È noto a tanti lettori quanto l’autore abbia già pubblicato attorno all’omelia. Ora lo fa con un testo che si presenta come un vero e proprio manuale.
Articolato in te parti, il volume nella prima parte, sotto il titolo: L’omelia e l’omileta, presenta l’identità dell’omelia; la sfida di impegni che stanno sempre dinanzi al predicatore; e le caratteristiche richieste per essere un buon predicatore. La seconda parte tratta della comunicazione e del suo funzionamento. Da qui l’approfondimento delle componenti fondamentali della comunicazione; questa considerata dalla parte dell’emittente e poi dei destinatari. Un’attenzione specifica è riservata alla codifica e decodifica nella comunicazione, oltre che all’obiettività. Un’attenzione specifica va poi riservata al rapporto tra emittente e interlocutori, per giungere all’articolazione della forma del discorso, all’interazione delle funzioni dello stesso, e quindi ad alcuni suggerimenti di retorica, soprattutto a partire dalla retorica classica. La terza parte è un avvio alla preparazione dell’omelia: lo scopo dell’omelia, la procedura per la sua preparazione, la sua struttura, come gestire l’ansia, l’impegno della verifica, e finalmente il richiamo all’omelia per alcune celebrazioni particolari.
Tratto da "Letteratura liturgica" n. 5/2009 della "Rivista liturgica"
(http://www.rivistaliturgica.it)
-
-
20,00 €→ 19,00 € -
-
-
-
-
-
15,00 €→ 14,25 € -
2,00 €→ 1,90 € -
2,00 €→ 1,90 € -
2,00 €→ 1,90 € -
2,00 €→ 1,90 € -
2,00 €→ 1,90 € -
2,00 €→ 1,90 €
Qui trovi riportati i commenti degli utenti di LibreriadelSanto.it, con il nome dell'utente e il voto (espresso da 1 a 5 stelline) che ha dato al prodotto.
I commenti compaiono ordinati per data di inserimento dal meno recente (in alto) al più recente (in basso).
Edmond OUEDRAOGO il 12 luglio 2020 alle 23:46 ha scritto:
Grazie infinite all'autore per questo manuale utilissimo. Il pubblico a cui si rivolge il testo è senz'altro quello di coloro che esercitano il ministero "ordinato" della predicazione: diaconi, presbiteri e vescovi. Ma a mio parere, può darsi che il "predicare bene" abbia anche a fare con una certa preparazione dello stesso destinatario della Parola predicata.