EDITORIALI
Editoriale del fascicolo di marzo
Editoriale del fascicolo di dicembre
STUDI
ADOLPHUS E. AMAEFULE, The Eucharist in Chimamanda Adichie’s Purple
Hibiscus
ANTONIO CASTIGLIONE, Linee del pensiero ascetico-spirituale e morale nella Teosofia di Antonio Rosmini-Serbati
NICOLA DI BIANCO, Myriam di Magdala: l’“apostola degli apostoli”
KEVIN L. FLANNERY, La base aristotelica della legge naturale in Tommaso
d’Aquino
FILIPPO IANNONE, Curia romana semper reformanda. Le riforme postconciliari
SALVATORE INFANTINO, “Il seme che cresce segretamente”. Il veniente regno
di Dio in Mc 4,26-29
ALESSANDRO SEVERINO, L’ordine della creazione. Riflessioni a partire da
una lettura sinottica della Summa theologiae e della Laudato si’
NOTE CRITICHE
EUGENIO BASTIANON, La montagna incantata: la narrazione dello sporgersi plurale della psicoanalisi verso Dio
VINCENZO CALABRESE, I Chichester Psalms di Leonard Bernstein. Nostalgia delle radici giudaiche
PASQUALE GIUSTINIANI, Purgatorio senza paradiso? La condizione umana
in una recente raccolta di versi
PASQUALE GIUSTINIANI, La nuova geopolitica del cristianesimo nella stagione di papa Francesco
INDICE DELL’ANNATA LXVII - 2020
RASSEGNE&FIGURE
FRANCESCO DONADIO - JUAN JAVIER FLORES ARCAS, Liturgia e secolarizzazione
GIUSEPPE FALANGA, Pop-Theology per giovani e… non solo
RECENSIONI
ASSOCIAZIONE BIBLICA DELLA SVIZZERA ITALIANA, Matteo. Nuova traduzione ecumenica commentata, a cura di E. Borghi, Edizioni Terra Santa,
Milano 2019 [A. Clemente]
R. BELLARMINO, Le virtù politiche di chi sta al potere, a cura di P. Giustiniani con saggio introduttivo di C. Bianco, Artetetra, Capua (Caserta)
2019 [A. Porretta]
E. BOLIS, L’eucaristia e l’arte di educare. Maestri e testimoni della tradizione
cristiana, Centro Eucaristico, Ponteranica (Bergamo) 2019 [D. Lanfranchi]
F. BONOMO - S. GEIGER - D. JURCZAK - F. M. T. RYAN (curr.), Liturgia e cultura. Atti dell’XI Congresso Internazionale di Liturgia (Roma, Pontificio Ateneo Sant’Anselmo - Pontificio Istituto Liturgico, 9-11 maggio
2018), Editrice Domenicana Italiana, Napoli 2019 [G. Falanga]
J. M. CASTILLO, L’umanizzazione di Dio. Saggio di cristologia, Dehoniane,
Bologna 2019 [E. Scognamiglio]
A. CUCINIELLO, (San) Francesco e i musulmani. Incontro e dialogo, Ananke
Lab, Torino 2019 [E. Scognamiglio]
J. D. G. DUNN, Gli albori del cristianesimo. 3. Né giudeo né greco (2. Un’identità contestata), Paideia, Brescia 2018 [A. Clemente]
R. FIORENTINO, Il teologo legge la Scrittura. Il “principio cristologico” di K.
Rahner e H. U. von Balthasar, Àncora, Milano 2019 [N. Rotundo]
G. JOSSA, Voi chi dite che io sia? Storia di un profeta ebreo di nome Gesù,
Claudiana Editrice, Torino 2018 [E. Scognamiglio]
W. KASPER, Oltre la conoscenza. Riflessione sulla fede cristiana, Queriniana,
Brescia 22019 [A. Marchesi]
R. MANCINI, Utopia. Dall’ideologia del cambiamento all’esperienza della liberazione, Gabrielli, San Pietro in Cariano (Verona) 2019 [E. Scognamiglio]
M. MARTORANA - R. PASCUAL - V. REGOLI (curr.), Raccolta di saggi in onore
di Marco Arosio, Ateneo Pontificio Regina Apostolorum - IF Press,
Roma 2019 [G. Tavolaro]
L. PEYRON, Incarnazione digitale. Custodire l’umano nell’infosfera, Elledici, Torino 2019 [C. Nappo]
R. REPOLE, La Chiesa e il suo dono. La missione fra teo-logia ed ecclesiologia, Queriniana, Brescia 2019 [L. Parente]
E. ROTUNDO, Eucaristia, mistero della fede. Presenza e sacrificio in prospettiva cristologica, Cantagalli, Siena 2019 [G. Falanga]
Indice dell’annata 581
L. SANTOPAOLO, Sogno, segno e storia. Genesi e fenomenologia dell’immaginario in Dn 2-6, Gregorian & Biblical Press, Roma 2019 [G. Castello]
U. SCHNELLE, Paolo. Vita e pensiero, edizione italiana a cura di S. Franchini, Paideia, Brescia 2018 [L. Gasparro]
D. VITALI, Diaconi. Che fare?, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2019
[C. Nappo]
SCHEDE BIBLIOGRAFICHE
G. AMORTH con S. H. SZNURKOWSKI, Maria e Satana. Il testamento mariologico del grande esorcista, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano)
2018 [G. Fasano]
A. ANGELUCCI - M. BOMBARDIERI - A. CUCINIELLO - D. TACCHINI (curr.),
Chiesa e islam in Italia. Incontro e dialogo, Dehoniane, Bologna 2019
[E. Scognamiglio]
L. ANTINUCCI - E. SCOGNAMIGLIO, Il sogno dell’unità. Il cammino teologico delle Chiese. Storia, teologia, spiritualità, evangelizzazione, Elledici,
Torino 2018 [E. Di Maio]
J. ASSMANN, Verso l’unico Dio. Da Ekhnaton a Mosè, traduzione di M. Serra, il Mulino, Bologna 2018 [E. Scognamiglio]
A. ASCIONE - F. DEL PIZZO, Cosa c’è tra noi? Il bene che ci unisce, AVE,
Roma 2019 [A. Clemente]
PH. BAUDASSÉ, Il dono in tutti i suoi stati. Piccola spiritualità del dono, trad.
G. Piccinno, Editrice Domenicana Italiana, Napoli 2019 [A. Clemente]
K. BERGER - C. BITTLINGER, Il canto della croce. Perché l’amore è più forte,
Prefazione di H. Bedford-Strohm, Queriniana, Brescia 2020 [A. Clemente]
M. J. BORG - J. D. CROSSAN, Il vero Paolo. Visionario radicale o icona conservatrice?, Claudiana, Torino 2018 [A. Landi]
A. M. CAIAZZO (cur.), Sentinelle della speranza. Volti ed esperienze di umanità in carcere, Dehoniane, Bologna 2018 [B. Leonardo]
P. CIACCIO, Bibbia e cinema, Claudiana - Emi, Torino - Bologna 2018 [A.
Ascione]
E. CIBELLI, Per una teologia del fondamento, Aracne, Canterano (Roma)
2019 [P. Giustiniani]
H. F. CIPRIANI, Schiudi le mie labbra. Le vie della preghiera ebraica, Prefazione di A. U. Piperno, Giuntina, Firenze 2018 [E. Scognamiglio]
F. COMINA e G. LOSURDO con Á. HELLER, Il demone dell’amore. La grande filosofa al cospetto di un sentimento che infiamma, Gabrielli, San
Pietro in Cariano (Verona) 2019 [E. Scognamiglio]
C. CRUCIANI, Fiori e liturgia. L’arte floreale nell’anno liturgico, Paoline, Milano 2019 [G. Falanga]
S. ESPOSITO (cur.), In attesa del “nuovo” Messale. Come accogliere la terza edizione italiana del Messale Romano, Elledici, Torino 2020 [O. Rinaldi]
P. GIUSTINIANI, Soldi e preghiere. Attualità economico-teologica di Antonio
Genovesi, Rubbettino, Soveria Mannelli (Catanzaro) 2020 [R. M. Formicola]
S. GIVONE, Quant’è vero Dio. Perché non possiamo fare a meno della religione, Solferino, Milano 2018 [F. De Carolis]
G. JEANGUENIN, Al diavolo le superstizioni!, Paoline, Milano 2019 [A. Clemente]
E. KITZINGER, Il culto delle immagini. L’arte bizantina dal cristianesimo
delle origini all’iconoclastia, traduzione di R. Garroni, Meltemi, Milano 2018 [E. Scognamiglio]
J. P. HEBEL, Storie bibliche, a cura di C. Ossola, Leo S. Olschki, Firenze
2020 [G. Di Palma]
E. M. LOZANO, Le radici della preghiera. Esercizi di vita spirituali, Dehoniane, Bologna 2019 [G. Foria]
F. MOTTOLA, Gli editoriali di “Parva Favilla” (1933-1969), Tomo I (1933-
1951) e Tomo II (1952-1971), a cura di F. Milito, Rubbettino, Soveria Mannelli (Catanzaro) 2019 [F. De Carolis]
M. NARO, Introduzione alla teologia, Dehoniane, Bologna 2020 [E. Cibelli]
D. NEGRO, Parrocchia: lavori in corso. La sfida del cambiamento, Paoline,
Milano 2018 [A. S. Meseda]
F. OCCHETTA, Ricostruiamo la politica. Orientarsi nel tempo dei populismi,
San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2019 [E. Ngamasana Sanduku]
M. PAGANO, Cassiodoro e la sua famiglia. Il Viviarum. Nuove ricerche storico-archeologiche), Belle Epoque, Napoli 2020 [F. Duonnolo]
Y. PALLAVICINI, I cinque pilastri. Fondamenti del culto musulmano, Introduzione di M. E. Croce, Conclusioni di I. A. C. Ferreo, Paoline, Milano 2019 [E. Scognamiglio]
A. PAUL, Immortalità o risurrezione? Affacciarsi oggi sull’oltrevita, fra utopia
e fede, Queriniana, Brescia 2019 [F. Battaglia]
PSEUDO TOMMASO D’AQUINO, La pietra filosofale, a cura di P. Giustiniani,
saggio introduttivo di C. Bianco, Artetetra, Capua (Caserta) 2019 [A.
Clemente]
I. PUNZI, I quattro codici della vita umana. Filialità, maternità, paternità,
fraternità, San Paolo, Milano 2018 [J. Gonçalves Ferreira]
J. P. RUBIO SADIA, La transición al Rito romano en Aragón y Navarra. Fuentes, escenaios, tradiciones, Editrice Domenicana Italiana, Napoli 2018
[G. Falanga]
L. SAPIENZA, Paolo VI. Un uomo che tende le mani, San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2019 [O. Rinaldi]
A. STEINSALTZ, L’anima (Schulim Vogelmann 210), traduzione di A. L.
Callow e C. N. Coen, Giuntina, Firenze 2018 [E. Scognamiglio]
W. SUMANI, On fire with praise. The Canticle of the Three Servants in the
Fiery Furnace (Dan 3,56-88) as an Easter Hymn, Pontificio Istituto Liturgico - Editrice Domenicana Italiana, Napoli 2018 [G. Falanga]
E. VIVIANO, Proclamare la Parola. Il ministero del lettore nella liturgia, Paoline, Milano 2018 [G. Falanga]
E. VIVIANO, Vestire è servire. Casula e stola: storia e significato, Paoline, Milano 2019 [G. Falanga]
F. YOUNG, Possessione. Esorcismo ed esorcisti nella storia della Chiesa cattolica, Carocci, Roma 2019 [E. Campisano]
LIBRI RICEVUTI
INDICE DEGLI AUTORI
INDICE DEL FASCICOLO 2/2020
INDICE DEL FASCICOLO 3/2020
INDICE
Il periodo attuale della pandemia e le modalità di affrontarlo, di viverlo e d’interpretarlo mutano sulla base delle nostre sensibilità, della cultura, degli interessi e dell’età. Forse c’è un unico aspetto che ci accomuna: la speranza che termini presto per poter tornare alla “vita normale”. Indubbiamente l’auspicio è condivisibile, non senza, però, aver svolto un’adeguata riflessione che ci aiuti a riprendere la “vita normale” allontanandoci dalle superficialità, dalle indifferenze, dagli stili sbagliati di prima. Occorrerebbe una parola “saggia”, “autorevole”, tale da innescare in ciascuno la consapevolezza che il tempo non va consumato, bensì gustato, valorizzato, apprezzato. Parafrasando il Qohelet, possiamo dire che “c’è un tempo per seminare e uno per mietere”, ma tra questi due momenti si dipana un lasso nel quale si può “crescere”, perché a che cosa servirebbe mietere se quanto è stato seminato non ha prodotto qualcosa?
Questo è l’orizzonte di senso che suscita la lettura compiuta da SALVATORE INFANTINO di un testo quale Mc 4,26-29, ricco di suggestioni e fonte di interessanti riflessioni sul senso della speranza trascendente, sul rapporto nostro con il futuro e soprattutto con una crescita operosa in cui far sviluppare il rapporto agapico con Dio.
È nell’oggi di questa storia, così dolorosa ma pur sempre ricca di sorprese, che siamo chiamati a gettare le fondamenta della relazione con Dio. Stimolante, allora, risulta l’ampio contributo di ANTONIO CASTIGLIONE, dal titolo Il paradigma spirituale e politico di Antonio Rosmini e la Teosofia. Partendo dai presupposti metafisici, l’autore ci aiuta a cogliere la strutturale dimensione politica dell’etica teologica e filosofica del Roveretano, per il quale non solo tra teologia ed etica, ma anche tra quest’ultima e la filosofia esiste una coimplicazione essenziale, per conferire alla politica quel solido innesto antropologico e ontologico di cui ha bisogno per non ridursi a mera gestione di compromessi e potere.
Il terzo studio che presentiamo contiene il testo della relazione di KEVIN L. FLANNERY, professore emerito di Filosofia nella Pontificia Università Gregoriana, tenuta il 7 marzo 2019 in occasione della Lectio Thomae nella nostra Sezione. Il tema, La base aristotelica della legge naturale in Tommaso d’Aquino, è lungi dall’essere astrattamente accademico. L’autore sostiene:
«Siccome la legge della natura, specialmente in quanto a essa obbediscono queste altre creature, è in effetti una pluralità di leggi – le leggi del movimento, per esempio, sono distinguibili dalle leggi che governano la riproduzione –, nell’indicare che la legge naturale è radicata nella legge della natura, Tommaso è in grado di mostrare che non solo la legge naturale può includere molti precetti, inclusi quelli che corrispondono alle inclinazioni naturali, ma anche che essi dipendono da un unico principio fondamentale della razionalità: “il bene deve essere fatto [e perseguito], il male deve essere evitato”» (p. 434). Tale principio di razionalità è Dio stesso.
La nota critica di PASQUALE GIUSTINIANI tratta un recente volume di Luigino Rossi, La geopolitica di Francesco. Missione per l’ecumene cristiano, nel quale si rileva la necessità per l’Occidente di ricollocarsi in un contesto mondiale in cui sono emersi altri grandi protagonisti che reclamano di dire la propria. Rossi individua nel soft power una strategia che può consentire all’Occidente di non soccombere, perdendo tutto il positivo. Per soft power egli intende il recupero delle radici cristiane e dei suoi valori, da proporre con umiltà dialogante. In questo percorso, egli considera fondamentale l’apporto di papa Francesco, in una linea di continuità con la storia del magistero e dell’azione diplomatica della Santa Sede negli ultimi decenni.
Proprio al recupero delle radici, in questo caso culturali e religiose, si colloca l’altra nota critica, di VINCENZO CALABRESE, sul grande musicista ebreo Leonard Bernstein, con il suo invito alla fraternità universale sulla spinta dei
versi dei Salmi. Infine, proponiamo in Rassegne&Figure i due densi interventi di FRANCESCO DONADIO e JUAN JAVIER FLORES ARCAS sul volume Liturgia e secolarizzazione di Carmine Matarazzo.
Chiudo con questo fascicolo il mio triennio di direzione della Rivista. Nel congedarmi dai lettori, confesso di aver lavorato sempre, insieme a tutta la Redazione, per il meglio, animato dal desiderio di offrire stimoli, prospettive e riflessioni a vantaggio del nostro pubblico. Credo di essere stato ripagato, perché Asprenas è, attualmente, una delle riviste teologiche più seguite. Lascio quindi il testimone al nuovo direttore, con l’auspicio di raggiungere altri e prestigiosi traguardi.
GAETANO DI PALMA
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Aniello Clemente il 16 novembre 2023 alle 18:01 ha scritto:
Il prof. Pasquale Giustiniani è ordinario di Filosofia presso la sezione “San Tommaso d’Aquino” della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Esperto e studioso del Doctor Angelicus, una sua recente pubblicazione è l’Introduzione a Tommaso d’Aquino, Somma di Teologia, Città Nuova, Roma 2018). Per i tipi di Artetetra ha curato le traduzioni Il segreto della felicità di Eadmero di Canterbury (2018) e La pietra filosofale dello pseudo Tommaso d’Aquino (2019).
L’inizio dell’alchimia latina medievale si pone nel 1144, l’anno in cui venne tradotto in latino dall’inglese Roberto di Chester la prima opera di alchimia, il Liber de compositione alchimiae di MORIENO ROMANO. Con la diffusione delle idee alchimistiche mutuate dagli Arabi, anche gli scienziati europei e la Chiesa iniziarono a elaborare nuove teorie. Non è semplice dire quali rapporti ci siano stati tra la scienza alchemica e la religione cattolica, anche perché nel corso del tempo questi rapporti hanno subito grandi cambiamenti. Infatti in un primo momento l’alchimia era abbastanza tollerata anche perché era una scienza di cui si occupavano diverse persone considerate dotte e, tra queste, anche alcuni uomini di Chiesa. Come ci ricorda BENEDETTO VARCHI «non pure i filosofi, ma i teologi ancora e i Santi l’approvano per vera e l’insegnano per buona» (Questione sull’alchimia, 1544). Una leggenda di epoca medioevale narra addirittura che San Domenico, grazie all’ispirazione divina, riuscì a scoprire il segreto della pietra filosofale, segreto che sarebbe stato tramandato poi ad Alberto di Bollstadt, noto come Alberto Magno, che dimostra infatti di avere una conoscenza, almeno generale, in materia di Alchimia, soprattutto nel suo trattato Sui Minerali (De Mineralibus), dove al III libro, IX capitolo si chiede anche se sia possibile trasmutare i metalli nell’una o nell’altra specie, rispondendosi affermativamente. Altrove lascia invece intendere che secondo lui, tra gli alchimisti, esistono dei veri saggi - Alchimicorum Sapientes - (cf. A. MAGNO, De quindecim problematibus, XIII). Per quanto riguarda S. Tommaso la questione è un po’ più complessa, dal momento che egli è stato fatto passare alla storia come grande alchimista, basti leggere cosa scrive Padre GABRIEL DE CA-STAIGNI, abate di Sou, nelle sue Oeuvres tant medicinales que Chymiques: «Ma che diremo dunque di quel grande Dottore Angelico San Tommaso d’Aquino dell’ordine dei Venerabili Padri Predicatori, che egli stesso faceva questa santa opera dell’oro potabile». A San Tommaso sono stati attribuiti numerosi libri che trattano di alchimia, i più famosi dei quali sono l’Aurora consurgens, il Trattato della Pietra Filosofale, e il Trattato sull’Arte Alchemica dato a Frate Reginaldo. Alla luce di un’analisi filologica più attenta, però, queste opere sono risultate quasi tutte apocrife e scritte anche parecchi decenni dopo la morte del Doctor Angelicus. Tuttavia non mancano in assoluto dei riferimenti all’Alchimia nei testi (autentici) di San Tommaso. Nella Summa Theologiae egli infatti si pone la seguente questione: «è lecito vendere l’oro che è stato ricavato mediante un processo alchemico?”. L’Aquinate risponde di sì, ma alla sola condizione che l’oro così ricavato abbia esattamente le stesse caratteristiche qualitative dell’oro normale: «Se però con l’alchimia si ricavasse dell’oro vero non sarebbe illecito venderlo» (Summa theologiae, II-II, Quaestio 77, art. 2). Tuttavia nel 1317 l’Alchimia fu duramente condannata da papa Giovanni XXII, con la bolla Spondent pariter. Questa bolla prevedeva pene pecuniarie per i laici che praticavano l’Alchimia; i sacerdoti rei dello stesso crimine avrebbero inoltre perso «i privilegi dell’abito».
In un mondo che, come dimostrano gli ultimi tragici eventi legati al coronavirus, ha perso la “bussola”, si sente oggi più che mai il bisogno di riprendere il modo di pensare di Tommaso d’Aquino, che aveva fondato il pensiero religioso e laico sull’obbligo morale per l’uomo di dare a ogni soggetto (incluso lo stesso Dio) il suum, non solo quando lo giudica secondo verità, ma anche quando pone in essere atti che devono mettere l’uomo stesso in rapporto con tale soggetto secondo giustizia. Anche se non è più attribuibile a Tommaso d’Aquino, il trattato La pietra filosofale s’inserisce alla perfezione in quel complesso mondo basso medievale che, se da un lato approfondisce alcuni filoni della scienza naturale antica, dall’altro prelude alla scienza moderna. L’Introduzione di Carmela Bianco è un’ottima premessa al contesto socio-politico dello scritto, che sottolinea anche i rischi per la vita morale che potevano derivare dalla pratica dell’alchimia. Rispetto alle versioni precedenti, la nuova traduzione del prof. Giustiniani è molto letterale, così da non perdere la coordinazione e la subordinazione dei periodi, nell’intento di far parlare l’Autore che ci conduce quasi per mano nella “bottega dell’alchimista” [Aniello Clemente in Asprenas (Rivista di Teologia della PONTIFICIA FACOLTA TEOLOGICA DELL’ITALIA MERIDIONALE SEZIONE SAN TOMMASO D’AQUINO di Napoli), 4 (2020), 570-571].