Questa nuova Sinossi diacronica dei quattro vangeli, pur rifacendosi all'impostazione classica di studi del genere, è elaborata con criteri diversi, tenendo conto delle recenti acquisizioni dell'esegesi. Si configura come sussidio "diacronico" perché l'organizzazione del materiale testuale è disposta secondo la cronologia della vita di Gesù come è narrata da Marco che gli esperti considerano il vangelo più antico e quindi più aderente alle vicende storiche. Questo facilita la ricerca circa la genesi, la ricezione, l'evoluzione delle "memorie apostoliche" sul Cristo nella trasmissione ecclesiale e nella redazione dei singoli testi evangelici. Un nuovo approccio didattico per lo studio e l'approfondimento personale.
PREMESSA
I quattro vangeli ci offrono altrettanti ritratti della figura affascinante di Gesù, che si integrano a vicenda in quanto scaturiscono dall'unico "Evangelo", ossia dalla "Buona Notizia" del Figlio di Dio, fattosi uomo per attuare il piano salvifico del Padre. Ogni evangelista, illuminato dallo Spirito Santo, si avvalse di un patrimonio tradizionale nella Chiesa per riproporre le "memorie apostoliche" sulle gesta e sulla predicazione di Gesù secondo una prospettiva cristologica personale. Pertanto, non basta accontentarsi d'una conoscenza generica della vicenda storica di Gesù, prestando attenzione soltanto alla loro sostanziale concordanza, ma bisogna cogliere le sfumature del messaggio teologico che ognuno di essi ha inteso offrire ai propri lettori. Di qui la necessità di un confronto assiduo e, per il credente, anche orante dei quattro vangeli, per penetrare sempre più a fondo nel mistero insondabile del Cristo, culmine del disegno creativo di Dio e manifestazione totale e definitiva del suo amore "appassionato" per l'essere umano.
Questa nuova sinossi si configura come sussidio di tipo "diacronico". I quattro vangeli sono fusi insieme secondo uno schema di tipo biografico, corrispondente a quello narrativo di Marco, considerato dagli esperti il vangelo più antico e più aderente alla realtà storica di Gesù. La precedente "Sinossi dei quattro vangeli" in italiano si caratterizza per la sua impronta "sincronica", perché ogni vangelo è riprodotto di seguito, senza interruzioni e rimandi, con accanto ad ogni brano i passi o affini degli altri tre.
L'impostazione sincronica è preferibile per l'analisi testuale e letteraria dei singoli vangeli. E particolarmente indicata per i metodi dell'analisi semiotica, retorica e narrativa, che a partire dagli anni Settanta del secolo scorso ne privilegiano, appunto, la lettura sincronica, per cogliere la peculiare visione cristologica da parte di ogni evangelista. Resta, comunque, indiscutibile l'opportunità di coniugare i recenti metodi sincronici con l'analisi storico-critica.
Ringrazio le Edizioni Messaggero per la pubblicazione di questo nuovo sussidio, in modo particolare fra Andrea Vaona, già direttore dell'EMP, e il Sig. Walter Bon, direttore del settore grafico.
INTRODUZIONE
I. IL TESTO
1. Testo italiano
Corrisponde sostanzialmente a quello della "Nuova sinossi dei quattro vangeli, greco-italiano". Esso rappresenta la traduzione letterale, quasi un calco del testo greco, ma con una certa flessibilità, specie per i verbi: ogni termine è reso con il medesimo vocabolo italiano (p. es., hóti causale con "poiché", nyn con "adesso"). Si cerca di distinguere i sinonimi (p. es., endpion con "dinanzi , émprosthen con "davanti").
Il testo greco del Codice Vaticano (B, 03 — 350 ca. d.C.), sul quale è condotta la traduzione, è riconosciuto come il migliore testimone della tradizione testuale per quanto concerne i vangeli. L'abbiamo modificato circa 400 volte, quando presenta varianti erronee e obsolete. Il testo qui proposto è affine a quello in uso corrente.
Accanto alle pericopi base d'ogni vangelo, contrassegnate dallo sfondo grigio, oltre che ai passi strettamente paralleli, si riportano ampi stralci dei brani da cui sono desunti, soprattutto accanto a Gv, per evidenziarne pure il contesto, che spesso risulta differente nei quattro vangeli.
Il formato della presente sinossi è più agile di quella in greco-italiano, ma per l'impaginazione ci si attiene ai medesimi criteri e accorgimenti tipografici.
2. Sottolineature
Il materiale della duplice tradizione in comune tra Mt e Lc (= fonte Q) è evidenziato in base al testo greco, ma a prescindere dalle differenze grammaticali di numero, persona, genere, tempo e modo. Espressioni e termini uguali in italiano non sottolineati presuppongono vocaboli diversi in greco (cf. p. es., "degno" = hikanos in Mc 1,7c e parr. Mt, Lc axios in Gv 1,27b, p. 11); al contrario, parole o espressioni differenti, ma sottolineate, si riferiscono a vocaboli uguali in greco (cf. ho pais autou, "il suo fanciullo", in Gv 4,51 1/ "il suo servo", in Mt 8,13d, p. 20).
Nel contesto di Lc guida segnaliamo i vocaboli, che l'équipe dell'International Q Project (IQP) attribuisce al testo originale della fonte Q, ma con diversi gradi di probabilità, non indicati nella presente sinossi.
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Nicola Stefani il 24 agosto 2013 alle 12:58 ha scritto:
Libro per studiosi della Sacra Scrittura che permette una sinossi di facile fattura!
Giovanni Basile il 7 maggio 2017 alle 17:32 ha scritto:
Volume per specialisti, ottimo per esegeti e studiosi del Vangelo. Lettura impegnativa, forse per prepararsi ad alcuni esami di Teleogia.