Una scrittura femminile azzurro pallido
(I grandi libri. Novecento)EAN 9788811811299
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DETTAGLI DI «Una scrittura femminile azzurro pallido»
Tipo
Libro
Titolo
Una scrittura femminile azzurro pallido
Autore
Werfel Franz
Editore
Garzanti Libri
EAN
9788811811299
Pagine
128
Data
novembre 2016
Collana
I grandi libri. Novecento
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Giovanna Bellati il 29 giugno 2022 alle 11:22 ha scritto:
Il protagonista del romanzo è un funzionario statale austriaco di mezza età, che ha fatto carriera quasi per caso, senza particolari meriti personali. In un giorno dell'ottobre 1936 riceve una lettera nella quale riconosce la calligrafia di un'antica amante, unico vero tradimento nei confronti di una moglie adoratrice e ossessivamente gelosa. Anche Vera, l'amante, era stata da lui ignobilmente ingannata con il miraggio di un matrimonio (ovviamente impossibile essendo l'uomo già sposato) e poi abbandonata senza nessuna spiegazione. Nella lettera la donna gli chiede protezione per un giovane ebreo, la cui età corrisponde all'epoca della relazione: Leonida, il protagonista, si convince che il ragazzo sia figlio suo e di Vera, che è lei stessa di famiglia ebrea. Inizia allora una specie di processo interiore nel quale l'uomo ripercorre le vicende passate, fra auto-accusa e auto-difesa, cercando nel contempo un modo per affrontare il presente, con il timore di affrontare sia la moglie che l'amante, ma anche di perdere la propria posizione sociale. Nel finale il protagonista torna alla vita solita, ma con la sensazione che qualcosa di irreparabile sia accaduto. Il romanzo è notevole soprattutto per la sottigliezza dell'introspezione psicologica e per la portata simbolica del personaggio di Vera, che sintetizza in sé la tragedia delle persecuzioni naziste nei confronti degli ebrei, che l'autore stesso aveva subito