EAN 9788839966339
Non lo puoi rendere ai sensi dell'art. 59 , comma 1, lett. o) del Codice del Consumo. La Legge infatti NON prevede il diritto di recesso sui prodotti digitali, acquistati e scaricati via internet.
Questo e-book è protetto con "Social DRM" o "watermark"
In ogni pagina del file che acquisti (sia nell'ePub che nel PDF) stampiamo il tuo nome e cognome,
la tua e-mail e la data di acquisto (es.: Mario Rossi - mario.rossi@email.it - 15/12/2010),
per evitare una diffusione illegale del prodotto. Al contrario di altre pratiche
di protezione dei contenuti più aggressive, potrai utilizzare il libro dove e quando vuoi,
senza dipendere da alcuna piattaforma proprietaria
e senza essere limitato nel numero di installazioni del file.
Anche la stampa del libro è permessa senza restrizioni, ovviamente
restano sempre validi i vincoli legali, cioè non è possibile stampare
copie del libro per altre persone o inviare il file ad altri.
Comprando un libro digitale (e-book) su LibreriadelSanto.it hai molti vantaggi:
- Aggiornamenti gratuiti. Se l'editore ci fornisce aggiornamenti per il libro acquistato ti verrà segnalato e potrai scaricare la nuova versione gratuitamente;
- Se perdi il file puoi sempre riscaricarlo dalla tua area utente; LibreriadelSanto.it conserverà per te i tuoi e-book.
- Dopo aver acquistato l'e-book sarà possibile scaricarlo, in qualsiasi momento, nel formato preferito. I formati disponibili sono indicati nella scheda prodotto di ogni e-book. Pagherai una volta soltanto ma avrai accesso a tutti i formati disponibili;
- Per proteggere i prodotti digitali e i legittimi diritti di autori vengono utilizzati dei sistemi di protezione, riportati alla voce formati; per avere maggiori informazioni sui sistemi di protezione andare nella pagina di assistenza per gli ebook
- Utilizzando un lettore di libri digitali, potrai avere con te migliaia di libri portandoti appresso solo 300 grammi di peso (questo il peso medio di un e-reader);
- Ricevi i prodotti digitali entro qualche minuto dal pagamento, senza dover più aspettare neppure un giorno. Risparmi tutte le spese di spedizione.
- Se non disponi della carta di credito, puoi pagare con gli altri metodi di pagamento accettati (ad eccezione del contrassegno). In questo caso, però, il download dei file non potrà essere fatto immediatamente dopo l'acquisto, ma soltanto dopo aver inviato la prova del pagamento.
-
Puoi leggere i file ePub anche sul tuo PC, scaricando Adobe Digital Editions
Per ulteriori informazioni vai sulla pagina di assistenza per gli ebook.
Tratto dalla Rivista Il Regno 2008 n. 6
(http://www.ilregno.it)
Questo di Longenecker è un libro veramente bello sotto ogni punto di vista: criticamente fondato eppure accessibile ad ogni lettore, molto dettagliato ma allo stesso tempo appassionante.
Il genere è quello del romanzo storico: l’autore immagina di scoprire una raccolta di lettere, la copiosa corrispondenza avvenuta nel 92 d.C. tra il nobile Antipa e l’evangelista Luca. Antipa è di una famiglia ricca e devota all’impero, residente prima a Tiro e poi a Cesarea Marittima, proprietaria di grandi tenute agricole in Galilea (da qui il suo nome, in onore del tetrarca Erode Antipa). Affidata la gestione del patrimonio al figlio, Antipa si ritira a Pergamo per trascorrere la vecchiaia confortato dalle cure presso il tempio di Esculapio e dallo studio delle opere di Omero. È grazie alla sua posizione sociale elevata e alla sua passione per la letteratura che conosce Calpurnio, nobile di Efeso, figlio di quel Teofilo che ha commissionato a Luca la scrittura del suo Vangelo e degli Atti degli apostoli. È così che Antipa riesce ad avere una copia del Vangelo e inizia una fitta corrispondenza con Luca, con il quale discute alcuni passaggi dell’opera. La lettura del testo e l’incontro con alcune comunità cristiane di Pergamo lo porta a mettere progressivamente in discussione i suoi ideali di vita, tanto da diventare il primo martire della città.
Ovviamente la storia è inventata; ma è molto verosimile: si vede che l’autore conosce bene il I secolo d.C., dalle consuetudini sociali alla situazione religiosa; e anche lo stile epistolare è molto realistico. Non si tratta di uno di quei romanzi storici così artificiali da non avere nulla di antico; al contrario, è «quasi un apocrifo», per usare le parole di G.M. Vian (docente all’università la Sapienza, che ha introdotto la traduzione italiana), nel senso che rispecchia molto bene contenuto e stile dell’epoca in cui è ambientato.
Lettera dopo lettera, il lettore moderno si trova proiettato nel mondo del I secolo: immerso nella situazione storico-sociale dell’impero romano, tra i giochi gladiatori e le trame sottili dei nobili, attenti a mettersi in vista e allo stesso tempo a non pestare i piedi ai rivali. Emerge bene, nella lettura, anche lo sfondo ebraico (farisei ed esseni, per esempio); come pure l’ambiente delle prime comunità cristiane: qualche decina di persone che si ritrovavano nella casa di un nobile, per pregare e prendere insieme i pasti. Particolarmente interessanti, a proposito dell’ambiente cristiano, le differenze tra comunità e comunità, che si intuiscono bene nella lettura: una cosa è Pergamo, altra Antiochia di Siria; e nella stessa Pergamo il gruppo che si ritrova in casa di Antonio non è uguale a quello della casa di Kalandion.
In modo particolare, tra i vari temi che emergono qua e là nel libro, quello predominante è l’impatto sociale avuto dal cristianesimo (e di riflesso dall’opera di Luca). Leggendo le lettere di Antipa si apprende come la divisione in classi fosse molto forte, radicata nel profondo della società romana; il cristianesimo, pur non professandosi come una religione rivoluzionaria, metteva in discussione questa rigida divisione sociale, basata sul concetto di onore e disonore. Allo stesso modo si nota a più riprese come la religiosità in quel tempo fosse presente in ogni aspetto della vita, compresa l’appartenenza a una corporazione e dunque la possibilità di lavorare come artigiano; essere cristiani, quindi rifiutare il culto all’imperatore (in un periodo storico in cui si stava diffondendo in maniera enorme), significava pertanto esporsi all’esclusione dalla vita sociale, quando non addirittura al rischio della vita.
Un libro bello, dunque; appassionante. Solo il finale è un po’ troppo affrettato dal punto di vista narrativo. Nell’insieme è un tentativo ben riuscito di contestualizzare gli scritti del Nuovo Testamento; senza fatica, anzi con gusto, si rinfresca (o si apprende) la conoscenza di un mondo parecchio lontano dal nostro.
Tratto dalla rivista "CredereOggi" n. 1 del 2010
(http://www.credereoggi.it)