«Voglio evocare il ricordo di quel Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del cuore i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, e come fu adagiato in una greppia quando fu messo sul fieno tra il bue e l’asino». Con queste parole – secondo il suo primo biografo – Francesco chiede a un fedele amico di Greccio di predisporre quanto serve per realizzare il presepe. Ma dove sono i personaggi principali, la Madonna e il bambino? Perché mai Francesco sceglie di rappresentare il Natale solo attraverso la greppia colma di fieno, fra due animali non nominati dai vangeli canonici? Saper leggere e mettere a confronto le fonti con rigore e sottigliezza, saper decifrare le immagini con acume finissimo: armata degli strumenti in cui eccelleva, Chiara Frugoni si avvicina – e noi con lei – alla figura del santo di Assisi, illuminando la vera posta in gioco del Natale di Greccio, quel potente messaggio di pace che dal 1223 ancora oggi vibra di una mai sopita spiritualità rivoluzionaria.
Chiara Frugoni, specialista del Medioevo e di Storia della Chiesa, è stata docente di Storia medievale in diverse università, tra cui quelle di Pisa, Roma e Parigi. Tra i suoi libri si segnalano: Medioevo sul naso. Occhiali, bottoni e altre invenzioni medievali (Laterza, ultima rist. 2014), per Einaudi Quale Francesco? (2015) e Senza misericordia (con S. Facchinetti, 2016), per il Mulino Vivere nel Medioevo. Uomini, donne e soprattutto bambini (2017) e Uomini e animali nel Medioevo. Storie feroci e fantastiche (2018), Paradiso vista inferno (2019) e Donne medievali. Sole, indomite, avventurose (2021). I suoi saggi sono tradotti nelle principali lingue europee, oltre che in giapponese e in coreano.
Chiara Frugoni ha contribuito con i suoi studi a liberare il Medioevo dall’immagine errata di un periodo buio, di arretramento della civiltà. Medioevo sul naso - il suo saggio divulgativo più celebre - è dedicato appunto ai progressi che l’umanità ha compiuto anche grazie alle invenzioni più piccole ma significative, come occhiali e bottoni.