Tutti i catechisti devono fare i conti con la distrazione dei ragazzi, con i tempi che non bastano mai, con le sedie vuote che li interpellano e la costante sensazione di inadeguatezza che li accompagna. Questo libro concentra l'attenzione sul gruppo e sulle sue dinamiche, offrendo approfondimenti psicologici, strumenti operativi concreti e tecniche di lavoro, al fine di rendere l'incontro di catechesi un'esperienza di fede coinvolgente e bella.
INTRODUZIONE
Sebbene Seneca dicesse che è facile educare gli animi, quando sono ancora "teneri", in realtà ricette per rendere l'educazione in generale e l'incontro di catechesi in particolare un momento di "paradiso" non ce ne sono.
Tutti dobbiamo fare i conti con la distrazione dei ragazzi, con i tempi che non bastano mai, con le delusioni e gli esami di coscienza, con sedie vuote che ci interpellano e la costante sensazione di inadeguatezza che ci accompagna.
Eppure, nonostante le difficoltà, gli inevitabili insuccessi, i dubbi, desideriamo continuare a essere catechisti dei nostri fanciulli, dei nostri ragazzi, per la passione educativa che ci anima, e perché non possiamo smettere di annunciare la bellezza dell'incontro con Gesù, che dona gioia e senso all'esistenza.
Questo libro cerca di essere un supporto, un semplice strumento per aiutare a pensare, a organizzare le informazioni, a offrire piste di lavoro e di ricerca.
Propone spunti teorici e approfondimenti, ma suggerisce anche strumenti operativi a cui attingere per avere un'idea, un'indicazione di lavoro.
I due ambiti, quello della riflessione e quello delle tecniche operative, nei testi sulla catechesi in genere sono separati, perché difficilmente componibili. In questo libro, invece, sono stati in qualche modo "mischiati", al fine di rendere il discorso il più possibile traducibile nell'operatività, richiamando l'esperienza quotidiana dei catechisti, anche a costo di apparire meno organico.
Starà ai lettori, e all'uso che del volume ne faranno, dire fino a che punto sono riuscito in questo intento. Spero anzi di poterne fare oggetto di revisione critica a partire dal feedback che ne verrà (per chi volesse contattarmi può utilizzare il seguente indirizzo: gmarchioni@libero.it) e che io stesso cercherò di raccogliere.
ESTRATTO DAL PRIMO CAPITOLO
Fare catechesi in gruppo
Cos'è un gruppo
Quando consideriamo l'attività di catechesi pensiamo subito al "gruppo di catechismo". Possiamo parlare di gruppo quando alcune persone hanno uno scopo comune, avvertono un sentimento di appartenenza.
Un gruppo è caratterizzato da:
1. relazioni tra i membri. Queste relazioni possono essere dirette, nel caso dei piccoli gruppi (gruppi di catechesi, gruppi familiari, gruppi del Vangelo...), che hanno interazioni frequenti faccia a faccia, o indirette ma ugualmente pregnanti, come nel caso di una comunità parrocchiale;
2. scopo comune, che crea interdipendenza tra gli individui e azioni coordinate in vista degli obiettivi;
3. consapevolezza dei membri della propria identità, cioè di far parte di quel determinato gruppo;
4. sentirsi parte di un gruppo implica anche l'essere definiti dagli altri appartenenti a quel determinato gruppo;
5. sentimenti, generalmente positivi, associati all'appartenenza;
6. struttura interna, fatta di ruoli, norme, posizioni di potere.
Il gruppo può essere:
a. primario, dove i membri sono uniti da rapporti affettivi intensi: pensiamo alla famiglia, o ad un gruppo di amici;
b. secondario, nel quale i rapporti sono più formali, funzionali al raggiungimento di un fine: pensiamo ad una classe scolastica, o ai membri di un consiglio di amministrazione di una società per azioni.
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Claudio Cappelli il 12 settembre 2014 alle 19:29 ha scritto:
Molto interessante
Catechista Anna Maria Bruschi il 19 settembre 2016 alle 19:28 ha scritto:
Ottimo libro. Espone in maniera completa ed esaustiva cosa significa fare catechismo oggi soffermandosi sul gruppo, le sue dinamiche, la vita affettiva ecc. Ma non si limita alla teoria: propone molte attività veramente ben pensate per rendere ogni incontro di catechismo coinvolgente e accattivante.
ARIELLA MASSARELLI il 24 agosto 2018 alle 16:51 ha scritto:
Esistono molti sussidi in commercio ,ma questo mi è stato decisamente molto utile; mi ha dato degli ottimi spunti e lo tengo sempre a portata di mano perché cambiando gruppi di catechesi in continuazione servono stimoli e proposte che si adattano al nuovo gruppo e qui ci sono ottimi suggerimenti.
Anna Morreale il 19 febbraio 2019 alle 10:55 ha scritto:
Utile sussidio per affiancare la catechesi tradizionale con attività ludiche e ricreative. Oggi i bambini hanno bisogno di essere accompagnati nel cammino evangelico da attività che non siano solo piene di parole ma di segni, azioni che colpiscano le percezioni dei bambini stessi.