Disponibile dopo il 07/01 causa chiusura natalizia editori/fornitori
Descrizione
Tutte le arti mirano al superamento delle convenzioni estetiche e culturali esistenti. Nel jazz, questa caratteristica tensione è condotta alle estreme conseguenze. Nell'assolo riuscito il jazzista non esprime un'identità già data, ma scopre nuove identità possibili, sempre incompiute e provvisorie; deve, in altre parole, smarrire la propria identità nel momento stesso in cui la trova. Il jazzista che improvvisa è così esposto a due rischi: da una parte, quello di percorrere strade già battute, ossia il rischio della stagnazione; dall'altra, quello di risultare incomprensibile per chi lo ascolta, ossia il rischio dell'isolamento. Nell'improvvisazione si riproduce dunque in massimo grado la situazione paradossale dell'artista, stretto fra la spinta a trasformarsi per essere originale e la necessità di definirsi per essere riconoscibile. A questo paradosso è dedicato il libro, che nell'esplorare le vie della creatività musicale ci fa scoprire le sperimentazioni più ardite, da John Coltrane a Sun Ra.
Davide Sparti è professore associato nella Facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Siena. Con il Mulino ha pubblicato "Identità e coscienza" (2000), "Epistemologia delle scienze sociali" (2002), "Suoni inauditi. L'improvvisazione nel jazz e nella vita quotidiana" (2005) e "Il corpo sonoro. Oralità e scrittura nel jazz" (2007); con Feltrinelli "Soggetti al tempo" (1996), "Wittgenstein politico" (2000) e "L'importanza di essere umani. Etica del riconoscimento" (2003); con Bollati Boringhieri "Musica in nero. Il campo discorsivo del jazz" (2007).
Continua
CHI HA ACQUISTATO QUESTO PRODOTTO HA SCELTO ANCHE
DETTAGLI DI «L' identità incompiuta»
Tipo
Libro
Titolo
L' identità incompiuta - Paradossi dell'improvvisazione musicale
Autore
Sparti D.
Editore
Il Mulino
EAN
9788815137371
Pagine
168
Data
maggio 2010
Collana
Intersezioni
ALTRI SUGGERIMENTI