EAN 9788807902260
Originariamente scritto in latino nel 1516, questo libro rappresenta a buon titolo il prototipo moderno della letteratura utopistica e visionaria. Suddiviso in due parti, il libro è incentrato sul dialogo di More con Raffaele Itlodeo ("il chiacchierone"). Questi, gran viaggiatore, esordisce con la descrizione a tinte vive dell'Inghilterra dell'epoca. Il fenomeno delle recinzioni, dell'espropriazione delle terre comuni a opera della nobiltà terriera, aveva condotto sul lastrico vaste componenti della società inglese, soprattutto i contadini. Da lì l'aumento vertiginoso della criminalità, dei reati e dei furti. Ma è nella seconda parte dell'"Utopia" che Itlodeo espone la sua ricetta per ovviare al malgoverno appena descritto: la repubblica di Utopia, una società in cui è abolita la proprietà privata e dove l'uso dei beni è concesso solo in base ai propri bisogni. Abolendo la proprietà privata viene annullata così la ragione prima del furto, dando vita pertanto a una società molto meno violenta. È altresì bandito anche l'uso del danaro, perché le cose sono soppesate solo in base al loro valore d'uso e non per il loro valore di scambio. In questa isola, amministrata rettamente, ognuno può professare la religione che meglio crede, anche se tutti convengono per l'esistenza di un Dio, creatore e provvidente, e per l'esistenza altresì dell'anima, la cui credenza è essenziale anche per il retto governo della società.
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Dott. DONATELLA PEZZINO il 7 maggio 2024 alle 07:51 ha scritto:
Il libro, sotto forma di racconto a More da parte di un viaggiatore, Raffaele Itlodeo, si divide in due parti: nella prima vengono denunciati i mali sociali dell'Inghilterra del tempo; nella seconda, a questa situazione viene contrapposto il sistema statale dell'isola (immaginaria) di Utopia, dove i liberi cittadini vivono una vita felice in eguaglianza e giustizia. Grande classico ancor oggi piacevolissimo da leggere. Mi hanno colpito molto alcune posizioni decisamente controcorrente per i tempi, come la posizione "animalista" contro la caccia.