Una miniera di attività concrete al servizio della Parola di Dio incarnata nella vita quotidiana. Dopo un'introduzione sull'importanza della catechesi, le attività proposte sono accompagnate da dettagliate istruzioni per la loro realizzazione. Uno strumento preziosissimo che, attraverso una pedagogia attiva, permette ai ragazzi di "capire facendo", e al catechista di costituire il gruppo, di unificarlo e di aiutare ciascuno ad assimilare il messaggio della Buona Novella.
PREFAZIONE
E se la catechesi di domani consistesse nel mettere una comunità intera in cammino? Per rispondervi meglio, vi presentiamo alcuni strumenti concreti adatti ad accompagnare la vita delle comunità cristiane, in parrocchia o a scuola, in una catechesi di cammino, libero, aperto, permanente e reciproco.
Noi siamo felici di proporre questo libro a voi che desiderate accompagnare un gruppo di ragazzi. Ci auguriamo che tutte le idee proposte qui vi aiutino a vivere questa grande avventura con i giovani, le loro famiglie e molti altri cristiani, un'avventura che si chiama: vivere secondo il catechismo.
Diventare cristiano significa imparare a credere in Gesù, a fidarsi di lui come di un amico. Perciò abbiamo bisogno di frequentarlo, di ascoltarlo, di parlargli, di vedere la nostra vita cambiare con lui.
Come in ogni relazione umana, la nostra
relazione con Gesù fa appello a tutti i nostri sensi. Con lui ci rechiamo a bere, a mangiare, ad ascoltare, parlare, pregare, cantare, toccare, sentire, camminare... Tutte queste azioni sono al servizio della Parola di Dio. Permettono di costituire il gruppo, di unificarlo e di aiutare ciascuno ad assimilare e a memorizzare questo messaggio vecchio di 2000 anni e sempre attuale: la Buona Novella.
Questo libro è per voi che siete alla ricerca di una pedagogia attiva. Permetterà ai ragazzi di «capire facendo».
Vi proponiamo realizzazioni concrete al servizio della Parola di Dio incarnata nella nostra vita quotidiana.
Dopo una breve introduzione sull'importanza della catechesi, vi offriamo un certo numero di idee, accompagnate dalla loro realizzazione, destinate a completare ed arricchire i documenti con i quali lavorate abitualmente.
ESTRATTO DAL PRIMO CAPITOLO
A LA CATECHESI
• Il Vangelo ci spinge alla catechesi:
«perché predicare il Vangelo per me è un dovere» (1 Cor 9,16).
Alcuni riferimenti, alcune idee di realizzazioni concrete, ecco lo scopo di questo libro per coloro che accompagnano i bambini a scuola di catechismo o di religione.
Vi si proporranno molte domande a proposito dell'animazione di gruppi di adulti, di fanciulli, della collaborazione con i sacerdoti... e, naturalmente, a proposito della fede. Questo libro vorrebbe aiutarvi a trovare le risposte appropriate alle situazioni incontrate.
Non perdiamo di vista, perché questo è proprio l'essenziale, che ogni battezzato è messaggero della Lieta Notizia di Gesù Cristo (è un altro modo di indicare la funzione del catechista). Sì, l'annuncio del Vangelo non è facoltativo: ogni credente ne è responsabile; con il suo battesimo e la confermazione è diventato discepolo di
Gesù. Leggiamo insieme il Vangelo e mettiamoci in cammino.
Accogliamo con semplicità la parola di Gesù: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,18-20).
È una parola semplice che suscita le nostre reazioni più spontanee: «lo non saprei fare, non sono preparato a questo, non so neppure se ho ancora la fede...». Se bisognasse aspettare di sapere tutto, di controllare tutto per mettersi in cammino... spesso rimarremmo chiusi nei nostri timori. L'annuncio del Lieto Messaggio ha il sapore di avventura!
Si dà, ma ben presto si riceve anche molto dai fanciulli, dalle famiglie, dalla Chiesa, da Dio. • Ecco alcuni elementi di risposta alle principali domande che vi ponete sulla catechesi.
1 • Chi è un animatore e qual è il suo compito?
Anzitutto è un testimone che accompagna un gruppo di fanciulli. La sua missione, oltre quella del necessario insegnamento, è di dare ai fanciulli il gusto di Dio. Il suo compito è di aiutare il gruppo a esprimersi e a creare, vigilando che ogni bambino possa parlare ed essere ascoltato dagli altri.
Ognuno ha ricevuto la sua «parte di Spirito». L'animatore è attento a questa presenza che sonnecchia nel fanciullo o lo ispira, e accoglie k iniziative di ciascuno con interesse. Per esempio se un fanciullo porta un libro al catechismo, fermiamoci a guardarlo insieme. Come testimone della Chiesa, l'animatore porta il fanciullo a rispondere alla domanda: «E voi, che ne pensate?».
2 • E se il fanciullo dice cose sbagliate?
Gli diremo: «Tu la pensi così. Ne hai il diritto. Ma ascolta gli altri. Forse non tutti la pensano come te...». Poco per volta, il fanciullo sentirà di essere rispettato nella sua libertà e progredirà da se stesso.
La parola del fanciullo non è definitiva, ed egli non è solo nel gruppo. Tuttavia, nel caso di affermazioni veramente false, dobbiamo essere molto chiari con lui, per completare la sua informazione. Per esempio: attenzione a non confondere la Risurrezione con la reincarnazione o Tutti i Santi con la Commemorazione dei Defunti.
3 • E se il fanciullo ci fa una domanda difficile?
Decidiamo insieme di prenderci un tempo di riflessione. Diciamogli che è una cosa difficile anche per noi, e impegniamoci a rispondergli al prossimo incontro, dopo averci pensato.
La risposta dovrà essere semplice e adatta all'età dei fanciulli.
Si può anche pensare, all'inizio dell'anno, a una «scatola per domande», nella quale i fanciulli deporranno le loro domande nel corso dell'anno.
In questo caso, non si dimentichi di verificare regolarmente se ci sono domande nella scatola.
4 • Che cosa si intende oggi per catechismo?
È il tempo dell'iniziazione progressiva e dell'apprendimento della vita cristiana. Il catechismo è un avvio che fa eco alla Parola di Dio e alla Tradizione della Chiesa grazie alla testimonianza dei cristiani di ieri e di oggi. Ogni cristiano incontrato dai singoli fanciulli è dunque un testimone. Il catechismo non si rivolge solo ai fanciulli, ma è un cammino libero proposto a tutte le età della vita e a tutte le generazioni.
I fanciulli sono invitati a esprimersi, a reagire e ad agire in relazione agli avvenimenti o alle proposte di attività che riguardano la vita di tutti i giorni e la fede cristiana.
5 • Che cosa viene proposto ai fanciulli?
Con l'aiuto di libri di catechismo, di sussidi vari, i fanciulli riflettono, si esprimono e scoprono Gesù.
L'animatore agisce all'interno di piccoli gruppi di catechismo per consentire ai fanciulli di esprimere concretamente la loro scoperta del tema affrontato.
6 • Il catechismo rispetta la libertà del fanciullo?
Certo, la fede ai fanciulli viene semplicemente proposta. Dio parla nella vita dei singoli fanciulli mediante la nostra testimonianza. Fare catechismo è facilitare l'azione di Dio. Ricordiamo bene che Gesù ci chiama, ma ci lascia liberi.
Questa proposta dovremo farla ancora e sempre... Il fanciullo l'accetterà? Capirà la testimonianza? Vorrà pregare? Si convertirà?... A noi spetta gettare il seme. Forse germoglierà, ma quello è il segreto di Dio.
7 • Come condurre i fanciulli a esprimersi o a creare?
Vi è certamente la parola, ma il fanciullo si esprime e crea pure con altre tecniche d'espressione, come il disegno, il canto, la danza, il mimo, la fotografia, un'inchiesta, un'intervista... Bisogna dunque imparare a servirsi correttamente di queste tecniche d'espressione. Fare qualcosa di bello insieme, dilettarsi a guardarlo, a custodirlo, ci aiuta a «crescere». Poco per volta i fanciulli apprezzeranno il lavoro ben fatto.
Queste tecniche, dunque, permettono a ciascuno di esprimersi, di costruirsi e di memorizzare.
8 • Che cosa si può proporre per la Catechesi speciale per i disabili?
Tutto dipende dal tipo di disabilità. Alcuni fanciulli possono, a loro misura, restare nello stesso gruppo degli altri se si cerca di aiutarli in modo particolarissimo. Possiamo assicurarvi, per esperienza, che i fanciulli disabili arricchiscono il gruppo, anche se gli incontri sono talvolta difficili da gestire.
Certi bambini trisomici, o altri «piccoli», entrano facilmente nella «semplicità evangelica». Essi gustano immediatamente le gioie del Regno e possono così accedere ai sacramenti senza difficoltà.
Purtroppo ci sono casi di grave disabilità. Ci auguriamo che gli animatori che assicurano la catechesi possano adattare senza eccessive difficoltà le proposte di questo libro. I fanciulli molto disturbati o con turbe di comportamento hanno bisogno di essere attivi e attori.
L'essenziale è dunque capire bene la necessità di dire la propria fede in altri modi, oltre che con le parole: per alcuni sarà il riferimento a un colore, per altri saranno gesti molto semplici ed espliciti, come aprire le mani o fare un sorriso.
La catechesi con una pedagogia specializzata esige moto tempo di preparazione e richiede di ritornare umilmente alle espressioni semplici della fede. Così essa è più spoglia e permette quindi di andare all'essenziale. La sua ricchezza risiede nella sua povertà; davanti al disabile, le maschere cadono e la verità risplende in piena luce. È veramente una catechesi straordinaria.
9 • Fare un disegno, le frittelle, un gioco, una passeggiata, è catechismo?
Sì.
L'essenziale non è l'attività in se stessa ma che i ragazzi, pur realizzando un'attività, parlino della loro vita, esprimano le realtà profonde che portano in sé. Lo Spirito è attivo al centro della vita dei fanciulli. È importante, e ogni animatore deve imparare ad ascoltare.
La Parola di Dio ci raggiunge nella nostra vita. Lo scopo inteso non è soltanto il sapere, ma soprattutto la conversione della vita.
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Lucia Dagrada il 11 febbraio 2011 alle 11:16 ha scritto:
è un ottimo sussidio ricco di idee per la realizzazione di oggetti e/o simboli per le varie occasioni dell'anno. E' ottimo come strumento di lavoro pratico e concreto per coinvolgere i bambino o l'intera famiglia, che coglieranno il bello dello stare insieme.
signora francesca serena il 9 ottobre 2013 alle 11:01 ha scritto:
questo libro mi è piaciuto moltissimo. é ben fatto con idee e spunti interessanti per chi come me, oltre al catechismo in parrocchia, vuole trasmettere la propria fede ai figli attraverso giochi divertenti. Ci sono idee per ogni singolo evento liturgico, che sia natale, pasqua, pentecoste o altre festività importanti.
Ai miei figli, piccolissimi di età, piace molto... perchè allegro nei colori e facile da capire. Si divertono a sfogliarlo e li invoglia a provare i lavoretti presenti nel libro.
Catechista Anna Maria Bruschi il 19 settembre 2016 alle 19:08 ha scritto:
Ho preso questo libro per utilizzarlo nella catechesi dei bambini in preparazione alla Comunione. Ci sono molte idee carine ma spesso non sono adatte ad essere realizzate durante l'ora di catechismo perché troppo laboriose. Mi sembra invece perfetto per essere utilizzato in famiglia con i propri figli e più tempo a disposizione.