Croce dell'Accoglienza in legno con decoro a rilievo e pagellina - dimensioni 10x15 cm

Raffinata Croce dell'Accoglienza da appendere, confezionata in blister di plastica trasparente con pagellina.
La croce misura 10x15 cm, è dotata di foro ed emana un gradevole profumo dovuto alla lavorazione col pirografo. Lo sfondo è leggermente dorato e le immagini sono perimetrare da piccoli rombi azzurri in rilievo.

Sulla pagellina in carta pergamena è spiegato il significato della croce come segue:

L'accoglienza è un'espressione fondamentale della nostra fede, un modo concreto per vivere i valori evangelici di amore, misericordia, solidarietà verso gli altri.

Durante il suo percorso terreno Gesù molte volte ha accolto ed è stato accolto; in questa opera sono rappresentati alcuni di questi momenti perché possano servirci da esempio ed ispirazione per aprire la porta dei nostri cuori ed accogliere i nostri fratelli in difficoltà.

Nel braccio sinistro della croce Gesù, a Betania, viene accolto nella casa di Marta e Maria. Maria Maddalena utilizza il prezioso profumo di Nardo per lavare i piedi del Salvatore in segno di accoglienza e riconoscenza. Siamo noi disposti a riconoscere Gesù nell'estraneo che bussa alla porta?

Nella lunetta superiore Gesù durante l'ultima cena si alza e, con un gesto di accoglienza di solito compiuto da umili servi, lava ed asciuga i piedi ai suoi discepoli. Con questa azione Gesù insegna, una volta di più l'importanza dell'amore fraterno, dell'umiltà e del servizio disinteressato verso gli altri.

Proseguendo in senso orario Gesù accoglie i bambini MC 10,13-16 "...Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio". Con queste parole Gesù ci insegna a vedere ed accogliere tutti gli individui con amore, rispetto e compassione, indipendentemente dalla loro origine età o condizione sociale.

Nel braccio inferiore della croce Gesù entra in Gerusalemme a dorso di un umile asinello accolto da una folla acclamante, il popolo ha riconosciuto in lui il Messia. Ma il Signore dice anche: "tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me" (Matteo 25:40). Insegnandoci a riconoscere il Re dei Cieli negli ultimi e nei bisognosi che ogni giorno entrano nella nostra vita.

Al centro dell'opera troviamo il nostro Signore e Salvatore, pronto ad accoglierci tra le sue braccia spalancate colmo d'amore, così come noi avremo fatto con chi, nel bisogno, ha bussato alla nostra porta.