UNO DEI PIÙ IMPORTANTI SCRITTORI CONTEMPORANEI INCONTRA, NELL’ANNO DEL CINQUECENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA MORTE, IL PIÙ OSCURO MAESTRO DELLA MODERNITÀ.
Nella corso del viaggi di avvicinamento al pittore del XV secolo, Cees Nooteboom si affaccia sull’insondabile. Un immaginario fantastico nutrito di trasfigurazioni e simbolizzazioni di concetti e narrazioni religiose, l’accumulazione oscura e folgorante dei dettagli, le figure mostruose, la stupefacente immaginazione: Bosch rimane un mistero inattingibile. L’autore olandese, sulla pista dei quadri del pittore fiammingo, da Madrid a Lisbona, poi a Rotterdam e Gand, prima di far ritorno a Madrid, incontra nel Giardino delle delizie, e nel faccia a faccia con la Tentazione di Sant’Antonio, figure esuberanti e terrifiche, scene di tortura e volti abietti, dettagli e paesaggi visivi creati per atterrire e spaventare, e che alludono, come oscuri presentimenti, al risvolto diabolico della spiritualità cristiana. Nelle opere di Bosch, Nooteboom scorge un’insuperata capacità di invenzione di chimere, orchi bizzarri e mostruose creature; nelle figurazioni delle promesse del Paradiso e degli orrori dell’inferno e nella sua portentosa visualizzazione dei vizi e dei desideri dell’umanità scorge il senso profondo di un limite invalicabile per lo spettatore come per lo storico dell’arte: nessuna lettura e nessuna scrittura potranno mai restituire l’enigma assoluto della creazione artistica.
CEES NOOTEBOOM
Saggista, poeta e romanziere è uno dei più famosi scrittori olandesi. Tradotto in più di trenta Paesi e insignito di numerosi premi letterari, la critica lo ha paragonato a Borges, Calvino e Nabokov. Nato all’Aia nel 1933 ed eterno viaggiatore, ha raggiunto il successo internazionale con romanzi come Rituali e Il canto dell’essere e dell’apparire. Tra le ultime sue opere uscite in Italia, Le volpi vengono di notte e Tumbas. Tombe di poeti e pensatori, pubblicate da Iperborea. FULVIO FERRARI Nato a Milano nel 1955, traduce in Italia le opere di Cees Nooteboom. Dal 1998 insegna Filologia germanica all'Università di Trento. Ha recentemente vinto il premio Gregor von Rezzori per la traduzione di L’arte di collezionare mosche di Fredrik Sjöberg.