Citazione spirituale

Enciclopedia della Preghiera

di

C.Rossini e P.Sciadini


Copertina di 'Enciclopedia della Preghiera'
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EAN 9788820979461

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Enciclopedia della Preghiera Autore Editore Libreria Editrice Vaticana EAN 9788820979461 Pagine 1338 Data gennaio 2007 Peso 2100 grammi Dimensioni 17.5 x 24 cm
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il 6 ottobre 2012 alle 11:58 ha scritto:

Il libro è stato concepito come un dizionario. Voleva essere un complemento al Dizionario della Mistica e al Nuovo Dizionario di Spiritualità. Tuttavia, quando molti autori consegnarono le bozze, la redazione del “dizionario” comprovarono che piuttosto che visioni sintetiche avevano raccolto saggi di grande diversità e, quindi, la redazione ha deciso di pubblicare un'enciclopedia. Questo fatto giustifica un po' di diversità tra le contribuzioni.
L’enciclopledia comprende sette sezioni principali. Si occupa della preghiera nella Bibbia (Antico Testamento: 5 articoli, altri 5 articoli per il Novo Testamento e Santa Maria) e della Teologia della preghiera. Una sezione Patristica precede quella Storica, quest’ultima divisa in cinque periodi più altri due dedicati al secolo XX. Altre sezioni si occupano dell'aspetto Pastorale della preghiera, delle Scuole (15 scuole spirituali tradizionali e 7 movimenti, quasi tutti nati in Italia), spartite in 7 Aree geografiche, nelle Confessioni cristiane e nelle tre grandi religioni (Ebraismo, Islam e Induismo, brevemente ). Un’appendice riassume la riflessione della filosofia, psicologia, arte e musica sulla preghiera.
La bibliografia riferisce a 18 siti web dove uno potrà ricavare ulteriori informazioni e raccoglie 450 titoli in italiano, tra cui traduzioni. Un indice consente rintracciare più di 100 grandi temi, mentre un indice dei nomi (pp. 1303-1325), rivela che l'Enciclopedia si fondamenta sui Padri (Basilio Magno, Agostino di Ippona, Giovanni Cassiano ed Evagrio Pontico), sui mistici carmelitani (Teresa d'Avila, Giovanni della Croce e Teresa di Lisieux), e due papi (Paolo VI e Giovanni Paolo II), anche se Pierre de Bérulle è l'autore più ampiamente coperto (da un singolo articolo).
Per quanto riguarda alla sezione biblica, gli articoli sui Salmi, sulla preghiera di San Paolo e nelle Epistole e sull’Apocalisse bilanciano meglio le dimensioni esperienziale-biografica, comunitaria-liturgica e cristologico-trinitaria della preghiera. Ci è piaciuto l'articolo sul rapporto tra lo Spirito Santo e la preghiera con fondamento nei testi del Nuovo Testamento, in particolare. La sezione antropologica e teologica è molto densa e probabilmente la più interessante per gli studenti degli atenei pontifici. Include un trattamento della Dottrina, le Forme, i Mezzi e gli Atteggiamenti di preghiera. Inizia con articoli di Jean Galot (lo Spirito Santo come "Principio di preghiera") e di Maurizio Costa (preghiera in Cristo, con Cristo e a Cristo come il percorso verso la preghiera al Padre). Finisce con saggi dedicati al linguaggio e all’orazione, al corpo, alla danza o alla mentalità magica.
I due articoli sulla preghiera nei Padri greci e latini sono risegnabili per la loro documentazione. Essi si fondano su testimonianze di preghiera che risalgono alle comunità cristiane primitive e alle esortazioni dei Santi Padri.
La sezione Storica studia i classici, gli insegnamenti di Paolo VI e di Giovanni Paolo II o la preghiera nel Catechismo della Chiesa Cattolica. Inizia con un saggio introduttivo. Presenta i grandi personaggi e momenti che seguiranno. Un articolo interessante studia anche il fenomeno contemporaneo delle apparizioni mariane. L'età moderna viene presentata principalmente attraverso alcune biografie. Due articoli esaminano il pre e post Concilio Vaticano II. Un altro presenta alcuni classici che hanno segnato la vita di preghiera dei laici, del consacrato o del ministro ordinato.
La sezione sulla preghiera nelle diverse Aree Geografiche è meno omogenea per documentazione, modo di approccio e respiro d’interesse; è mancata d’una definizione operativa e come agli autori. Gli articoli di A. M. Z. Igirukwayo (SSA) e S. Ticozzi (Estremo Oriente) sembrano più notevole.
La sezione Pastorale si avvicina alla preghiera come ad un’attività che viene imparata con la pratica. Tre articoli studiano la scuola di preghiera mediante la quale si impara e ci s’insegna a pregare: in generale, durante l'infanzia e la gioventù. L'importanza della famiglia viene sottolineata. Sempre tenendo conto della preghiera del cristiano come sfondo comune, la parte pastorale punteggia verso il carattere distintivo della preghiera nella vita laicale, nella vita religiosa o eremita, definisce la preghiera del presbitero e la preghiera monastica. Il saggio sulla preghiera nella malattia ha un altro approccio: La malattia è criterio di verifica per la preghiera. Inoltre, altri articoli interessanti trattano la preghiera e i Mass-media o la direzione spirituale.
L'enciclopedia esibe un ampio respiro di temi legati alla preghiera. Da un eccellente fondamento biblico, teologico e storico. Abbiamo trovato presentazioni utili di personaggi e non rari excerpta di preghiere scelte. L'organizzazione è chiara, anche se la rilevanza del trattamento per aree geografiche di preghiera discutibile. Ci è mancata, dall'altronde, qualche rimando alle voci complementari (tipo "vedere anche…"). E, dunque, il lettore troverà un saggio sulla preghiera di Gesù (pp. 105-12) nella sezione biblica, ma in seguito anche altri che si fermano sullo stesso argomento (173-74, 205-12, 421-23, 510-12, 680-81, 983-85, 1069-1071). Un altro esempio, il lettore troverà contenuti nelle sezioni Patristica e Scuole Spirituali che completano la sezione Storica. Le pagine 565-68 saltano dalla Devotio Moderna a san Francesco di Sales. Per completare la visione della preghiera nel secolo XVI, conviene leggere la giustificazione che Rossano Zas Friz fa degli Esercizi Spirituali e del carisma dei gesuiti (940-45), leggere le pagine dedicate a Francisco de Osuna (619-23), Teresa d'Avila e Giovanni della Croce (903 -04), o alcuni Agostiniani (768-69). Per quanto riguarda la bibliografia, si nota che le opere del Magistero si trovano sulla tabella delle abbreviazioni. Il documento Orationis Formas, tuttavia, si trova tra le sigle.
Per la lingua scelta, la bibliografia e la provenienza di quasi 90 partecipanti a quest’opera (oltre ad aver già fatto sperienza nelle aule del Pontificia Università Gregoriana) consigliarei l'Enciclopedia come un valido strumento per l'insegnamento nelle università e atenei pontifici romane e nelle facoltà teologiche d'Italia.