EAN 9788811605270
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Descrizione
«Chi non ha mai scritto versi?... Anch'io, ad intervalli regolari, "ad ora incerta", ho ceduto alla spinta: a quanto pare, è inscritta nel nostro patrimonio genetico». In realtà, il fare poesia non è stato in Primo Levi un'attività marginale o minore; egli stesso ci racconta come, scampato al Lager, gli fosse venuto spontaneo fissare la tragedia di Auschwitz nei versi che poi avrebbero aperto «Se questo è un uomo». Nei testi poetici raccolti in questo volume ritroviamo, come ha osservato Giovanni Raboni, «lo stesso acume morale, la stessa forza di memoria, ammonimento e pietà che rendono sostanziosa, così giusta, così naturalmente memorabile la sua prosa».
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DETTAGLI DI «Ad ora incerta»
Tipo
Libro
Titolo
Ad ora incerta
Autore
Levi Primo
Editore
Garzanti Libri
EAN
9788811605270
Pagine
145
Data
marzo 2019
Collana
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Studente giancarlo rocchetta il 16 settembre 2022 alle 11:52 ha scritto:
Primo Levi, vittima, fra milioni, dell' "Olocausto", ha scritto pagine indimenticabili sulla tragedia degli ebrei, sui campi di sterminio da cui ha riportato, come molti altri sopravvissuti, ferite profonde. Questo libretto riporta le sue poesie. Dice, Levi: Uomo sono. Anch'io,ad intervalli, ad "ora incerta", ho ceduto alla spinta: a quanto pare, è iscritta nel nostro patrimonio genetico. In alcuni momenti, la poesia mi è sembrata più idonea della prosa per trasmettere un'idea o una immagine. Non so dire perché...non credo alla sacertà dell'arte, e neppure credo che questi miei versi siano eccellenti." E, però, anche in questi versi, come in tutti gli scritti si sente forte, prepotente lo sferzare dei ricordi che mai Levi riuscì a lenire.