«Due» di filosofia
EAN 9788816407596
Il «due» del titolo allude all’ambiguità, alle polarità, alla dialettica che divide l’esperienza del vivente e la sua stessa percezione di sé. Così l’a., docente a Torino, dopo aver messo in luce in altri voll. la difficoltà del cambiare e del comunicare, giunge a illustrare la decisiva questione del «due» nella riflessione filosofica. A partire da Agostino e da La città di Dio, dove la tradizione greca viene reimpostata nell’ortodossia cristiana. Ma anche Dante riprende nella donna gentile un’«unica» e una «seconda» che dà alla felicità la forma del «quindi» e «quinci». Dualismo che si ripropone in Schelling, Feuerbach, Benjamin, fino a Deridda. Un percorso che dall’«ambivalenza decisa» del bene s’inabissa nell’esperienza umana e si ripropone come domanda di trascendenza.
Tratto dalla rivista Il Regno n. 18/2008
(http://www.ilregno.it)
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