Dio a colori. Per dire Dio anche ai bambini. Albo attivo per la Scuola materna [vol_2]

Il contesto scolastico riformato richiede modalità aggiornate di insegnamento di un IRC che coinvolgano, ad un tempo, la riflessione teologica, la pedagogia per la scuola, la didattica dell’apprendimento... dentro scelte metodologiche adeguate.

1. STRUTTURA
Il sussidio unitario, partendo dalle esigenze della riforma scolastica e in essa dell’IRC, è articolati nei seguenti strumenti di lavoro:
- una Guida didattica per gli insegnanti (volume unico con gli albi)
- tre Albi operativi per i bambini (uno per ogni anno del ciclo).

La Guida (per l’insegnante), articolata secondo i nuclei tematici delle Indicazioni Nazionali per l’IRC:
- descrive orientamenti di psico-pedagogia religiosa adatta all’età dei bambini;
- media le informazioni necessarie per la programmazione delle attività di insegnamento;
- offre orientamenti ed indicazioni interdisciplinari, interculturali e interreligiose.

Gli Albi (da mettere in mano ai bambini), strutturati per i tre anni del ciclo:
- presentano disegni organizzati secondo il piano didattico disciplinare;
- servono per la “manipolazioni” che i bambini saranno invitati a fare con attività espressive
- seguono una strategia di apprendimento con una pluralità di percorsi e di esplorazione.

2. CARATTERISTICHE
Nella comunicazione scolastica dei significati religiosi del cristianesimo, fatta attraverso attività didattiche, viene valorizzata ogni forma di diversità presente oggi nella scuola dell’infanzia, come quella etnica, religiosa, culturale, e differenziale.

La Guida e gli Albi:
- sono speculari e correlati tra loro, in quanto strumenti didattici pensati in collaborazione, sperimentati e sviluppati nel rispetto di specifiche competenze;
- offrono nuclei tematici disciplinari secondo la prescrizione delle Indicazioni Nazionali;
- propongono una programmazione articolata, in base a criteri di essenzialità, di significatività e di congruenza educativa, nel rispetto della finalità della scuola;
- descrivono una proposta didattica che rispetta il criterio della correlazione tra i nuclei tematici e le esperienze umane (ambiente-dialogo-collaborazione educativa);
- sviluppano itinerari da interpretare dai maestri come vere “attività didattiche” di apprendimento;
- danno indicazioni metodologiche che rispettano la natura e le finalità dell’IRC;
- descrivono orientamenti psico-pedagogici relativi alla ciclicità dei contenuti (espressi sempre e comunque con modalità diverse di linguaggio e di approfondimento) e alla continuità con la scuola di base, a partire dal “processo di crescita” dei bambini dai 3 ai 6 anni di età.