Il libro è organizzato intorno a nove temi chiave: le origini e lo sviluppo storico, gli aspetti del divino, i testi sacri, le persone sacre, i principi etici, gli spazi sacri, il tempo sacro, la morte e l’aldilà, la società e la religione. Ciascuno di questi temi è arricchito con citazioni oppure con riassunti di testi storici, accompagnati da un commento d’autore che spiega il significato di ciascun testo o lo colloca nel suo contesto. Più specificamente, gli argomenti trattati in questo libro comprendono: il Profeta e i suoi insegnamenti; il Corano, lo Hadith e la sharia; la storia dell’impero islamico; le madrasa e il jihad; l’Islam sciita e sunnita; i “Cinque Pilastri”; l’arte e la religione; La Mecca, le moschee e i mihrab; gli angeli, i jinn e le figure oggetto di venerazione; il nazionalismo secolare e il revival dell’Islam. “Tra le principali tradizioni religiose monoteistiche, l’Islam è l’ultima a essere comparsa nella storia. Il termine ‘Islam’, spesso tradotto con ‘sottomissione’, riflette la decisione del musulmano (‘colui che si sottomette o si arrende’) ad attenersi, con la mente e con il corpo, alla volontà di Dio (in arabo, Allah, ‘il Dio’). Sottomettersi alla volontà divina significa produrre un ordine armonioso nell’universo. Perciò, Islam sta a indicare non solo l’atto della sottomissione, ma, ben più importante, le sue conseguenze, ovvero la pace (salam). La tradizione religiosa islamica affonda le sue radici in eventi che ebbero luogo all’inizio del settimo secolo d.C. nella città araba della Mecca. La tradizione narra che un mercante quarantenne, Muhammad ibn Abdallah, in italiano Maometto – comunemente denominato il Profeta, o il Messaggero, di Dio – ricevette da Dio una serie di rivelazioni, che cominciarono nell’anno 610 d.C. e terminarono poco prima della sua morte, nel 632 d.C. Tali rivelazioni, note nel loro insieme come Corano, sono considerate dai musulmani parola di Dio, diretta e inalterabile.”