Hairéseis
-Gruppi, movimenti e fazioni del giudaismo antico e del cristianesimo (da Filone Alessandrino a Egesippo)
(Scienze religiose)EAN 9788810415085
Di nuova concezione e strumento di rapida consultazione, questo ‘lessico' delle eresie «si documenta» attingendo alle fonti al fine di «documentare» il nascere e il fiorire di idee, usanze, dottrine, concezioni sociali-politiche e religiose sostenute - nella ricerca della verità - da personalità, gruppi, movimenti in confronto critico e spesso di dissenso, fino ad esplodere in aperto conflitto e rottura con la Verità contenuta nelle Scritture (ebraiche e cristiane) e nella Tradizione (rabbinica ed ecclesiale).
Come comprendere il concetto e il fenomeno ‘eresia' nel giudaismo antico, nella storia del cristianesimo? Che relazione esiste tra ortodossia ed eterodossia nei primi secoli dell'era nuova, nei tempi compresi tra Filone ed Egesippo? Quale guida poteva imporsi come autorevole e garante della verità tradizionale, quale autorità poteva imprimere il marchio di genuinità al messaggio di Cristo a fronte dei molteplici ‘punti di vista' sull'evento-Cristo, impastato ben presto di culture diverse e rivestito di elementi ellenistici, filosofici, ecc.? Va detto che «il fenomeno che arriverà a chiamarsi ‘eresia', nella storia del tardo giudaismo e del cristianesimo delle origini, si configura anzitutto come l'espressione di personalità, gruppi, movimenti, comunità, idee politiche e religiose, aventi una forte passione per il rinnovamento in direzione di qualche verità, esprimenti cioè - attraverso forme più o meno eclatanti di dissenso - la voglia di cambiamento...» (p. 15).
Il Perrotta si è preso l'oneroso compito, all'interno della letteratura che si è sviluppata nei movimenti ereticali (o contro di essi, da parte degli eresiologi), di catalogare e inventariare nomi e realtà piú o meno rilevanti del genere ‘eresia', proponendo schede articolate «in sezioni sinotticamente raffrontabili» e con rimandi interni per «sollecitare l'uso di un metodo comparato di indagine»; il tutto, in aiuto agli studiosi invogliati ad avviare o ad approfondire le proprie ricerche di interpretazione-comprensione di «cosa e quanto si muovesse nell'animo, nelle intenzioni, nei propositi di queste persone e cosa muovesse le loro attese, il loro desiderio di verità» (p. 14; 16).
Il lessico cataloga di fatto tutte le fonti letterarie che contengano elementi (nuovi, significativi o apparentemente insignificanti, di gran peso o considerati minori) attinenti ai contenuti e alla diffusione (cronologico-geografica) delle 44 eresie qui descritte, per offrire un quadro storico, dottrinale, rituale-cultuale, per quanto possibile completo e facilmente accessibile, del fenomeno studiato.
Il volume è diviso in tre parti. Fondamentale rimane la prima parte che è una «manuductio» verso la comprensione del complesso fenomeno e della struttura dell'eresia, studiata nella storia del tardo giudaismo e delle origini cristiane attraverso le conoscenze giunte dalla prima opera eresiologica (il Syntagma di Giustino), nelle attestazioni di dissensi ed eresie ai primordi del cristianesimo (nell'età apostolica, subapostolica, dei padri apostolici), nella visione interpretativa che se ne è data. Il Perrotta aggiunge un capitolo di storia della critica riguardo ai concetti di ortodossia ed eresia: esamina l'impianto interpretativo tradizionale, analizza la teoria interpretativa dello storico tedesco Walter Bauer (1934; l'autore ipotizza che sia l'ortodossia a derivare dall'eresia e non viceversa, come si era sempre sostenuto) che fa da sfondo al dibattito critico sia delle prese di posizione immediate suscitate in campo scientifico fino alla critica di H.E.W. Turner (1954), sia dei contributi successivi che hanno animato il confronto fra gli studiosi a partire dal saggio di A. Ehrhardt (1962) ai giorni nostri.
L'interesse specifico del volume, che solletica l'attenzione dei principianti e degli specialisti, è condensato nella seconda parte: offre la strumentazione di cui necessita il lettore, quel materiale di prima necessità, ‘ordinato' secondo una serie di criteri. Alcune pagine sono informative della vita e delle opere di scrittori che fungono da Fonti per la conoscenza delle eresie (si esamina il tempo compreso tra le opere di Filone e Flavio Giuseppe per i movimenti e le eresie del giudaismo, e i frammenti dell'opera perduta di Egesippo per la situazione religiosa delle prime comunità cristiane). Il contributo piú consistente è quello attribuito alla rassegna delle singole Voci di per-sonalità che hanno dato origine a eresie (pp. 199-600). Per ogni voce, le informazioni seguono ordine e criteri omogenei: origine del nome e ulteriori nomi; vedi anche (indica voci, presenti nel lessico, da consultare per ampliare e confrontare le conoscenze); fonti dirette e/o indirette; luoghi di origine, di stanza e di diffusione; epoca di origine e durata; notizie del fondatore e connotazioni della comunità, sue caratteristiche principali e vita quotidiana; elementi dottrinali (con elencazione dettagliata delle dottrine sostenute in campo teologico, cristologico, soteriologico, cosmologico, angelologico, antropologico, ecc.); riti e culti; notizie e fatti storici salienti; alcune questioni critiche e interpretative sollevate dalle fonti; bibliografia critica essenziale. Di grande utilità sono le molte carte geografiche che accompagnano le voci trattate.
La terza parte sforna una serie di Tavole (cronologica dei leaders e dei grupi trattati nelle voci; sinottica delle liste di eresie; cronologica e topografica delle fonti), di Carte (localizzano dottrine e gruppi nella Palestina, nel mediterraneo); di Bibliografie (abbreviazioni, fonti a stampa, bibliografia generale: ragionata e organizzata per temi, bibliografia della sezione Fonti, bibliografia sella sezione Voci), di Indici (l'indice della presenza delle voci nelle fonti, dei passi biblici, dei titoli di opere, dei termini e locuzioni: greci e latini, dei termini traslitterati, dei nomi di luogo, dei nomi di persona, delle cose notevoli: di gran lunga, quest'ultimo, l'indice piú ampio di poco meno di cento pagine). Non è chi non veda la preziosità della terza parte, per la mole e l'analiticità degli strumenti offerti, ai fini della consultazione e dell'indagine.
A impresa terminata, al lettore non rimane che esprimere ammirata gratitudine all'autore di questo strumento scientifico, per il lavoro serio e meticoloso con cui il lessico è stato realizzato, cui auguriamo un successo pari e superiore all'impegno profuso. E speriamo anche in un sèguito!
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" 2008, nr. 3
http://www.fttr.it/web/studiapatavina
Il vol. di Perrotta, che s’inserisce tra le pubblicazioni della Fondazione «Bruno Kessler » – Istituto di scienze religiose in Trento, si presenta come un grande repertorio. Di ciascuna eresia considerata, e sono 44, viene fornito un quadro preciso e ricchissimo di dati, posti costantemente in rapporto con la fonte da cui l’informazione è tratta. Ma la sezione propriamente dedicata alle eresie non occupa che una metà dell’intero volume. Le sue prime duecento pagine sono consacrate a un’analitica introduzione sul fenomeno ereticale nella storia del cristianesimo antico e nella storia della critica degli stessi concetti di ortodossia ed eresia, mentre le ultime duecento sono occupate da tavole, carte, bibliografie e indici che consentono una più significativa e profonda fruizione dell’opera. Siamo al cospetto, dunque, di un’impresa documentaria davvero notevole, di grande interesse e utilità per chi frequenta il cristianesimo delle origini e la sua rigogliosa vitalità. Si prenda, solo per fare un esempio di come procede una voce, il caso degli Scribi (476-486). L’autore parte dall’esame dell’origine del nome, o, meglio, dei nomi con cui i testi antichi ne trattano. Quindi enumera le fonti dirette e indirette che li concernono, e i luoghi di origine, di stanza e di diffusione. Si passa poi all’epoca della loro origine e alla loro durata. Una sezione particolarmente ampia è riservata alle notizie sul fondatore, alle connotazioni della comunità, alle sue caratteristiche principali e alla sua vita quotidiana. Quindi la voce offre una rassegna di ordine dottrinale: cristologia e soteriologia, nonché altri elementi del pensiero teologico. La trattazione si conclude con notizie relative ai riti e al culto, a fatti storici salienti e ad alcune questioni critiche. Ogni singola affermazione poggia sulla fonte da cui è tratta, per cui alla fine della lettura della voce i rimandi sono centinaia e gli sviluppi offerti dalla bibliografia specialistica, dalle voci parallele e dagli indici risultano continui. Un’opera concepita per studiosi e studenti, ma che non può lasciare deluso il lettore semplicemente curioso nei riguardi di un fenomeno che ha avuto una parte così importante nello sviluppo della teologia cristiana.
Tratto dalla rivista Il Regno n. 6/2008
(http://www.ilregno.it)
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34,00 €→ 32,30 € -
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