Non rubare
-I comandamenti
(Voci)EAN 9788815137784
Nella serie dedicata a una rilettura dei dieci comandamenti nell’orizzonte dell’attualità – sono già usciti nel 2010 Io sono il Signore Dio tuo (M. Cacciari, P. Coda), Onora il padre e la madre (G. Laras e C. Saraceno), Santificare la festa (M. Donà, S. Levi Della Torre), Non desiderare la roba e la donna d’altri (G. Ravasi, A. Tagliapietra), mentre è d’imminente pubblicazione Non commettere adulterio (E. Cantarella, P. Ricca) – viene qui esaminato da uno storico e da un giurista di vaglia il comandamento che più degli altri ha subito trasformazioni nel corso dei secoli, in relazione alla diversa valutazione del mercato e ai differenti equilibri tra potere sacrale, potere politico e potere economico. Con l’aprirsi di prospettive ancora nuove, oggi, e tali da richiedere una ridefinizione del significato del comandamento.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2011 n. 2
(http://www.ilregno.it)
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carloesistere, cocchicarlo@alice.it il 12 dicembre 2010 alle 15:50 ha scritto:
Visti e subiti i momenti che attraversiamo,per i quali è sempre più difficile per noi pensionati amanti della lettura e dell'unica COSTITUZIONE (BIBLIBA)attuabile,per riequilibrare questo"MONDACCIO" e facendo capire alle future generazioni,di attuare una svolta decisiva ,per il loro modo di ESISTERE,credo che sia opportuno far conoscere l'utilità di questa pubblicazione,che reputo,come sopra descritto ,una bella AUTOSTRADA a 10 CORSIE ,in cui ogni itinerario sarebbe sgombro da cattiverie e tristezze varie. Desidero pertanto,di essere edotto e illustrato per come ricevere tutti i volumi pubblicati ;Tesori questi da tramandare ai miei 8 nipoti .Congratulazioni per la scelta degli argomrnti BIBLIBI Bravi!!! Un cordiale saluto e un Buon Natale e FESTE seguenti,Carlo Cocchi
CARLO COCCHI, cocchicarlo@alice.it il 29 dicembre 2010 alle 10:43 ha scritto:
Da piccolo,anch'io RUBAVO,rubavo le susine,le ciliege,i fichi,le mele le pere,le pesche le mandorle le nocciole,le sorbe,le fragole l'uva ,insomma rubavo tutti i frutti che la campagna del tempo offriva con il ritornellar delle stagioni.:Oggi i miei nipotini,non possono rubare più ,nella mia campagna sono restati solo i vigneti e gli uliveti,raro il canto del gallo e il coccodè delle galline.Oggi il rubare è chiuso nelle quattro mura di un supermercato,cioè è diventata una "professione "Si ruba di tutto e si ruba a tutti Si ruba ,con tutto ciò che viene offerto al POVERO CONSUMATORE,diventato anche lui una MERCE " Merce è il cibo,merce è l'acqua,,insomma se tutto è mercificato,sta a significare che qualcuno scommette sul profitto,ma questi profitti sono LECITI'?????? Bella Domanda attendo risposta,Solo che i miei nipotini non "Ruberanno più al contadino,ma saranno derubati con il contadino stesso,Buone feste.Carlo Cocchi (Blogg.CARLOESISTERE) EMAIL Cocchicarlo@alice.it