Teca eucaristica porta ostie in ottone dorato con placca in peltro sul coperchio. La teca è alta 1,5 cm e ha un diametro interno di 5 cm. È idonea a contenere fino a 7 ostie. È completa di anello per portarla al collo.
La placca presenta una decorazione in rilievo con pane, calice, uva e spighe.
Articolo ideato e prodotto interamente in Italia.
Il pane è un elemento essenziale per la vita dell’uomo, è immagine del bisogno di nutrimento.
Gesù, quando parla all’uomo, usa immagini che possono essere facilmente comprese. Definisce quindi se stesso come il pane della vita, chi mangia di questo pane non avrà fame, mai! (Gv.6). Gesù è il vero pane. Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo. Il verbo si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi. (Gv 6,41-51)
Il pane, al quale non si può non aggiungere il vino, ha una valenza simbolica. Pane e uva rappresentano la natura (sono i frutti della terra) e la cultura (sono i frutti del lavoro dell’uomo), sono cibo e bevanda, gli elementi vitali per eccellenza che accompagnano l’uomo dal suo nascere al suo morire, durante tutta la sua vita. Pane e vino rimandano alla convivialità e alla comunione che si stabilisce attorno alla tavola ma anche alla nostra condizione corporale: il corpo sente e patisce fame e sete, il corpo è sostentato dal cibo, ma il cibo pur nutrendo il corpo non può liberarlo dalla morte.
Il cibo eucaristico, significato da questi simboli della vita, il pane e il vino, anticipa e prefigura la vita eterna e la comunione senza più ombre con Dio nel regno dei Cieli. Dunque l’Eucarestia assume anche l’intera vita dell’uomo attraverso i simboli del pane e del vino.
Il pane e l'uva ricordano l'Ultima Cena, che ogni domenica la comunità cristiana rivive nell'Eucaristia: il sacerdote, tramite la consacrazione, trasforma l'ostia/pane ed il vino/uva nel corpo e nel sangue di Cristo (transustanziazione).
Sono simboli forti e significativi, che riassumono in pochi tratti il più profondo significato della Comunione.
Il calice è il vaso sacro utilizzato dal sacerdote per la consacrazione del vino durante la messa, gesto simile a quello compiuto da Gesù nell'ultima cena. Il calice, quindi, contiene simbolicamente il sangue di Cristo, per mezzo del quale tutta l'umanità è stata redenta.
La spiga di grano è uno dei simboli più utilizzati per la comunione. Come il pane e l'ostia, rappresenta il Corpo di Cristo che si è offerto in sacrificio per noi e che ci nutre di vita vera.
La teca eucaristica o teca porta ostie è un piccolo contenitore cilindrico basso e con coperchio a cerniera usato per portare la particola nella Comunione agli infermi.
Secondo il Rito della Comunione agli Infermi:
46. I pastori di anime abbiano cura che agli infermi e ai vecchi, anche se non sono gravemente malati e non si trovano in pericolo di morte, sia data possibilità di ricevere spesso, e, specialmente nel tempo pasquale, anche tutti i giorni, la comunione eucaristica: e questo, in qualsiasi ora della giornata. Ai malati che non possono ricevere l'Eucaristia sotto la specie del pane, si può dar la comunione sotto la sola specie del vino, osservando quanto è prescritto più oltre, al n. 130. Coloro che assistono l'infermo possono ricevere con lui la santa comunione, osservando le norme prescritte.
47. Nel recare l'Eucaristia per la comunione fuori della chiesa, si portino le sacre specie chiuse in una teca, o in altro contenitore; le modalità siano convenienti a questo sacro ministero, secondo le consuetudini locali.
48. A coloro che convivono con l'infermo o che ne hanno cura, si raccomandi tempestivamente di preparare nel debito modo la stanza del malato, con un tavolo coperto da una tovaglia, per deporvi il Sacramento. Se la consuetudine lo comporta, si pensi anche a preparare il secchiello dell'acqua benedetta con l'aspersorio, e le candele da posare sul tavolo."