La Sacra Bibbia CEI - UELCI
-Edizione ufficiale della CEI
[Cartonato]EAN 9788825022056
“Le parole divine crescono con chi le legge” dice S. Gregorio Magno, e il detto è riportato dal Card. Giuseppe Betori, Segretario generale della CEI, nell’introduzione al testo. La Bibbia è Parola di Dio che si comunica all’uomo nel linguaggio che gli è proprio e, dunque, ben venga questa ricerca delle parole più fedeli all’originale, da una parte, e alla lingua italiana di oggi, dall’altra, tali da poter realmente arrivare al cuore dell’uomo moderno.
E, confrontando il testo con quello della Bibbia di Gerusalemme, con il testo greco di Nestle-Aland e la traduzione interlineare di Alberto Bigarelli, saltano immediatamente agli occhi le novità: piccoli particolari che rendono la Parola più leggibile, più comprensibile e realmente più fedele all’originale.
Un breve esempio: nel brano evangelico dell’Annunciazione (Lc 1,26-38), v. 28, le parole rivolte dall’angelo Gabriele a Maria sono espresse non più, come nella Bibbia di Gerusalemme, con “Ti saluto, o piena di grazia”, ma con “Rallegrati, piena di grazia”. In Lc 1,34, il “Come è possibile? Non conosco uomo” della Bibbia di Gerusalemme è qui espresso con “Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?”. Il Bigarelli traduce similmente: “Come sarà questa cosa?”. Come si può notare, il valore del nuovo testo sta nella fedeltà al greco, ma anche in una miglior resa in italiano: una traduzione strettamente letterale sarebbe poco efficace per il lettore odierno.
La qualità e il pregio della nuova Bibbia stanno, inoltre, nella copertina rigida, elegante nella sua semplicità, nelle chiare ed essenziali introduzioni ai singoli libri e nelle brevi note, anch’esse aggiornate (nel caso del brano evangelico succitato, una nota esplicativa informa il lettore del perché della scelta del termine “rallegrati”). I titoli delle singole pericopi bibliche sono evidenziati in rosso, dando un senso di maggior chiarezza.
Il difetto del libro è, senz’altro, la scelta della scrittura, un po’ piccola (anche se non eccessivamente) e poco marcata. Ma, nell’insieme, il suo valore reale supera il prezzo di copertina.
Un libro da avere. Un libro da leggere. E da vivere.
Giudizio: Molto buono
Consigliato: vivamente a tutti
La «Presidenza della CEI, nel maggio 1988, ha costituito un gruppo di lavoro per la revisione della traduzione italiana della Bibbia. Il testo è stato rivisto in base ai testi originali (ebraici, aramaici e greci), secondo le migliori edizioni critiche disponibili e secondo i principi classici della critica testuale e dell’esegesi (...). Si è cercato di recuperare un’aderenza maggiore al tono e allo stile delle lingue originali, orientandosi verso una traduzione più letterale, senza compromettere tuttavia l’intelligibilità del testo fin dal momento della lettura o dell’ascolto» («Intervista a mons. Betori», in Regno-att. 20,2007,657). Terminato il lavoro nel 2000, il testo è stato approvato dai vescovi italiani nel 2002 e dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti nel 2007, entrando così nell’uso liturgico. Il 10.10.2008 ha fatto quindi la sua comparsa nelle librerie questa nuova traduzione della Bibbia in edizione economica e co-edita dalla CEI e dall’Unione degli editori e librai cattolici italiani, cui seguiranno, agli inizi del prossimo anno, quelle dei diversi editori.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2008 n. 18
(http://www.ilregno.it)
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emanuele il 1 ottobre 2008 alle 13:42 ha scritto:
Se la nuova tradu zione aiuterà il lettore a comprendere meglio la Parola, ben venga; importante comunque mi sembra non banalizzare espressioni che potrebbero essere pregne di simbolismi. In ogni caso, la comprensione è indispensabile per la comunicazione, ciò è valido ancor più per la celebrazione, dove l'eventuale latino, sconosciuto ai più, impedirebbe una piena partecipazione alla celebrazione liturgica, momento unico in cui i singoli fedeli sono chiesa. Dio parla la lingua del posto, quando parla agli uomini,altrimenti nessuno lo comprende.
Anton il 18 ottobre 2008 alle 23:48 ha scritto:
Non ho ancora avuto modo di comprare la nuova versione. Mi pare però che taluni cambiamenti si potevano evitare, perchè già entrati nell'uso di milioni di fedeli. ma se ciò serve a rendere più fedele al senso originale il testo italiano, ben vengano.
Non capisco i riferimenti al latino: tanto lividore può essere dettato solo da pregiudizio ideologico, dato che la Bibbia di cui stiamo parlando è INTERAMENTE IN LINGUA VOLGARE (cioè nella lingua del volgo, della gente, del luogo ecc.).
Tra l'altro, perfino l'italiano corretto ormai non viene più compreso dalle masse, come non viene più compreso il mistero della Santa Messa. I nostri nonni non capivano il latino, ma andavano a messa, si comunicavamo, si confessavano, e per quanto umanamente possibile, vivevano una vita cristiana in una società cristiana.
I loro nipoti a stento leggono i fumetti; il più delle volte leggono stentatamente il libretto delle istruzioni per l'uso della lavatrice. Non vanno a messa. Quando ci vanno, si inventano una liturgia tutta loro - i più saputelli; il resto tace o si inchina emulando quelli seduti nei primi banchi. Non si confessano. Quando lo fanno, confessano solo quello che essi credono peccato - poco invero, visto che oltre l'omicidio non ci si perdona solo il furto.
Il latino è la lingua, ancora oggi, della Chiesa. Esprime l'universalità. "E' un segno", come si suol dire oggi. E un segno di tutto rispetto. Almeno quanto portare all'offertorio scarpe puzzolenti da donare a Dio non si sa perché, o il girotondo che si fa al momento del Padre Nostro.
marisa il 24 ottobre 2008 alle 16:48 ha scritto:
HO ACQUISTATO BEN OTTO VOLUMI MA NE SONO RIMASTA DELUSA. A PARTE IL COSTO PIU' CHE BUONO, LA STAMPA E' PICCOLA E SBIADITA, LE NOTE E I COMMENTI NON VALGONO QUELLI DELLA BIBBIA DI GERUSALEMME, PERCHE' TROPPO SCARNI E LIMITATI.
I CARATTERI TROPPO PICCOLI E I NUMERINI CHE CONTRASSEGNANO I VERSETTI, SONO PICCOLI E ADDIRITTURA DI COLORE ROSEO...
VOLEVO FARNE OMAGGIO, MA DOVRO' TENERLE PER ME, CONTINUANDO AD USARE LA MIA VECCHIA BIBBIA DI GERUSALEMME DALLA QUALE HO TANTO IMPARATO ANCHE DALLE NUMEROSE ED ESAURIENTI SPIEGAZIONI.
andre il 26 ottobre 2008 alle 10:21 ha scritto:
Un ottimo libro con una narrazione più comprensibile rispetto alla vecchia edizione . La Bibbia è la parola vivente di Dio in quella parola si fortifica la storia dell'uomo e di Dio
Alpe il 1 novembre 2008 alle 19:30 ha scritto:
“A chi paragonerò io questa generazione? [...] Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non avete pianto."
La sor-passata versione CEI era di complessa lettura, soprattutto nella costruzione dei periodi paolini... e ci si lamentava. Ora versione nuova... e ci si lamenta!
Quando noi Cristiani ci toglieremo di dosso questo pessimo difetto di piangerci addosso?
Grazie alla CEI per il lavoro svolto: contribuirà in modo autorevole al diffondersi della Parola di Dio che, fortunatamente, è di per se EFFICACE e OPERANTE al dilà dei nostri poveri sforzi per seminarla...
Sig.na Silvia Grillini il 17 novembre 2008 alle 12:38 ha scritto:
Secondo me questa Bibbia è molto valida. Ha un linguaggio corrente che si riesce a capire, cosa che prima si faceva fatica. Io non la leggevo ed ora riesco facilamente.
Silvia
Giovanni Venturini, giovanni.venturini7@alice.it il 29 novembre 2008 alle 10:24 ha scritto:
La nuova Bibbia ha una veste tipografica molto bel fatta,ma ha un peccato, per me mortale, non si può leggere. Ho iniziato la sua lettera ma risulta un vero tormento per la piccolezza dei caratteri.Le note sono addirittura proibiive, debbo usare la lente d0ingrandimento.
La Bibbia è, o dovrebbe essere, una lettura di meditazione,da farsi,parlo ovviamente per me, prima di addormentarsi. Non deve avere un testo che, dopo una pagina, ti fa lacrimare gli occhi e ti costringe a smettere
I caratteri rosa dei numeri dei capitoli e delle intestaioni dei capitoli stessi,con la luce artificiale, diventano ancor più illeggibili.
Sulla qualità del testo,ancora non posso dire nulla perché,come ripeto, procedo con enorme difficoltà.
lettore il 3 dicembre 2008 alle 12:46 ha scritto:
Putroppo, mancano, se non erro, i riferimenti paralleli nei margini laterali delle singole pagine.
anna cuffaro il 11 dicembre 2008 alle 09:59 ha scritto:
Mi piace perchè è maneggevole,si può portare anche in borsa;solamente devo dire che la scrittura è un pò piccola,anche se chiara.Anche le introduzioni per ogni libro sono chiare, anche se brevi, la traduzione a prima vista sembra strana, ma ci si abitua.In definitiva il mio giudizio è positivo. Anna
Caterina63 il 22 ottobre 2009 alle 15:22 ha scritto:
Quanto segue non è una delle polemiche nate dai forum o dai blog...ma dalla Rivista mariana "Madre di Dio" nella parte "Fatti e Persone" annata 2009...sono semplicemente SCONCERTATA, davvero non si può fare nulla?
Nella Nuova traduzione CEI qualcosa non torna:
Il latino del racconto evangelico dell’Annunciazione a Maria così si esprime: «Fiat mihi secundum verbum tuum» (Luca 1,38). La precedente traduzione della Conferenza episcopale italiana diceva: «Avvenga di me quello che hai detto».
Ma nella versione entrata in vigore lo scorso anno si legge: «Avvenga per me secondo la tua parola».
Un biblista sulla rivista di attualità pastorale Settimana (15.3.09) si chiede quale sia la differenza tra "di me" e "per me".
Tradurre è sempre un po’ "tradire" dicono gli esperti. Chi è più fedele?
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AVVENGA PER ME?
ma questo stravolge tutta la dottrina sulla stessa Incarnazione....
Avvenga "per me"? Cosa implica questa traduzione erronea? Implica una trasformazione evidente del dogma dell'Incarnazione. L'Incarnazione avviene grazie all'obbedienza supina (ella obbedisce, è l'ancella, la serva del Signore) di Maria al Signore, alla sua accettazione di quanto l'Arcangelo Gabriele le aveva detto.
Trasformare l'accettazione "avvenga di me, mi accada" in una dimensione di strumentalità di Maria (avvenga per mio mezzo, grazie a me, tramite me), significa privare la Vergine della sua compartecipazione alla Salvezza.
Maria è anche Corredentrice! Il titolo discusso (perchè ecumenicamente inconcepibile da parte del mondo protestante) di Maria Corredentrice è stato ampiamente analizzato da Padre Stefano Maria Manelli, fondatore dei Francescani dell'Immacolata..
Sono molto delusa e soprattutto amareggiata che a forza di avanzare con una certa ECU-MANIA si sta arrivando a modificare la lettura biblica....
Don Paolo Busato il 28 maggio 2010 alle 09:56 ha scritto:
Circa gli ultimi commenti, sottolineo il fatto che la Bibbia è un insieme di testi scritti in ebraico e greco. Il testo in lingua latina (come per ogni altra lingua) è un tradurre/interpretare/tradire. Per comprendere meglio il testo si parte dai testi "originali" (oramai perduti e di cui abbiamo solo copie manoscritte che riportano aggiunte, errori o mancanze).
La prima traduzione della Prima Alleanza (= A.T.) è stata fatta dagli ebrei stessi in lingua greca (la Bibbia dei Settanta, circa 250 a.C.) per coloro che non riuscivano più a leggere il testo originale perché figli di emigranti in Alessandria d'Egitto, mentre la prima traduzione completa in latino è da attribuire a San Girolamo (347-420).
Il lavoro dei traduttori italiani è stato complesso, anche perché a questo si è aggiunta la necessità di prevedere i testi già predisposti per il servizio liturgico (es. Salmi).
Per lo studio conviene l'uso di Bibbie commentate.
Questa Bibbia proposta dalla CEI UELCI è un punto di partenza significativo ed economico.
defensor fidei il 6 aprile 2011 alle 15:57 ha scritto:
Vorrei segnalare che,pur essendo generalmente buona la forma e il contenuto, c'è probabilmente da correggere qualcosa sulla copertina. La raffigurazione purtroppo dà l'impressione di non essere proprio in linea con il contenuto...
asterisco=corona di spine... e dal basso verso l'alto seguite la figura e traete le conclusioni. spero vi si corra ai ripari.
Studente verdiana sciuto il 11 ottobre 2012 alle 22:35 ha scritto:
Prorio per la beatificazione di Padre Gabriele Allegra, non che giorno del mio compleanno, mi è stata regalata questa bellissima Bibbia. Beh, io mi trovo benissimo è molto bella. L'unica pecca è che non ci sia nemmeno una mappa
Dott. Mario Inguaggiato il 24 maggio 2013 alle 17:05 ha scritto:
Una bella versione ben curata con ottimo rapporto qualità/prezzo.
ilfocohadaardere il 4 settembre 2014 alle 12:38 ha scritto:
La sensazione è che le note siano state rese più evanescenti, "leggere" e superficiali: spiegano molto meno rispetto alla vecchia e migliore edizione. Trovo esecrabile l'assenza dell'indice tematico/analitico presente nella vecchia edizione, che è stato inspiegabilmente tolto. Perché mai? In questi tempi di apostasia galoppante, viene da pensare che anche nella nuova traduzione della S.Bibbia - come minimo - vi sia stata una battaglia tra difensori del depositum fidei e novatori modernisti che mirano a tutto annacquare ed inquinare. Basti pensare che la CEI è quell'organismo così poco obbediente al Papa Benedetto XVI da essersi di fatto per adesso rifiutata di obbedire alla sua disposizione di tradurre la formula della Consacrazione nella S.Messa ("pro multis") con "per molti" e non con l'inesatto e fuorviante "per tutti"....Il problema è questa vera e propria ansia, mai sazia, di tutto sempre ritoccare, "ammodernare", mutare: vi è tanta tanta superbia alla base di tutto, senza nessun rispetto né di Dio né dei fedeli che vogliono restare FERMI e SALDI nella fede di sempre. Basta pensare chi è oggi segretario della CEI e cosa dice ogni giorno: il mons. Galantino che attacca i fedeli che recitano il S. Rosario! Mala tempora currunt. "Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione".
Angelo Zibra il 14 settembre 2014 alle 01:45 ha scritto:
Si distingue dalle altre edizioni aggiornate per una dichiarata vicinanza nell'impaginazione al Messale.
In risalto le pagine più utili ad un successivo approfondimento maturo, meglio con l'aiuto di qualcuno già incamminatosi in questo percorso di sviluppo della Virtus per raggiungere una meta: la Salute di ognuno di noi Esseri senzienti.
Un passo nella direzione di un progresso sostenibile fatto per la prosperità comprensiva della legge terrena ed eterna.
Forse la qualità critica, di solito inclusa in parte a margine, è stata meno ampliata favorendo un ascolto adulto del messaggio, di fronte alle possibili travisazioni visive del testo tradotto dalla C.E.ITALIANA, denotato dall'impulso a sottomettere i primi scritti più antichi, rinforzando in questo modo la figura del Cristo e l'etichetta D.O.C. conseguente di Cristiano a volte superflua.
Mirko Balistrocchi il 3 febbraio 2016 alle 17:50 ha scritto:
Mi allineo ai commenti delle altre persone,e' una bibbia economica ma ben fatta,la carta e' un po' sottile quindi delicata,e la scrittura un po' piccola seppur ben visibile...io la uso come"Bibbia da viaggio"e va benissimo!!!Mi e' stata spedita con copertina rossa e non blu come nell'immagine,spedizione ok!!!Libreria del Santo consigliato!!!!
Giovanni Basile il 27 gennaio 2017 alle 22:28 ha scritto:
Questa edizione non ha proprio nulla a che vedere - per esempio - con la Bibbia di Gerusalemme. Commenti essenziali, caratteri di stampa piccoli. Non è certo una versione per lo studio.
Insomma, a mio parere, non un granché.
Giovanni Basile il 9 marzo 2017 alle 21:34 ha scritto:
L'ho aperta , sfogliata, mi sono fatto un'idea. I commenti sono ridotti al minimo. I caratteri di stampa sono minimi. Va benissimo per consultarla, ma non è certo un'edizione da studio. Prezzo economico. Se non si vuole spendere di più, può andare bene. Ma certo non è il massimo.
Patrizia Felice Cicogna, pfcicogna@mail.com il 24 settembre 2019 alle 21:27 ha scritto:
Grazie!