Usato come nuovo:
Libro in condizioni pari al nuovo.
Privo di segni d`usura e di qualunque tipo di danno o vizio.
Trattasi, nella maggior parte dei casi, di libri acquistati da privati o biblioteche pubbliche o private in condizioni pari al nuovo, che vengono ceduti poiché costituiscono doppioni.
Usato in buone condizioni:
Libro in buone condizioni generali, del tutto fruibile.
Rispetto ad un libro "come nuovo" presenta però segni di usura che possono essere di vario genere.
I piu frequenti: sottolineato, copertina usurata, pagine ingiallite, orecchie d`asino.
Per ciascun libro sono precisamente indicati i segni di usura che presenta.
Qui trovi riportati i commenti degli utenti di LibreriadelSanto.it, con il nome dell'utente e il voto (espresso da 1 a 5 stelline) che ha dato al prodotto.
I commenti compaiono ordinati per data di inserimento dal meno recente (in alto) al più recente (in basso).
Umberto Masperi, masperi.umberto@yahoo.it il 30 agosto 2013 alle 09:07 ha scritto:
Un anno fa,primavera 2012,una delle solite lodevoli iniziative di F.C. ( che,chi ama non solo la lettura ma la lettura seria,formativa,di approfondimento,desidera che possano ripetersi di frequente,annualmente) :i 14 volumetti della “buc” ( biblioteca universale cristiana). Il tempo tiranno (la vera penuria che non si può vincere) rimanda di un anno le letture programmate. Questo di Grun è il terzo volume dopo l’ agile, ma profondo, di Ravasi, ed il coinvolgente di Tonino Bello (“Che cos’è l’uomo” – “Servi inutili a tempo pieno”). Viene immediata l’immagine evangelica: la perla scoperta che … ( ma qui sono tante piccole perle !). Grun non scrive cose nuove ( a parte alcuni ripetuti confronti di aspetti del cristianesimo con altre religioni orientali, soprattutto il buddismo), ma presenta con efficacia e competenza quelle “verita” che, essendo veramente tali, in un mondo (il nostro) di tante menzogne ci si fanno presenti come il vino nuovo o l’abito nuovo ( non abbiamo paura di riutilizzare quelle immagini così belle dal testo evangelico perché tratte dalla quotidianità,di allora e di sempre, come solo un evangelista seppe fare). Dieci capitoletti del libro:relazione a Gesù Cristo,incarnazione,morte e risurrezione,sacramenti,religione storica,redenzione,nuova etica,spiritualità cristiana,dialogo con le altre religioni,pretesa di assolutezza. La TENTAZIONE è troppo forte:citare alcuni passaggi ( ma è sempre bene che sia ogni lettore,nel suo cammino di lettura, a prenderne nota, le “sue” sottolineature). Chiedendo venia, dichiarandomi “sconfitto”, termino perciò con solo due che mi sono tanto “piaciuti”.
*** LA CROCE:
“A molti non piace che Paolo metta al centro la croce (…)Paolo ha sperimentato che per lui nella croce il mondo viene “cancellato”, il mondo con i suoi criteri non ha nessun potere su di lui. Paolo intende non solo il mondo, ma piuttosto il p e n s i e r o s e c o l a r e di Dio, l’appropriarsi di Dio mediante le nostre rappresentazioni …La croce si mette di traverso alle nostre immagini di Dio e apre il nostro cuore al Dio incomprensibile, che ci è apparso in Gesù Cristo e che ci illumina in modo nuovo proprio sulla croce”.
***RELIGIONE STORICA:
“… nel roveto ardente. Lì Dio ha parlato a Mosè: “Io sono il Dio di tuo padre,Dio di Abramo,Dio di Isacco,Dio di Giacobbe” ( Es.3,6).Questa affermazione significa che Dio è il Dio della mia storia di vita,il Dio di mio padre e di mia madre,il Dio dei miei nonni e delle mie nonne. Il dio che mi viene incontro adesso è già andato incontro ai miei antenati. Conosce la mia storia e vorrebbe guarirla e trasformarla in modo radicale”.
( Arrivati ad una certa età è proprio quello che uno,come lo scrivente, che ha avuto il dono della fede attraverso LA TESTIMONIANZA dei propri genitori, mezzo secolo fa ( tempo come kairòs) continua a rivivere: è il vero “ritorno”, non quelli improponibili nietzscheano o heideggeriano; che commozione leggere queste parole di Grun che aprono sull’orizzonte biblico ed evangelico,orizzonte di tutti i tempi,kairòs, tempo di grazia.
+++ Alcuni di noi ( ed il sottoscritto vergognandosi lo deve confessare per sè) hanno cominciato ad apprezzare il GRANDE teologo Ratzinger solo dopo la sua elezione al trono pontificio, mettendo mano ad alcuni suoi scritti. Grun cita più volte Ratzinger (offrendoci un’occasione in più qualora volessimo …)