Enciclopedia della Preghiera
[Libro rilegato]EAN 9788820979461
La preghiera che è sempre un dialogare con Dio, una risposta dell’incontro Dio-uomo, trova in Maria un punto di riferimento ineludibile. E anche per lei vale un paradigmatico «stare» ai piedi della croce in ascolto del Verbo incarnato che parla e intercede col suo dolore redentivo universale. Segue una sezione sulla teologia della preghiera in tutte le sue varie modulazioni, specificata dalle «forme della preghiera» a cominciare dalla più nobile, quella «mentale» e «contemplativa», per terminare con i metodi della preghiera. Chiude questa sezione il largo raggio dei mezzi: digiuno, tempo, immagini (icone), linguaggio, atteggiamento del corpo, per concludere con le sue possibili devozioni che possono arrivare, talvolta, al magismo. Per il periodo storico patristico l’attenzione si concentra sui padri greci e sui padri latini. La sezione dedicata alla preghiera dei cristiani inizia dal secolo primo per arrivare al Novecento.
Più spazio di approfondimento viene riservato al tempo compreso tra il Concilio Vaticano I e il Vaticano II, dopo aver presentato i grandi libri che hanno segnato storicamente la preghiera, a cominciare da san Francesco di Sales in epoca moderna post-tridentina. E per l’epoca contemporanea si evidenziano sia gli insegnamenti del magistero pontificio: Paolo VI e Giovanni Paolo II in particolare, e quelli derivanti dalle apparizioni mariane e dal Catechismo della Chiesa cattolica. In quest’ultimo manuale la preghiera è pur sempre «elevazione dell’anima a Dio», «Comunione con Cristo che si dilata nella Chiesa», «congiunta azione di Dio e dell’uomo». Preghiera che desta pur sempre un grande interesse sotto il profilo delle aree di ricerca geografiche, come il Brasile, l’America del Nord, in cui l’incarnazione del Verbo pregato assume le connotazioni della genialità di quei popoli di nuova cristianizzazione. Le varie scuole di spiritualità nate dalla creatività dei grandi Ordini religiosi: Agostiniani, Benedettini e derivati, Domenicani, Francescani, Gesuiti e Scuola francese (Bérulle), oltre a quelle dei vari movimenti ecclesiali indicano la multiforme varietà di accostare il divino tramite la preghiera. I problemi più sentiti attualmente sono dati dal rapporto tra preghiera e scienza, oltre che dalla pastorale connessa all’orare, e dal vissuto esperienziale delle comunità parrocchiali e dei movimenti ecclesiali, tematiche che chiudono questo notevole lavoro allestito a più mani. Nella vasta bibliografia avrei amato vedere citati anche Le scuole cattoliche di spiritualità (1949), curate dall’Università Cattolica e dal suo rettore, padre Agostino Gemelli, nonché La storia della spiritualità italiana, dell’editrice Città Nuova (2002).
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2008, nr. 2
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)
Opera imponente e coraggiosa questa Enciclopedia che viene ad arricchire l'offerta formativa proposta dalla LEV dopo la pubblicazione del Dizionario di Mistica e di quello di Spiritualità. I rallegramenti per il coraggio nell'impresa si coniugano con la risposta alle tante attese che emergono di fronte ai contenuti racchiusi nell'opera.
Accostarsi a questo lavoro implica entrare in una logica diversa dai Dizionari. L'enciclopedia infatti non si muove secondo una successione alfabetica di lemmi, ma propone le numerose riflessioni all'interno di sezioni che risultano così articolate: Bibbia (sezione I), Teologia (sezione II) - a sua volta articolata in dottrina (parte I), forme di preghiera (parte II), mezzi (parte III) e atteggiamenti (parte IV) -, Patristica (sezione III), Lungo la storia (sezione IV), La preghiera in alcune aree geografiche (sezione V), Le scuole (sezione VI), Pastorale (sezione VII), Confessioni cristiane e religioni non cristiane (sezione VIII). Segue un'ampia Appendice che evidenzia il rapporto tra alcune scienze umane e la preghiera. L'indice sintetico delle tematiche e dei nomi completa l'opera.
Chi ha esperienza di consultazione di Dizionari può trovarsi un po' disorientato nel consultare l'opera. I temi sono trattai secondo l'ordine sopra indicato, e pertanto con difficoltà è possibile leggere l'intreccio che intercorre tra i diversi ambiti in vista di una valorizzazione ottimale dell'oepra. Né a questo viene incontro l'Indice sintetico delle tematiche ridotto a due sole pagine. Al di là di questo, però, il lettore può accostarsi all'opera e realizzare un percorso di confronto con le varie tematiche che senza dubbio permette di realizzare un itinerario significativo e cogliere elementi per rispondere alle urgenze e alle sfide che il capitolo "preghiera" pone sempre alla vitalità della Chiesa e di ogni credente.
Bisogna riconoscere che i Curatori nellle pagine iniziali avvertono di un dato di fatto: «... poiché gli autori hanno creduto opportuno sviluppare l'argomento in maniera più sistematica e meno sintetica di quanto richiesto da una "voce", la redazione ha ritenuto conveniente accettare che le "voci" diventassero veri e propri saggi cambiando così lo stile tipico dei dizionari e inserendosi invece in quello delle "enciclopedie"...». La soluzione adottata avrebbe però richiesto con più forte urgenza la presenza di un Indice analitico-sistemnatico per cogliere meglio i valori e gli inevitabili limiti chje possono presentarsi (e per l'ambito del rapporto tra preghiera e liturgia alcuni aspetti risultano evidenti nella loro carenza, in quanto è nel contesto della liturgia che la preghiera precede, accompagna e si sviluppa ulteriormente per declinarsi in forme di spiritualità e di mistica). In questa linea mi sia permesso formulare l'auspicio che in un'eventuale seconda edizione il lettore possa usufruire di un simile arricchimento; ne beneficerà la "lezione" sulla preghiera che proviene dalla ricchezza di queste pagine.
L'alto profilo dei Collaboratori assicura al lettore la possibilità di beneficiare delle loro riflessioni e quindi di rilanciatre nel tessuto ecclesiale opportunità di riflessioni, di esperienze, di prospettive che portano a coglietre la preghiera conme l'incontro di una riflessione noetica con un'esperienza determinante qual è appujto la vita di preghiera. Ed educare a questa sfida è ilcompito tanto del teologo, del maestro di spirito, del direttore spirituale che dell'operatore pastorale.
M. S.
(RL 2008)
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2,90 €→ 2,75 € -
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10,00 €→ 8,00 € -
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J. Carlos Coupeau SJ il 6 ottobre 2012 alle 11:58 ha scritto:
Il libro è stato concepito come un dizionario. Voleva essere un complemento al Dizionario della Mistica e al Nuovo Dizionario di Spiritualità. Tuttavia, quando molti autori consegnarono le bozze, la redazione del “dizionario” comprovarono che piuttosto che visioni sintetiche avevano raccolto saggi di grande diversità e, quindi, la redazione ha deciso di pubblicare un'enciclopedia. Questo fatto giustifica un po' di diversità tra le contribuzioni.
L’enciclopledia comprende sette sezioni principali. Si occupa della preghiera nella Bibbia (Antico Testamento: 5 articoli, altri 5 articoli per il Novo Testamento e Santa Maria) e della Teologia della preghiera. Una sezione Patristica precede quella Storica, quest’ultima divisa in cinque periodi più altri due dedicati al secolo XX. Altre sezioni si occupano dell'aspetto Pastorale della preghiera, delle Scuole (15 scuole spirituali tradizionali e 7 movimenti, quasi tutti nati in Italia), spartite in 7 Aree geografiche, nelle Confessioni cristiane e nelle tre grandi religioni (Ebraismo, Islam e Induismo, brevemente ). Un’appendice riassume la riflessione della filosofia, psicologia, arte e musica sulla preghiera.
La bibliografia riferisce a 18 siti web dove uno potrà ricavare ulteriori informazioni e raccoglie 450 titoli in italiano, tra cui traduzioni. Un indice consente rintracciare più di 100 grandi temi, mentre un indice dei nomi (pp. 1303-1325), rivela che l'Enciclopedia si fondamenta sui Padri (Basilio Magno, Agostino di Ippona, Giovanni Cassiano ed Evagrio Pontico), sui mistici carmelitani (Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e Teresa di Lisieux), e due papi (Paolo VI e Giovanni Paolo II), anche se Pierre de Bérulle è l'autore più ampiamente coperto (da un singolo articolo).
Per quanto riguarda alla sezione biblica, gli articoli sui Salmi, sulla preghiera di San Paolo e nelle Epistole e sull’Apocalisse bilanciano meglio le dimensioni esperienziale-biografica, comunitaria-liturgica e cristologico-trinitaria della preghiera. Ci è piaciuto l'articolo sul rapporto tra lo Spirito Santo e la preghiera con fondamento nei testi del Nuovo Testamento, in particolare. La sezione antropologica e teologica è molto densa e probabilmente la più interessante per gli studenti degli atenei pontifici. Include un trattamento della Dottrina, le Forme, i Mezzi e gli Atteggiamenti di preghiera. Inizia con articoli di Jean Galot (lo Spirito Santo come "Principio di preghiera") e di Maurizio Costa (preghiera in Cristo, con Cristo e a Cristo come il percorso verso la preghiera al Padre). Finisce con saggi dedicati al linguaggio e all’orazione, al corpo, alla danza o alla mentalità magica.
I due articoli sulla preghiera nei Padri greci e latini sono risegnabili per la loro documentazione. Essi si fondano su testimonianze di preghiera che risalgono alle comunità cristiane primitive e alle esortazioni dei Santi Padri.
La sezione Storica studia i classici, gli insegnamenti di Paolo VI e di Giovanni Paolo II o la preghiera nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Inizia con un saggio introduttivo. Presenta i grandi personaggi e momenti che seguiranno. Un articolo interessante studia anche il fenomeno contemporaneo delle apparizioni mariane. L'età moderna viene presentata principalmente attraverso alcune biografie. Due articoli esaminano il pre e post Concilio Vaticano II. Un altro presenta alcuni classici che hanno segnato la vita di preghiera dei laici, del consacrato o del ministro ordinato.
La sezione sulla preghiera nelle diverse Aree Geografiche è meno omogenea per documentazione, modo di approccio e respiro d’interesse; è mancata d’una definizione operativa e come agli autori. Gli articoli di A. M. Z. Igirukwayo (SSA) e S. Ticozzi (Estremo Oriente) sembrano più notevole.
La sezione Pastorale si avvicina alla preghiera come ad un’attività che viene imparata con la pratica. Tre articoli studiano la scuola di preghiera mediante la quale si impara e ci s’insegna a pregare: in generale, durante l'infanzia e la gioventù. L'importanza della famiglia viene sottolineata. Sempre tenendo conto della preghiera del cristiano come sfondo comune, la parte pastorale punteggia verso il carattere distintivo della preghiera nella vita laicale, nella vita religiosa o eremita, definisce la preghiera del presbitero e la preghiera monastica. Il saggio sulla preghiera nella malattia ha un altro approccio: La malattia è criterio di verifica per la preghiera. Inoltre, altri articoli interessanti trattano la preghiera e i Mass-media o la direzione spirituale.
L'enciclopedia esibe un ampio respiro di temi legati alla preghiera. Da un eccellente fondamento biblico, teologico e storico. Abbiamo trovato presentazioni utili di personaggi e non rari excerpta di preghiere scelte. L'organizzazione è chiara, anche se la rilevanza del trattamento per aree geografiche di preghiera discutibile. Ci è mancata, dall'altronde, qualche rimando alle voci complementari (tipo "vedere anche…"). E, dunque, il lettore troverà un saggio sulla preghiera di Gesù (pp. 105-12) nella sezione biblica, ma in seguito anche altri che si fermano sullo stesso argomento (173-74, 205-12, 421-23, 510-12, 680-81, 983-85, 1069-1071). Un altro esempio, il lettore troverà contenuti nelle sezioni Patristica e Scuole Spirituali che completano la sezione Storica. Le pagine 565-68 saltano dalla Devotio Moderna a san Francesco di Sales. Per completare la visione della preghiera nel secolo XVI, conviene leggere la giustificazione che Rossano Zas Friz fa degli Esercizi Spirituali e del carisma dei gesuiti (940-45), leggere le pagine dedicate a Francisco de Osuna (619-23), Teresa d'Avila e Giovanni della Croce (903 -04), o alcuni Agostiniani (768-69). Per quanto riguarda la bibliografia, si nota che le opere del Magistero si trovano sulla tabella delle abbreviazioni. Il documento Orationis Formas, tuttavia, si trova tra le sigle.
Per la lingua scelta, la bibliografia e la provenienza di quasi 90 partecipanti a quest’opera (oltre ad aver già fatto sperienza nelle aule del Pontificia Università Gregoriana) consigliarei l'Enciclopedia come un valido strumento per l'insegnamento nelle università e atenei pontifici romane e nelle facoltà teologiche d'Italia.