«Ogni nuovo mattino è un nuovo inizio della nostra vita». «Ogni giorno è un tutto conchiuso». (Dietrich Bonhoeffer) 365 testi, noti e meno noti, del grande teologo tedesco, per accompagnarti ogni giorno dellanno sulla strada, impervia ma affascinante, dell«essere-per-gli-altri». Dalla quarta di copertina: Questo breviario bonhoefferiano raccoglie dalle sue opere, tradotte o non tradotte in lingua italiana, 365 testi che accompagnano il lettore e la lettrice per ogni giorno dellanno. Il titolo Voglio vivere questi giorni con voi si ispira alla frase tratta dalla poesia Da potenze benigne, scritta alla fine del 1944 in prigione. I pensieri qui raccolti da tutte le opere di Bonhoeffer sono un testamento con il quale noi possiamo vivere, per sperimentare quotidianamente che cosa significhi «esistere per gli altri».
PREFAZIONE
di Manfred Weber
Da quando nel 1995 fu pubblicata l'antologia Dietrich Bonhoeffer. Worte fiir jeden Tag, mi sono state spesso rivolte domande del genere: si può presentare l'opera di Dietrich Bonhoeffer in piccole unità, senza far violenza ai testi? si possono estrapolare i concetti dal loro contesto? a che cosa si vuole arrivare con ciò? La risposta l'hanno data le molte lettrici e i molti lettori che hanno trovato in quel libriccino un accesso alla biografia e all'opera di Dietrich Bonhoeffer o che hanno accolto queste 'pietre da mosaico' come «provocazione per la riflessione e la verifica delle proprie convinzioni e del proprio stile di vita di tutti i giorni». Il breviario che qui presentiamo ripropone le domande che abbiamo richiamato sopra.
Ogni giorno dell'anno ha un proprio testo, più esteso rispetto a Worte fur jeden Tag, orientato tematicamente secondo il mese ed estrapolato da un altro contesto. Questo riguarda anche l'ordinamento temporale dei testi, che va dal 1927 al 1944.
«Nessuna cognizione può venir separata dall'esistenza in cui viene conseguita», così ha osservato Bonhoeffer nel 1935. Ma il collegamento tra conoscenza ed esistenza proveniente da tempi diversi, e che la composizione dei testi presenta in modo nuovo, offre un accesso del tutto particolare alle idee di Dietrich Bonhoeffer. Forse alla lettrice e al lettore accadrà la stessa cosa che l'amico di Dietrich Bonhoeffer, Eberhard Bethge, ha descritto in una lettera allo stesso Bonhoeffer: «Quando le idee si sono troppo cristallizzate, arrivi tu e ogni volta le rimescoli, ed esse danno forma così a nuove costellazioni offrendo per un certo tempo all'occhio che le esamina nuovi gradevoli o stimolanti aspetti».
Il periodo di redazione dei testi è riportato in appendice e integrato da un rimando alle fonti. Tutti i testi selezionati seguono scrupolosamente la redazione originale.
I titoli dei singoli giorni sono formulazioni tratte dal testo originale.
I temi principali dei mesi vengono indicati con una citazione all'inizio di ogni mese.
I luoghi biblici, almeno quelli indicati da Bonhoeffer o dall'editore dei Dietrich Bonhoeffer Werke (DWB) nelle note, sono stati riportati nei testi. Si tratta di citazioni e di rimandi che sono riferiti al testo, ma che devono anche stimolare alla rilettura, poiché «Bonhoeffer ha pensato grandemente a partire dalla parola biblica, a partire dalla sua forza sopita che si farà strada, come all'inizio anche ora e sempre, ma soprattutto presto. Su ciò possiamo contare e a ciò dobbiamo con sicurezza indirizzare la nostra attesa!».
La Bibbia era per Bonhoeffer «la risposta alle nostre domande», a condizione che «che si sia pronti a domandare realmente».
«Voglio questo giorno vivere con voi», questa frase tratta dalla poesia Da potenze benigne, scritta alla fine del 1944 in prigione, è stata scelta come titolo di questo libro. Essa aveva allora un significato del tutto personale: «Non ci sono muri di prigione che possano impedire alle potenze benigne di far 'vivere' a Dietrich questi giorni di fine anno con la sua fidanzata, i suoi genitori, i suoi amici e di guardare con fiducia al nuovo anno. Mi colpisce come egli descriva con semplicità questa consapevolezza». Oggi questi pensieri sono un testamento con il quale noi possiamo vivere, per sperimentare quotidianamente che cosa significhi `esistere per gli altri'.
Le commemorazioni degli anni 2005 e 2006 sono un'occasione per conferire un particolare rilievo all'opera di Dietrich Bonhoeffer. Il Giitersloher Verlagshaus negli anni scorsi ha rilevato questo compito dal Chr. Kaiser Verlag e ha avuto cura che il rapporto editoriale tra Dietrich Bonhoeffer e quest'ultimo, iniziato nel 1933, fosse proseguito fino ai nostri giorni e si estendesse oltre l'ambito linguistico tedesco, con la traduzione in diverse lingue.
Vorrei ringraziare per questo le collaboratrici e i collaboratori del Giitersloher Verlagshaus che negli anni successivi al 1933 si sono assunti questo compito.
Ringrazio la signora Christel Gehrmann per la proposta di questo libro al lettorato della casa editrice. Un ringraziamento va anche a mia moglie per i consigli critici e il sostegno nell'elaborazione del manoscritto di quest'antologia.
La vita e l'opera di Dietrich Bonhoeffer ha trovato nel corso dei decenni un'attenzione in tutto il mondo.
Tra il giorno della nascita, il 4 febbraio 1906, e il giorno della morte violenta, il 9 aprile 1945, sta una vita di soltanto 39 anni. Nelle sue preghiere, nelle sue prediche, nelle sue meditazioni, nelle sue lettere, nei suoi appunti incontriamo un pensiero che è di sorprendente valore per il nostro tempo e che ci rimanda all'esistenza del cristiano nel mondo.