La teologia spirituale oggi
-Identità e missione
(Teologia spirituale)EAN 9788810541449
Il volume raccoglie gli interventi presentati durante la giornata di studi promossa dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum, organizzata in concomitanza con la celebrazione dei quarant’anni di attività del medesimo Istituto, nato nell’anno accademico 1970-1971.
La scansione del libro – introdotto da P. Martinelli, ofm cap – segue indicativamente lo svolgimento della giornata; sono dunque proposti i diversificati interventi susseguitisi in tale occasione: quello piú consistente si deve a R. Zas Friz De Col, gesuita, professore di teologia spirituale alla Pontificia Università Gregoriana. Seguono immediatamente i contributi offerti da parte di un gruppo di professori che si sono confrontati sulla storia dell’Istituto collocandosi, «tra memoria e profezia», nella sua «storia profonda», guardando cioè agli eventi e alle esperienze che hanno connotato piú significativamente lo sviluppo della sua vicenda. F. Raurell, ofm cap, A. Cacciotti, ofm, F. Uribe, ofm, L. Lehmann, ofm cap, moderati da A. Schmucki, ofm, hanno potuto cosí condividere e mettere a conoscenza dei presenti le impressioni e i ricordi personali legati al loro prolungato periodo d’insegnamento nell’Istituto; sono state poi delineate, secondo i diversi punti di vista dei professori invitati, le tappe piú importanti che hanno scandito la trasformazione dell’Istituto; ad A. Cacciotti, in particolare, è stato rivolto l’interrogativo circa la rilevanza della teologia spirituale per la teologia accademica e per il dialogo con il mondo odierno, chiedendogli inoltre di precisare il «tratto distintivo» della teologia spirituale insegnata all’Antonianum; a F. Raurell è stato chiesto di esprimersi da un punto di vista piú direttamente connesso con la teologia spirituale biblica nell’ambito della teologia spirituale; si è poi cercato di individuare, da parte di L. Lehmann e F. Uribe, quali siano i settori della ricerca del francescanesimo in cui occorre investire maggiormente nella ricerca.
Da ultimo, guardando al futuro, sono state offerte alcune indicazioni circa le prospettive da perseguire da parte dell’Istituto. Alle voci che si sono confrontate nella tavola rotonda, seguono gli interventi dei ministri generali delle diverse famiglie francescane: frati minori, frati minori cappuccini, frati minori conventuali, terz’ordine regolare. La parte finale del volume raccoglie brevi messaggi e testimonianze provenienti da varie voci francescane; propone l’elenco delle pubblicazioni promosse dall’Istituto e l’elenco cronologico delle tesi dottorali in teologia con specializzazione in spiritualità difese all’Antonianum. Val la pena ritornare sul contributo di R. Zas Friz De Col, la cui riflessione travalica i confini della teologia spirituale di ambito francescano e si pone, piú ampiamente, l’obiettivo di tratteggiare un bilancio sull’identità e sulla missione della teologia spirituale dal concilio Vaticano II ai giorni nostri, delineando anche alcune prospettive in merito.
La ricerca si struttura in due momenti, uno di carattere bibliografico e uno di tipo sistematico. Attraverso l’analisi bibliografica si è messi in contatto con un lungo elenco di opere per ciascuna delle quali viene sinteticamente precisato il tipo di attenzione su cui si focalizza lo studio condotto dai diversi autori. Questo preliminare lavoro di ricognizione bibliografica costituisce un primo utile contributo offerto dall’intervento, in quanto permette di intuire già in prima battuta il travagliato percorso che la teologia spirituale ha compiuto, e sta tuttora seguendo, al fine di pervenire progressivamente alla definizione della sua identità e di stabilire i propri compiti fondamentali. Si può notare la grande molteplicità delle voci che nel corso di questi decenni si sono susseguite e intrecciate nel comune interesse per la teologia spirituale; di particolare rilievo risulta il paragrafo dedicato agli anni 2000-2010, un periodo considerato come la «decade feconda» che segue al decennio definito come la «decade della maturazione». Nel contesto delle pubblicazioni che si concentrano intorno all’anno 2000 – le quali costituiscono secondo Zas Friz una sorta di spartiacque – vengono richiamate in particolare tre «grandi voci»: gli Atti del Congresso internazionale di teologia spirituale organizzato dal Pontificio Istituto di Spiritualità Teresianum; il corposissimo volume in olandese di K. Waaijman – tradotto in inglese nel 2002, in tedesco dal 2004 al 2007 e in italiano nel 2006: La spiritualità. Forme, fondamenti, metodi – che raccoglie la vasta produzione dell’autore nel decennio precedente, caratterizzata da un approccio interdisciplinare e da una prospettiva interreligiosa; infine la pubblicazione del Corso fondamentale di spiritualità dell’Istituto di Spiritualità dell’Università di Münster.
Sul piano delle considerazioni sistematiche viene innanzitutto evidenziato il proliferare di contributi nell’ambito della teologia spirituale o della spiritualità e si osserva che essi, nel giro di quarant’anni, ossia dal 1966 al 2006, sono piú che raddoppiati, passando dalle tremila e piú notizie bibliografiche degli anni Sessanta alle piú di settemila degli ultimi anni, rendendo impraticabile la possibilità di entrare in contatto diretto con una produzione cosí vasta. Altre osservazioni interessanti mettono in luce come le citazioni richiamate dai piú rappresentativi autori che si riferiscono ad altri studiosi si mantengano per lo piú all’interno della medesima area linguistica, rendendo problematico un confronto e un dialogo piú proficuo. Alcuni brevi paragrafi possono essere infine considerati come opportuni momenti apri-pista in ordine alla continuazione di ulteriori percorsi di riflessione: vengono tratteggiate quelle che l’autore ritiene essere le sei tendenze attuali nella spiritualità o nella teologia spirituale; si accenna ad alcuni punti sui quali gli autori ormai sembrano convergere nell’ambito della teologia spirituale e che ne attesterebbero una raggiunta maturità; viene sottolineata la necessità di definire con maggiore precisione i confini specifici della disciplina; si sollecita uno sguardo interdisciplinare da parte della teologia spirituale, atteggiamento che occorrerebbe assumere sin dall’inizio della riflessione intorno al vissuto cristiano; sulla scorta del volume di Waaijman vengono inoltre suggeriti alcuni orientamenti per continuare a riflettere sul rapporto tra la teologia spirituale e le altre discipline teologiche.
La pubblicazione costituisce un utile strumento in cui possono essere ritrovati – raccolti in uno sguardo d’insieme – molti dei «fili» che si intrecciano attorno alla riflessione teologica sulla spiritualità, offrendo una sintesi di molte tematiche che attendono di essere riconsiderate in ordine a un’ulteriore precisazione sulla specificità e sui compiti della teologia spirituale; sia per riferimento particolare alla spiritualità francescana, sia sotto il profilo piú complessivo di uno studio teologico dell’esperienza cristiana.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" n. 3/2012
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)
Il testo si propone di approfondire il ruolo della teologia spirituale nel panorama dell’attuale mondo accademico, anche alla luce del progresso scienti?co e del consolidamento dottrinale veri?catisi nel tempo, particolarmente dopo il Concilio Vaticano II. Per questa ri?essione è stato chiamato il teologo gesuita Rossano Zas Friz De Col. Il noto studioso ha fornito un interessante contributo circa la funzione di questa disciplina, anzitutto nella fase preconciliare.
Egli ha evidenziato l’apporto di autori e riviste di grande prestigio in quel tempo, che davano vita ad una pluralità di voci corrispondenti a determinate scuole di pensiero. Nel tempo successivo al Vaticano II si manifesta una maggiore consapevolezza circa la sistematicità e la scienti?cità di questo ramo del sapere teologico, i cui esponenti pubblicano volumi di portata universale nel contenuto e nella diffusione. L’autore si sofferma a descrivere il famoso periodo d’oro, vale a dire il decennio 2000-2010. Egli descrive minuziosamente il percorso attuale della teologia spirituale, che vive un processo di grande maturazione caratterizzato dalla convergenza delle idee, del linguaggio e della produzione delle diverse Facoltà Teologiche.
Questa branca del sapere teologico assume sempre più una sua ?sionomia e una precisa identità, poiché si occupa del vissuto di fede, basandosi sulla nozione di esperienza ed avendo nella santità riconosciuta un fondamentale punto di riferimento. Insomma, i teologi di questa disciplina sembrano avere un linguaggio comune, obiettivi condivisi, sempre più in sintonia e consapevoli circa l’ambito del loro sapere. L’autore, da ottimo teologo, offre uno splendido contributo scienti?co che, facendo vivere al lettore un ideale viaggio tra passato, presente e futuro, descrive in modo sintetico ed esauriente lo spessore della teologia spirituale oggi ed il suo cammino lungo i secoli.
Il volume curato dal padre Martinelli consta di una seconda parte nella quale vi è la descrizione dell’opera dell’Istituto Francescano di Spiritualità nel passato e lo scenario della sua ulteriore affermazione nel futuro. Per questo è riportato il contenuto di una tavola rotonda che ha, quali protagonisti, illustri personaggi del mondo accademico francescano: Frederic Raurell, Alvaro Cacciotti, Fernando Uribe, Leonhard Lehmann e Albert Schmucki (moderatore). Emerge il notevole impegno scienti?co di questa prestigiosa istituzione, che ha illuminato il mondo della teologia spirituale e della storia del francescanesimo e si pone, in una prospettiva futura, quale pregevole strumento di studio scienti?co, cogliendo le s?de dell’uomo e della Chiesa dei nostri tempi.
In de?nitiva, forte di un passato glorioso, l’Istituto è ormai rivolto a tempi nuovi, in cui non farà mancare il suo autorevole contributo. Dopo questi due corposi studi, il volume è impreziosito dalle testimonianze dei ministri generali delle famiglie francescane, dall’intervento di una ex studentessa, dall’elenco delle pubblicazioni e delle tesi di dottorato promosse dell’Istituto Si tratta del ventiseiesimo volume della collana di teologia spirituale redatta dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Ponti?cia Università Antonianum. È un testo che potremmo de?nire “celebrativo”, sia per la teologia spirituale che per la citata istituzione accademica. Il curatore riesce ad “assemblare” due argomenti oggetto di veri?ca e di approfondimento anche nel prosieguo. Il libro propone gli interventi che hanno caratterizzato la giornata annuale di studio durante la quale l’Istituto Francescano di Spiritualità ha festeggiato i suoi primi quarant’anni di attività.
Se è vero che le relazioni proposte non aggiungono novità in tema di ricerca scienti?ca, va detto, però, che esse costituiscono una preziosa punto fermo sull’operato e le prospettive della teologia spirituale e dello stesso Istituto. Plaudiamo all’iniziativa della pubblicazione, che risulta di un elevato valore storico e celebrativo.
Tratto dalla rivista "Miscellanea Francescana" n. I-II/2013
(www.seraphicum.com)
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