Emmanuel Mounier. Il pensiero pedagogico. Un'antologia
(Ieri Oggi Domani)EAN 9788821306723
È noto che il filosofo francese Emmanuel Mounier non ha prodotto un’organica riflessione pedagogica. Pertanto, questo libro, curato da Carlo Nanni, è un’ottima antologia di alcuni nuclei tematici degli scritti di taglio pedagogico del fondatore dell’Esprit. L’antologia si apre con un’utile Introduzione che offre un’essenziale cronologia della vita di Mounier, l’elenco delle sue opere e una breve bibliografia ragionata sull’argomento in lingua italiana. Inoltre, il curatore – a mo’ di inquadramento del pensiero pedagogico del filosofo francese - inserisce una sua traduzione della Prefazione all’edizione francese delle Opere, scritta da Paulette Leclerq, moglie di Mounier. In essa sono messi in luce non solo gli scritti, ma anche la vita, la personalità e l’azione del pensatore. L’Introduzione si conclude con una breve presentazione del personalismo pedagogico di Mounier e anche riportate in sintesi alcune affermazioni del suo personalismo pedagogico. Vengono inoltre tracciate le caratteristiche principali del contesto socio-politico della pedagogia in esame ed evidenziate le peculiarità del personalismo pedagogico del pensatore francese. Il nucleo tematico dominante è strutturato attorno alla categoria fondamentale di persona.
Esso presenta, da una parte i brani tratti dal Trattato sul carattere riguardo al mistero della persona, e dall’altra, quelli del Personalismo, del Che cos’è il personalismo e della Rivoluzione personalista e comunitaria, nei quali Mounier offre la sua descrizione essenziale di persona come “il volume totale dell’uomo” e giustifica la sua visione della persona umana come un essere relazionale, dunque comunitario, capace di costruire con gli altri delle relazioni libere, atte a contribuire alla realizzazione del bene comune, impegnando la propria interiorità. Vi emerge pure un disegno della società: “persona di persone”, dove ad ognuno va riconosciuta la propria dignità, la capacità di creatività e di partecipazione alla vita comune, i suoi diritti fondamentali, tra cui, in particolare quello all’educazione.
Di fatto, il secondo nucleo tematico dell’antologia è costituito dai brani che trattano esplicitamente del problema dell’educazione. Di fronte agli effetti strazianti dell’individualismo e del collettivismo - come denuncia Mounier sulle pagine dell’Esprit - non basta riaffermare il principio della persona e la sua importanza. Occorre ripartire dalla persona, impostando in modo nuovo e coerente tutto il sistema educativo, indirizzato alla promozione della persona come singolo e come società di persone. L’antologia ospita, dunque, i diversi brani del testo principale sull’educazione, che è quello del Manifesto al servizio del personalismo, da cui, Carlo Nanni ha messo in luce alcuni principi dell’educazione personalista. Essa, come vi si legge, «non deve fabbricare dei conformisti ma risvegliare persone capaci di vivere e di impegnarsi come persone; deve essere totale non totalitaria; vincendo una falsa idea di neutralità scolastica, l’indifferenza educativa, la manipolazione, il disimpegno e promuovendo l’apprendistato della libertà contro ogni monopolio (statale, familiare, ecclesiale)» (p. 55). L’ultimo nucleo raccoglie i brani dedicati alla lettura critica e alle proposte di soluzione riguardanti le fondamentali istituzioni educative, quali la famiglia e la scuola. «Della famiglia, intesa come comunità naturale di persone, Mounier non si nasconde limiti e pesantezze e pur tuttavia la considera come il luogo più naturale dello sviluppo del bambino.
L’educazione familiare – sottolinea Nanni -, deve guardarsi dal sottomettere i figli al conformismo sociale o a interessi commerciali e ha invece da custodirne e curarne la loro personale vocazione» (p. 67). Per quanto, invece, concerne la scuola, il contenuto dell’antologia ruota attorno alla critica delle prevalenti prassi educative che, «specialmente con riferimento alla scuola, spesso giungono alla “strage degli innocenti”». Aggiunge poi la proposta mouneriana di uno statuto pluralista della scuola, «contro ogni monopolio dello Stato, cui però attiene un efficiente servizio di istruzione pubblica e l’essere garante del pluralismo delle istituzioni scolastiche. Peraltro contro i dogmatismi particolari sarà da garantire la libertà personale e un sistema scolastico effettivamente democratico» (p. 63). L’antologia si chiude con la citazione dei brani delle diverse lettere di Mounier, ospitate nel volume IV e ultimo delle sue Oeuvres, particolarmente significative per la comprensione del suo pensiero pedagogico, in quanto mette in risalto lo stretto legame che in lui sussiste tra azione e pensiero, tra biografia e riflessione teorica. Il volume, pur di esigue dimensioni, offre un materiale interessante e si fa apprezzare per il potenziale di cui è dotato, anche perché Mounier, «formatore di uomini del XX secolo» (come lo considerò Paul Ricoeur) rimane ancor’oggi un indiscutibile termine di riferimento culturale per filosofi, pedagogisti ed educatori.
Tratto dalla Rivista di Scienze dell'Educazione n. 1/2009
(http://www.pfse-auxilium.org)
-
11,00 €→ 10,45 € -
15,00 €→ 14,25 € -
8,00 €→ 7,60 € -
9,00 €→ 8,55 € -
18,00 €→ 17,10 € -
6,00 €→ 5,70 € -
8,00 €→ 7,60 €
filosofia, pedagogia, pensiero, antologia, filosofi francesi, pensiero pedagogico, filosofi, Emmanuel, Mounier