I cristiani e il Medio Oriente (1789-1924)
(Saggi)EAN 9788815149329
Il ruolo dei cristiani in Medio Oriente «è stato superiore al loro peso numerico e appare oggi illuminante per comprendere il passaggio dall’Impero ottomano agli stati nazionali da cui è scaturito il moderno Medio Oriente», afferma l’a. docente di Storia dell’Europa orientale alla Cattolica di Milano. Le comunità cristiane, infatti, colte e cosmopolite furono il ponte attraverso il quale la modernizzazione entrò dentro l’Impero, consentendo al contempo un modello di convivenza plurale. Con il prevalere in Occidente del modello dello stato nazionale, tuttavia, essi si trovarono sotto il fuoco dell’Impero che li ritenne «complici dell’imperialismo europeo che stava minando lo stato ottomano. Fu questa la premessa alla serie di violenze, espulsioni e massacri che, oltre a sancire la drastica riduzione della presenza cristiana in Medio Oriente, segnò la crisi della coabitazione (...) senza aprire la strada a moderne società democratiche in grado di contrastare le sfide lanciate dalle diverse forme di fondamentalismo. La fine del mondo ottomano, insomma, ha lasciato un vuoto, con i cui effetti occorre continuare ancora a misurarsi».
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 8
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