Cinque anni dopo aver ottenuto l’indipendenza, un immaginario paese africano che richiama molto il Senegal è ancora scisso fra tradizione e progresso, tra la propria identità culturale e gli strascichi dell’infl uenza coloniale. Le tensioni sfociano in un vero e proprio confl itto tra le autorità politiche e la comunità ancestrale dei sessene, legata a una particolare pratica di sepoltura considerata reazionaria. Ben presto il confl itto sfugge a ogni controllo, degenerando in uno sciopero generale che paralizza l’intero paese e costringe le autorità a richiedere l’intervento francese per sopprimere i manifestanti. In questo scenario si intrecciano i destini dei custodi del tempio: Farba Mâri, griot legato alla cultura tradizionale, e Daba Mbaye, giovane intellettuale rivoluzionaria. Cinque anni dopo aver ottenuto l’indipendenza, un immaginario paese africano che richiama molto il Senegal è ancora scisso fra tradizione e progresso, tra la propria identità culturale e gli strascichi dell’influenza coloniale. Le tensioni sfociano in un vero e proprio conflitto tra le autorità politiche e la comunità ancestrale dei sessene, legata a una particolare pratica di sepoltura considerata reazionaria. Ben presto il conflitto sfugge a ogni controllo, degenerando in uno sciopero generale che paralizza l’intero paese e costringe le autorità a richiedere l’intervento francese per sopprimere i manifestanti. In questo scenario si intrecciano i destini dei custodi del tempio: Farba Mâri, griot legato alla cultura tradizionale, e Daba Mbaye, giovane intellettuale rivoluzionaria. Scritto in francese e pubblicato in wolof solo in un secondo momento, I custodi del tempio è un romanzo fondativo della letteratura africana post-coloniale, qui per la prima volta tradotto in italiano.
«CON IMPRESSIONANTE LUCIDITÀ, KANE PONE IL LETTORE E I SUOI PERSONAGGI DI FRONTE AL DILEMMA DELL’AFRICA: COME RINUNCIARE A UNA PICCOLA PARTE DI SÉ SENZA NEGARSI DEL TUTTO?»
LE MONDE