In ristampa breve
Descrizione
I testi dei vangeli e gli scritti degli apostoli in più occasioni invitano i primi cristiani a non limitarsi all'ascolto della predicazione del Signore, ma li sollecitano a fare, a mettere in pratica. Le opere di misericordia spirituale e corporale sono dunque la realizzazione concreta della fedeltà al comandamento dell'amore. Esse, tuttavia, richiamano anche la "materia" sulla quale - ha detto Gesù - verterà il giudizio finale. Le riflessioni dell'autore propongono una rilettura agile e insieme profonda delle quattordici opere di misericordia corporale e spirituale, indirizzata soprattutto al lettore disponibile a lasciarsi interrogare. Esse attingono anche all'esempio di figure illuminate della tradizione della Chiesa, nella consapevolezza che queste indicano un metodo capace di ispirare un linguaggio e un impegno adeguati ad accostare le necessità dell'uomo moderno.
Continua
CHI HA ACQUISTATO QUESTO PRODOTTO HA SCELTO ANCHE
DETTAGLI DI ««Lo avete fatto a me»»
Tipo
Libro
Titolo
«Lo avete fatto a me» - Una rivisitazione delle opere di misericordia
Autore
Gelardi Aimone
Editore
Edizioni Dehoniane Bologna
EAN
9788810808283
Pagine
88
Data
gennaio 2008
Peso
108 grammi
Altezza
17 cm
Larghezza
12,1 cm
Profondità
0,6 cm
Collana
Meditazioni
Recensioni di riviste specialistiche su ««Lo avete fatto a me»»
Le riflessioni dell’a., sacerdote dehoniano, propongono una rilettura agile e insieme profonda delle quattordici opere di misericordia corporale e spirituale, indirizzata al lettore disponibile a lasciarsi interrogare. Esse attingono anche all’esempio di figure illuminate della tradizione della Chiesa, nella consapevolezza che queste indicano un metodo capace d’ispirare un linguaggio e un impegno adeguati ad accostare le necessità dell’uomo moderno.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2008 n. 18
(http://www.ilregno.it)
LIBRI AFFINI A ««Lo avete fatto a me»»
ALTRI LIBRI DI «Gelardi Aimone»
ALTRI SUGGERIMENTI
LIBRI AFFINI DISPONIBILI USATI
TAGS DI ««Lo avete fatto a me»»
REPARTI IN CUI È CONTENUTO ««Lo avete fatto a me»»