede e Stato d’Israele (1994), dopo essere stato plenipotenziario dell’Ambasciata d’Israele in Italia incaricato dei rapporti con la sede apostolica dal 1980 al 1986, Ben Horin presenta in questa raccolta di suoi testi, due dei quali pubblicati in Regno-att. curati da P. Stefani un tema centrale dell’ebraismo: la terra d’Israele. Esso è visto sia all’interno dello svilupparsi del dialogo tra cristiani ed ebrei sia nella tessitura di relazioni tra Israele e Santa Sede. Nella prefazione, il card. Etchegaray, ripercorrendo per rapidi cenni la propria vicenda, mette in luce i numerosi segni del necessario dialogo con l’ebraismo di cui essa era disseminata; segni che poi presero forma nel suo ministero, nella certezza che «finché l’ebraismo rimarrà esterno alla nostra storia della salvezza, saremo alla mercé di riflessi antisemiti» (p. 8).

Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 8
(http://www.ilregno.it)