Simpatico rosario "Ricordo della Prima Comunione" in grani e corda colorati.
I grani sono lisci, in polimero e misurano circa 5 mm di diametro. Le cinque decine sono separate fra loro da 6 cm di corda. Ciascun segmento di spago ha dei nodi alle estremità per bloccare i grani e per dare spazio e risalto alla croce fluo che li separa.
La croce è in metallo e misura 4 cm. È liscia sul retro, mentre sul davanti il crocifisso è in rilievo e leggermente stilizzato.
La coroncina è confezionata in una graziosa scatolina colorata che misura 8x6x1,5 cm. Sul davanti troviamo rappresentati i simboli tipici della Comunione, ovvero il calice dorato, il pane, l'uva e le spighe di grano, il tutto sullo sfondo di un paesaggio collinoso coperto da un manto d'erba su cui splende un sole - che simboleggia l'ostia - al cui interno troviamo la scritta IHS. La frase "Ricordo della Prima Comunione" accompagna la raffigurazione.
Il calice è il vaso sacro utilizzato dal sacerdote per la consacrazione del vino durante la messa, gesto simile a quello compiuto da Gesù nell'ultima cena. Il calice, quindi, contiene simbolicamente il sangue di Cristo, per mezzo del quale tutta l'umanità è stata redenta.
Viene utilizzato, spesso stilizzato, per simboleggiare la Prima Comunione, in quanto durante questo sacramento i bambini sperimentano per la prima volta il momento più importante della liturgia cristiana.
Il pane è un elemento essenziale per la vita dell’uomo, è immagine del bisogno di nutrimento.
Gesù, quando parla all’uomo, usa immagini che possono essere facilmente comprese. Definisce quindi se stesso come il pane della vita, chi mangia di questo pane non avrà fame, mai! (Gv.6). Gesù è il vero pane. Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo. Il verbo si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi. (Gv 6,41-51)
Il pane, al quale non si può non aggiungere il vino, ha una valenza simbolica. Pane e uva rappresentano la natura (sono i frutti della terra) e la cultura (sono i frutti del lavoro dell’uomo), sono cibo e bevanda, gli elementi vitali per eccellenza che accompagnano l’uomo dal suo nascere al suo morire, durante tutta la sua vita. Pane e vino rimandano alla convivialità e alla comunione che si stabilisce attorno alla tavola ma anche alla nostra condizione corporale: il corpo sente e patisce fame e sete, il corpo è sostentato dal cibo, ma il cibo pur nutrendo il corpo non può liberarlo dalla morte.
Il cibo eucaristico, significato da questi simboli della vita, il pane e il vino, anticipa e prefigura la vita eterna e la comunione senza più ombre con Dio nel regno dei Cieli. Dunque l’Eucarestia assume anche l’intera vita dell’uomo attraverso i simboli del pane e del vino.
Il pane e l'uva ricordano l'Ultima Cena, che ogni domenica la comunità cristiana rivive nell'Eucaristia: il sacerdote, tramite la consacrazione, trasforma l'ostia/pane ed il vino/uva nel corpo e nel sangue di Cristo (transustanziazione).
Sono simboli forti e significativi, che riassumono in pochi tratti il più profondo significato della Comunione.
Sul retro possiamo riflettere sulla frase incorniciata da spighe "Ciò che dà valore alla Santa Comunione non è altro che l'amore che riempie il nostro cuore, prima, durante e dopo averla ricevuta".
Articolo ideato, studiato e prodotto esclusivamente in Italia da un'azienda leader a livello mondiale nella produzione, realizzazione e commercializzazione di articoli religiosi da oltre 40 anni, che si distingue per la cura nei dettagli e la qualità dei materiali e delle lavorazioni.
N.B. Il colore dei grani e della corda del rosario sono variabili e non è possibile sceglierli.
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elisa naldi il 10 settembre 2020 alle 10:28 ha scritto:
Davvero carino come pensiero per un bambino