FOCUS
Alessandro Clemenzia – Nicola Salato, La natura processuale della Chiesa: tradizione e rinnovamento
Chiesa – Popolo di Dio – Processualità – Spirito – Tradizione
STUDI
Ferruccio Ceragioli, Perché il prete? Sacerdozio regale e sacerdozio ministeriale
Sacerdozio di Cristo – Sacerdozio ministeriale – Sacerdozio regale – Sacramento dell’ordine – Sacrificio spirituale
Massimo Nardello, La leadership presbiterale ed episcopale nei documenti del Concilio Vaticano II: un cambiamento insufficiente?
Carattere sacramentale – Ministero ordinato – Sacramento dell’ordine – Succ essione apostolica – Vaticano II
Antonio Sabetta, Il debito verso il deismo del trattato sulla rivelazione. Il caso dell’apologetica di Samuel Clarke
Apologetica moderna – Clarke – Deismo – Rivelazione cristiana
Marco Salvioli OP, «Partecipi della natura divina» (2Pt 1,4): John Milbank lettore di Henri de Lubac
Grazia – Henri de Lubac – John Milbank – Natura – Partecipazione
NOTE E DISCUSSIONI
Luigi Territo SJ, Tradizioni religiose extra-cristiane e mediazioni salvifiche partecipate
Economia salvifica – Esperienze religiose – Mediazione partecipata Religioni – Salvezza
Matteo Bergamaschi, Il dramma 2.0: ripensare l’umanesimo ateo. Appunti a partire da una lettura di de Lubac
Ateismo – Consumismo – De Lubac – Immanenza – Scientismo
Presentiamo un libro
Mario Imperatori SJ, Considerazioni critiche sull’ecoteologia in un recente libro di Leonardo Boff
Recensioni
Libri ricevuti
Alessandro Clemenzia* – Nicola Salato**
La natura processuale della Chiesa: tradizione e rinnovamento
Gli autori affrontano il tema della processualità della/nella Chiesa, quale aspetto costitutivo della comunità cristiana. L’idea di fondo, in una prospettiva di ontologia trinitaria, è quella che la processualità non sia altro che l’inverare nella storia l’originaria forma Christi. Il divenire di Dio prende avvio dall’azione dello Spirito che “co-istituisce” la Chiesa (H. Mühlen), generando costantemente in essa la presenza del Risorto. Lo Spirito costituisce il “noi” sia sul piano trinitario sia su quello della comunità cristiana; in questo senso la personalità dello Pneuma divino è quella forza dinamica che fluisce all’interno delle relazioni interpersonali umane, e transustanzia l’umanità nella Chiesa.
The authors address the issue of the Church’s processuality, as
a constitutive aspect of the Christian community. The basic idea,
from the point of view of Trinitarian ontology, is that processuality
is nothing other than the creation of the original forma Christi
in history. The becoming of God begins with the action of the
Spirit who “co-institutes” the Church (H. Mühlen), constantly generating
in her the presence of the Risen One. The Spirit constitutes
the “we” both on the Trinitarian level and on the Christian
community; in this sense the Pneuma divine’s personality is a
dynamic force which flows in human interpersonal relationships
and transubstantiates humanity into the Church.
Introduzione
Il contesto sociale e culturale odierno è caratterizzato da uno sfrenato dinamismo, che in un modo o nell’altro è andato a determinare ogni singola esistenza: la realtà, e con essa ogni creatura, è soggetta a un continuo divenire.
La natura processuale fa parte della stessa identità della Chiesa, non può essere considerata qualcosa che essa subisce o un mero impegno pastorale. Ciò tuttavia, pur riguardando la natura ecclesiale, non può essere dato per scontato: si deve sempre tenere conto di una certa tensione tra poli che sembrano diametralmente opposti. Come vivere l’elemento della novità nei confronti della tradizione? Come vivere la tradizione nel solco del rinnovamento? Come comprendere la discontinuità rispetto a ciò che è avvenuto prima? Come può la Chiesa rimanere centrata sull’origine e contemporaneamente vivere tale processualità? La Ecclesia, sempre centrata su Cristo e a Lui orientata come unica condizione di possibilità della sua esistenza, è un Popolo in cammino, pellegrinante; uno sviluppo che si rende quanto mai visibile lungo la storia. Ciò ha portato l’ecclesiologia a riconoscere come la res dell’oggetto/ soggetto Chiesa debba essere essenzialmente dinamica; da tale consapevolezza nasce «il bisogno di vere e proprie riforme strutturali nelle istituzioni e negli ordinamenti della Chiesa»1. L’obiettivo che ci proponiamo, in questo focus, è quello di evidenziare come lo stesso concetto di processualità/cambiamento, capace in ogni epoca di provocare l’intero Popolo di Dio, non sia altro che il ritornare alla forma Christi, in un orizzonte trinitario, quale primo ineludibile modus vivendi, che ha contraddistinto anche la formazione delle prime comunità nel loro ambiente giudaico-ellenista. Questo studio non affronta volutamente il tema dell’evoluzione del dogma e del rapporto continuità/discontinuità, anche se in alcuni passaggi vi sono dei brevi riferimenti; precisiamo, infine, che la questione della processualità sarà trattata da un esclusivo punto di vista di teologia sistematica con alcuni riferimenti al diritto canonico. La natura processuale fa parte della stessa identità della Chiesa, non può essere considerata qualcosa che essa subisce o un mero impegno pastorale. Ciò tuttavia, pur riguardando la natura ecclesiale, non può essere dato per scontato: si deve sempre tenere conto di una certa tensione tra poli che sembrano diametralmente opposti. Come vivere l’elemento della novità nei confronti della tradizione? Come vivere la tradizione nel solco del rinnovamento? Come comprendere la discontinuità rispetto a ciò che è avvenuto prima? Come può la Chiesa rimanere centrata sull’origine e contemporaneamente vivere tale processualità? La Ecclesia, sempre centrata su Cristo e a Lui orientata come unica condizione di possibilità della sua esistenza, è un Popolo in cammino, pellegrinante; uno sviluppo che si rende quanto mai visibile lungo la storia. Ciò ha portato l’ecclesiologia a riconoscere come la res dell’oggetto/ soggetto Chiesa debba essere essenzialmente dinamica; da tale consapevolezza nasce «il bisogno di vere e proprie riforme strutturali nelle istituzioni e negli ordinamenti della Chiesa»1. L’obiettivo che ci proponiamo, in questo focus, è quello di evidenziare come lo stesso concetto di processualità/cambiamento, capace in ogni epoca di provocare l’intero Popolo di Dio, non sia altro che il ritornare alla forma Christi, in un orizzonte trinitario, quale primo ineludibile modus vivendi, che ha contraddistinto anche la formazione delle prime comunità nel loro ambiente giudaico-ellenista. Questo studio non affronta volutamente il tema dell’evoluzione del dogma e del rapporto continuità/discontinuità, anche se in alcuni passaggi vi sono dei brevi riferimenti; precisiamo, infine, che la questione della processualità sarà trattata da un esclusivo punto di vista di teologia sistematica con alcuni riferimenti al diritto canonico. […]