La Sollecitudine Ecclesiale di Pio XI
-Alla luce delle nuove fonti archivistiche
EAN 9788820983444
La vasta letteratura su Pio XI ha trovato nuovo impulso a seguito dell’apertura alla consultazione dei ricercatori dei documenti del fondo archivistico Pio XI dell’Archivio Segreto Vaticano, decisa motu proprio da Benedetto XVI nel giugno 2006. Programmi di ricerca sono stati avviati dall’École Française de Rome (si vedano gli atti di un colloquio annunciato come il primo di un più vasto programma: Pio XI et la France. L’apport des archives du Pontificat de Pie XI à la connaissance des rapports entre le Saint-Siège et la France, École Française de Rome 2010), dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII di Bologna, dagli storici tedeschi e da altre istituzioni.
Il volume che presentiamo contiene gli Atti di un convegno internazionale di studio celebrato nella Città del Vaticano il 26-28 febbraio 2009 e promosso dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche, organismo della Santa Sede, che, oltre a rappresentare la stessa Santa Sede nel Comité International des Sciences Historiques, svolge altri compiti e impegni, sempre entro l’alveo dell’interesse storico. Negli studi e nelle pubblicazioni riguardanti Pio XI, in passato erano stati messi in luce gli argomenti di indole amministrativa, giuridica e politica del pontificato.
La raccolta che viene presentata dal Segretario del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, il Prof. Cosimo Semeraro, è rivolta maggiormente alla “sollecitudine” pastorale e spirituale di Pio XI, aspetti a tutt’oggi ancora poco studiati. Nella raccolta figurano ricerche sui nunzi, sulle missioni, sulla formazione del clero, sulla vita religiosa, sui Congressi Eucaristici, sulle conseguenze pastorali dei diversi concordati stipulati da Pio XI. Va ricordato che l’attività legislativa di Pio XI si manifestò principalmente nel campo del diritto concordatario e nella preparazione del Codice delle Chiese Orientali Cattoliche. Presentare nel dettaglio i venti contributi contenuti nel volume è un’impresa pressoché impossibile, nello spazio concesso. Ci limitiamo a una rapida elencazione dei titoli, con brevi commenti.
Si tenga presente che nella raccolta due contributi offrono al lettore due buone sintesi, una valutativa e una riassuntiva, dei lavori del convegno: R. De Mattei, Significato e valore della presente ricerca su Pio XI (437-441); G. Romanato, Bilancio conclusivo (441-447). Due relazioni hanno carattere preliminare: la prima, di Ph. Levillain, Le Pontificat de Pie XI. Une historiographie singulière (18-34), contiene un’utile bibliografia cronologica su Pio XI; la seconda presenta la situazione degli archivi resi accessibili: S. Pagano, Le nuove fonti archivistiche sul pontificato di Pio XI (35-43). La relazione di Pagano informa anche sull’impulso dato da Pio XI alle nunziature e alla loro attività. In una brillante relazione il Prof. J.D. Durand descrive efficacemente lo stile di governo del pontefice: Lo stile di governo di Pio XI (44-60).
Il Papa Pio XI teneva un rapporto molto stretto con i suoi collaboratori e le strutture curiali. Interessanti informazioni sono contenute anche nella relazione del Prof. R. Regoli, Il ruolo della sacra Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari durante il Pontificato di Pio XI (183-229). Alcuni interventi riguardano l’Est europeo e le non facili relazioni con la Chiesa di Roma: G. Feliciani, Tra diplomazia e pastoralità: nunzi pontifici ed episcopato locale negli anni di Pio XI (61-77); E. Hrabovec, Pio XI e le conseguenze pastorali dei trattati di pace nell’Europa centro-orientale: il caso della Cecoslovacchia e dell’Ungheria (363-395); M. Valente, Pio XI e le conseguenze pastorali dei trattati di pace nell’area balcanica: il caso del Regno dei serbi, croati e sloveni (393-413).
L’impegno di Pio XI per le missioni è approfondito da C. Prudhomme, Pie XI Pape des Missions: Nouvelles archives, nouveaux regards (78-95). Il ripensamento delle missioni è un momento fondamentale del ventennio di Pio XI. Lo studio di E. Sastre Santos, Sollecitudine di Pio XI (1922-1939) circa la vita religiosa. Indagine archivistica (110-148), aiuta a meglio conoscere l’azione di Pio XI per rafforzare gli ordini religiosi. Non compare nella raccolta l’intervento del Prof. G. Rocca sugli istituti secolari. Il Prof. Ph. Chenaux affronta la questione delle rivoluzioni alle quali dovette far fronte Pio XI durante il suo pontificato: Pio XI e le rivoluzioni (414-425). L’attenzione è rivolta alle due rivoluzioni europee: la rivoluzione russa e la rivoluzione spagnola.
La rivoluzione messicana è solo accennata. Dell’altra rivoluzione, quella del nazismo, con il connesso problema dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo, tratta la relazione di Th. Brechenmacher, Aspetti del rapporto tra Santa Sede ed ebraismo fra le due guerre (332-346). Il Prof. F. Malgeri indaga sulle linee e le posizioni assunte da Pio XI e dalla Segreteria di Stato in merito ai complessi rapporti con lo Stato italiano in relazione alla presenza e al ruolo dell’Azione Cattolica: Pio XI e l’Azione Cattolica (149-182). Del rapporto tra l’enciclica Quadragesimo anno e il sorgere del nuovo stato dell’Austria tratta il Prof. R. Klieber, Quadragesimo anno e lo “Ständestaat” d’Austria nuova (1934-1938) (347-362).
Impreziosiscono il volume altri saggi: M. Guasco, La formazione del clero al tempo di Pio XI (96-109); M. Chappin, Pio XI e i Congressi Eucaristici Internazionali. L’esempio di Dublino (1932) (230-259); J. Ickx, L’enciclica “Mortalium animos” (1928): sfide storiografiche in base al nuovo materiale archivistico della Santa Sede (313-331); R. Ladous, Pie XI et la distinction des sciences (426-436).
L’Indice dei nomi di persona e l’Indice dei fondi archivistici arricchiscono un volume che illustra con ricchezza di fonti e con libertà di ricerca l’importanza fondamentale del pontificato di Pio XI nella storia della Chiesa novecentesca. Fu un pontificato di apertura e di dilatazione del cattolicesimo al mondo intero, in un contesto complesso e difficile.
Tratto dalla rivista Lateranum n. 3/2012
(http://www.pul.it)