“Il leopardo”, di Jo Nesbø, è il romanzo che segna il ritorno dell’autore scandinavo già tradotto in 43 paesi, con all’attivo sei milioni di copie vendute. E del suo protagonista preferito, Harry Hole, che nonostante il suo carattere, risulta ancora una volta capace di diventare non solo un eroe detective qualunque ma addirittura l’eroe detective perfetto dei lettori amanti di crime novel e noir contemporaneo. Specialmente di quelli che hanno amato e amano Stieg Larsson, ma che non sanno più cosa leggere dopo avere terminato la sua trilogia “Millennium”. Perché per ammirare splendide montagne coperte di neve, scorgerne perfettamente le forme, i contorni, i picchi aguzzi e quelli dolci come lamponi caldi infusi in acqua bollente, che da bere in inverno fa bene al cuore e riscalda le viscere e le estremità intirizzite dal freddo secco e immenso del nord. Oltre a uno zaino pieno di maglioni e vestiti pesanti per affrontare la neve e il clima rigido e austero, servirà una valigia bella grande, pronta per viaggiare attorno al mondo nei luoghi più diversi e con i climi più diversi. Perché tra le le 380 pagine del romanzo che sarà edito da Einaudi a maggio 2011, capiterà di ritrovarsi tra i vulcani africani del Congo. In Congo ci sono i vulcani? Davvero? Non è un’informazione comune da sapere. Tuttavia, attrezzarsi all’imprevedibile, è un dovere divertente come aspettare un regalo, che si sa che arriverà ma non si sa cosa sarà, e che proprio non ce se lo immagina. E ci si abbandona completamente alla sorpresa. Che sorprenderà con più forza ancora. Come se ci si ritrovasse di colpo a Hong Kong e non si riuscisse a respirare tanto l’aria e umida e pesante, in mezzo alla gente e alle macchine, anonimi nel lago umano della città, che più cerca solitudine più è invasa da uomini che vogliono stare da soli, stando vicini.Se due donne vengono trovate morte, entrambe annegate nel sangue, che poi è il loro, nella civilissima e costosissima Oslo, in Norvegia. E se le ferite sui volti di queste due donne sembrano essere in qualche modo state provocate dall’interno delle loro bocche. La polizia non ci capisce più nulla. E spedisce Kaja Solness della squadra Omicidi alla ricerca dell’unico uomo che potrebbe aiutarli nella risoluzione dei casi, in quanto unico specialista di omicidi seriali del dipartimento di polizia di Oslo. Questo uomo, si chiama Harry Hole, ed è un alcolista, rude e testardo, nascostosi a Hong Kong per sfuggire al passato e ai creditori.“Il leopardo” di Jo Nesbø è la storia di come Harry Hole decida di ritornare a Oslo, quando scopre che la sua amata, con la quale ha litigato, potrebbe essere una vittima dell’assassino seriale ricercato dalla polizia.