Citazione spirituale

Il velocifero

di

Santucci Luigi


Copertina di 'Il velocifero'
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EAN 9788804703303

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Descrizione
Tipo Libro Titolo Il velocifero Autore Editore Mondadori EAN 9788804703303 Pagine XVIII-350 Data ottobre 2018 Collana Oscar moderni
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il 29 aprile 2022 alle 08:58 ha scritto:

Romanzo pieno di fascino per innumerevoli motivi: la ricostruzione di una Milano di più di un secolo fa (anche nella sua dimensione linguistica ormai purtroppo scomparsa); la creazione di personaggi dall'interiorità complessa e sofferta, affiancati da altri più umoristici ma che danno un tocco indimenticabile (spicca fra tutti la domestica Marietta); la fissazione di momenti carichi di pathos, come la notte di Natale, o di esperienze che lasciano un segno profondo, come il canto. L'andamento è per molti aspetti quello tipico del romanzo di formazione, dove però il giovane protagonista, seguito passo dopo passo nelle tappe della sua esistenza, è schiacciato da un destino avverso che lo priva di tutto quanto ha di più caro: nelle ultime pagine la sua morte in trincea appare come l'avverarsi di un presentimento che si era fatto sempre più chiaro, eppure lascia una sensazione di infinita tristezza. La prima parte del romanzo è più descrittiva: la casa, i suoi abitanti, la scuola, la farmacia di famiglia, le vie di Milano sono oggetto di rappresentazioni piene di vita e di sentimento; nella seconda parte prende il sopravvento la narrazione, con un susseguirsi implacabile di eventi che segna il destino delle persone. L'esperienza del male, anche se stronca in modi diversi la vita e le aspettative dei protagonisti, non intacca però la loro integrità di fondo, una forma di "purezza" che sembra sostanziale al loro essere: questo aspetto rimane, mi sembra, come significato profondo e positivo del romanzo di Santucci.