Il vangelo per i giovani, con introduzioni, note e commenti pensati per loro e centrati su temi forti quali: le relazioni, la scelta di vita, la capacità di rischio, la crescita, l'impegno. Il commento si muove su due livelli: il livello biblico (attraverso commenti curati da biblisti fidati), il livello vitale (attraverso note redatte, con la solita verve, da Paolo Curtaz). Testo CEI.
INTRODUZIONE
Nell'età della giovinezza emergono in modo incontenibile e sincero le domande sul senso della propria vita e su quale indirizzo dare alla propria esistenza. A queste domande solo Dio sa dare vera risposta. Questa attenzione al mondo giovanile implica il coraggio di un annuncio chiaro; dobbiamo aiutare i giovani ad acquistare confidenza e familiarità con la sacra Scrittura, perché sia come una bussola che indica la strada da seguire. Per questo, essi hanno bisogno di testimoni e di maestri, che camminino con loro e li guidino ad amare e a comunicare a loro volta il Vangelo soprattutto ai loro coetanei, diventando essi stessi autentici e credibili annunciatori.
Occorre che la divina Parola venga presentata anche nelle sue implicazioni vocazionali così da aiutare e orientare i giovani nelle loro scelte di vita, anche verso la consacrazione totale. Autentiche vocazioni alla vita consacrata e al sacerdozio hanno il loro terreno propizio nel contatto fedele con la Parola di Dio.
Ripeto ancora oggi l'invito fatto all'inizio del mio pontificato di spalancare le porte a Cristo: «Chi fa entrare Cristo, non perde nulla, nulla, assolutamente nulla di ciò che rende la vita libera, bella e grande. No! Solo in quest'amicizia si spalancano le porte della vita. Solo in quest'amicizia si dischiudo
no realmente le grandi potenzialità della condizione umana. ...Cari giovani: non abbiate paura di Cristo! Egli non toglie nulla, e dona tutto. Chi si dona a lui, riceve il centuplo. Sì, aprite, spalancate le porte a Cristo, e troverete la vera vita».
Esortazione apostolica Verbum Domini, n. 104 di Papa Benedetto XVI
INTRODUZIONE GENERALE
Siamo ciò che cerchiamo
È una buona notizia quella che stai per leggere, una notizia che ha appassionato milioni di giovani come te nella storia, giovani vissuti in tempi e in luoghi diversi, ma tutti con lo stesso desiderio: quello di dare un senso alla vita, di trovare la ragione profonda e ultima della propria esistenza. E questo desiderio che ha spinto l'uomo a cercare, a indagare, a capire, fin dagli inizi della civiltà. Oggi siamo capaci di parlare in tempo reale con un amico in Australia, e di inviare un file al compagno di università, possiamo viaggiare con un certa facilità, conoscere popoli di lingue diverse, possiamo allacciare amicizie virtuali, ascoltare più musica in un piccolo lettore portatile di quanta nostro padre potesse collezionarne in tutta la sua vita. Siamo più connessi, più veloci, più attivi. Ma siamo più felici? Se abbiamo il coraggio del silenzio, se abbiamo imparato a dedicare del tempo al "dentro" quando questo preme per uscire come un urlo dal nostro intimo, sappiamo bene che non siamo ciò che possediamo, e neppure ciò che sogniamo. Siamo ciò che cerchiamo. Il bene più prezioso, l'amore, l'amicizia, spesso è un desiderio che non trova mai piena risposta, totale soddisfazione. 11 nostro cuore, se non è asfaltato, se non è dogato, percepisce un'inquietudine senza risposta, sempre.
Le domande, la domanda è rimasta la stessa: cosa ci sono venuto a fare in questa vita? Che senso hanno gli anni che mi sono stati dati? E da chi mi sono stati dati'? Cosa resterà di me? Chi mi ama veramente per ciò che sono, senza porre condizioni, senza pregiudizi? Sembra strano, eppure le stesse domande pulsano nel cuore degli uomini da sempre. Le risposte sono state molte, molte di più le illusioni. L'essere umano resta un essere incomprensibile a sé e agli altri. Le grandi conquiste dell'ultimo secolo e i grandi fallimenti ci consegnano un mondo contraddittorio e paradossale: il nuovo millennio brucia fra nuove guerre e terrorismi, la crisi economica spaventa e toglie le speranze. Eppure tutti cerchiamo la felicità, ancora e ancora. E come ha detto ai giovani un grande testimone del ventesimo secolo, papa Giovanni Paolo è Gesù Cristo che cercate, quando cercate la felicità.
Se vuoi...
I libri che stai per leggere e meditare danno una risposta alla grande domanda di senso che l'uomo da sempre pone. Non sono parole qualsiasi, sono parole che ci sono consegnate da chi, molto prima di noi, si è posto le stesse domande e ha trovato una risposta piena: Gesù Cristo. Sono libri che parlano di Gesù Cristo e del volto di Dio e dell'uomo che è venuto a raccontare. Ed è una notizia splendida, quella che ci ha portato: Dio esiste, ed è un Padre di misericordia, cheprende sul serio l'uomo, che lo coinvolge in un grande progetto di salvezza di cui, se vuoi, anche tu sei protagonista. Una splendida notizia: la storia non è un alternarsi di violenze senza senso in cui prevale il più forte, ma il dispiegamento di un progetto di bene che si fa strada con fatica nel mondo. Come un gigantesco mosaico. nel quale anch'io, se voglio, posso essere una tessera e la mia vita contribuisce al grande progetto d'amore che Dio ha sull'umanità.
Questo lihro parla di Gesù Cristo, scritto da altri uomini e donne che hanno messo la loro intelligenza, le loro capacità e il loro tempo a tua disposizione per raccontare con passione la loro storia. Non è una biografia, o un'indagine giornalistica quella che leggerai: troverai ovunque tracce del calore con cui quattro evangelisti, e le loro comunità dietro di loro, hanno voluto scrivere questi testi per dirti: "Qui abbiamo trovato il senso, qui abbiamo trovato il tesoro nascosto nel campo della nostra vita".
Così va letto un Vangelo: come un appassionante resoconto di un'esperienza di fede.
E se fosse tutto vero?
Non va di moda, oggi, essere cristiani, siamo onesti. La fede sa di stantio, di vecchio, di rigido. Appena parliamo di Gesù Cristo subito ci vengono in mente immagini di persone strane, di riti incomprensibili, di odori di naftalina e di incenso. Un giovane si tiene alla larga dalle cose di Chiesa, lo sanno tutti, se non vuole essere preso in giro dai coetanei. Credere è roba per vecchiette o per chi non ha avuto la possibilità di vivere una vita trasgressiva e si rifugia nelle sacrestie. La fede è una roba da tirare fuori quando si è in crisi o quando ci si ammala. E poi, lo sanno tutti, i cristiani sono persone tristi, piene di sensi di colpa, non si godono la vita, hanno sempre paura di peccare, sono troppo seri, sessuofobi, meglio lasciarli perdere! Eppure, chi ha incontrato il Signore Gesù ed è andato al di là di questi pregiudizi sa che non è così, sa che c'è molto di più dietro l'apparenza. Forse anche a te è successo (te lo auguro! ), di incontrare dei cristiani in gamba, sereni, pieni di fiducia. Giovani come te che dedicano del tempo ai ragazzi, genitori che aprono il loro cuore e la loro casa agli altri in nome del Vangelo, un prete o una suora che vivono con gioia autentica il loro servizio. Leggere il Vangelo senza pregiudizi, mettendo fra parentesi quello che pensiamo di sapere sul cristianesimo, può davvero spalancare il cuore a tante novità inattese. Prova a leggere questo Vangelo da solo, o confrontati in gruppo o con qualcuno che già è discepolo di Cristo. Fallo senza resistenze, sa
pendo che dentro queste pagine milioni di uomini e donne "normali", non strani, sì speciali, hanno trovato speranza, hanno cambiato (in meglio) la loro vita. Fallo sul serio, non cedere alla tentazione, molto diffusa, di seguire il gregge, di essere fra quelli che seguono l'idea comune senza mettersi in discussione. Dio non è un affare da poco e se sceglierai di non credere nella possibilità di conoscerlo, fallo solo dopo avere veramente cercato. E così triste vedere che gli appassionati intellettuali atei dei secoli scorsi, che con tormento e notti insonni si ponevano il problema dell'esistenza o meno di Dio, oggi sono sostituiti da adulti pigri, col pensiero omologato! E se fosse tutto vero? Se davvero Dio si fosse raccontato attraverso Gesù? Se in queste pagine ci fosse il segreto intimo e profondo della vita? Rinunceresti a cercare la perla preziosa per non passare per bigotto? Ma dài!
La nascita dei Vangeli
I Vangeli che hai in mano hanno avuto uno sviluppo complesso e particolare che vale la pena di ricordare. Tutto parte da Gesù e dalla sua missione, dal suo annuncio: egli è venuto per annunciare il Regno di Dio e la salvezza di tutti gli uomini. Un gruppo di persone lo ha seguito, chiamate da lui, per ascoltare la sua Parola e per condividere il suo sogno. Sono loro, i discepoli, ad avere accolto la predicazione del Signore e, fra di essi, un gruppo particolare, gli apostoli, ha seguito passo passo i tre anni di vita pubblica del Maestro. Dopo la sua morte e risurrezione, riempiti dallo Spirito Santo, gli apostoli hanno riletto in maniera completa la vicenda di Gesù. Egli era più di un rabbino, più di un profeta, più del Messia: era il Figlio di Dio. Da subito, come ci documenta l'opera di san Luca, gli apostoli annunciano agli abitanti di Gerusalemme la risurrezione di Gesù. Non è più Gesù che parla della buona novella, ma lui diventa "Vangelo" per ogni uomo. La predicazione deve superare numerosi ostacoli e persecuzioni ma, anche grazie al prezioso apporto di san Paolo, varca i confini della Palestina per raggiungere le principali città del Mediterraneo.
L'opera missionaria dei primi discepoli, fra cui primeggiano Bàrnaba e Paolo, raggiunge anche i pagani, non senza un'accesa disputa interna alla Chiesa primitiva sull'opportunità di tale scelta. Nuclei di discepoli si radunano attorno agli apostoli e, dopo di loro, attorno ai fratelli designati all'annuncio e alla custodia delle comunità. Cominciano a circolare vari scritti; le lettere di Paolo, alcuni riassunti della Passione di Gesù, probabilmente anche delle raccolte di parabole e miracoli di Gesù. E verosimilmente Marco, discepolo di Pietro e su suggerimento dello stesso, a mettere per iscritto in maniera organica le parole e i gesti di Gesù, dal battesimo nel Giordano fino alla risurrezione. Il suo scritto, il più breve dei quattro, è probabilmente destinato a una comunità di cristiani provenienti dal paganesimo, forse la comunità di Roma. Siamo a pochi decenni dalla morte e risurrezione del Signore.
Dopo di lui, quasi in contemporanea, altri due discepoli decidono di scrivere, ricopiando quasi per intero il racconto di Marco e aggiungendo materiale proprio: si tratta di Matteo, identificato con Levi il pubblicano, apostolo di Gesù, che scrive per una comunità di giudei, forse quella di Gerusalemme, e Luca, discepolo di san Paolo, che prende informazioni (non ha mai visto Gesù!) per redigere un'opera straordinaria rivolta ai cristiani greci, che racconta la vita di Gesù da prima della sua nascita e giunge alla prigionia di Paolo a Roma. Grazie a lui abbiamo uno spaccato vivace dei primi anni della comunità cristiana, raccolti negli Atti degli Apostoli.
Qualche decennio più tardi un ultimo vangelo è redatto da un discepolo, Giovanni, o, più probabilmente, dalla sua scuola. E un vero "master" spirituale, che dà per scontato la conoscenza degli altri vangeli e che si rivolge a chi vuole approfondire la vera natura di Gesù in un linguaggio profondo e articolato. Molte altre opere, più tardive, hanno voluto raccontare la propria versione dei fatti, e gli autori, attribuendosi il titolo di apostoli, hanno sottolineato uno o l'altro aspetto della vita di Gesù, non sempre con sobrietà, manifestando in questo modo l'ambiente vivace e creativo delle prime comunità e il grande dibattito accesosi nei primi secoli riguardo all'identità profonda di Gesù: sono i cosiddetti vangeli apocrifi.
Stiamo per legger la testimonianza di coloro che hanno visto e creduto perché anche noi possiamo vedere e credere.
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Dott. MARGHERITA MAZZANTINI il 27 maggio 2011 alle 15:04 ha scritto:
MI PIACE TANTISSIMO, AVVICINA I GIOVANI AL VANGELO
Giuseppina Schinello il 20 luglio 2022 alle 18:18 ha scritto:
Vangelo acquistato per gruppo post cresima, tascabile e pratico da portare sempre con sé. La copertina è molto colorata come rappresentata nell' immagine presentata sul sito. Complessivamente buon prodotto!