Mini croce di San Damiano con magnete applicato.
Questa piccola croce si può appendere, poiché dotata di foro, oppure può essere applicata grazie al supporto magnetico.
E' un piccolo crocifisso molto grazioso e luminoso, grazie ai suoi bordi lucidi e dorati.
La croce di San Damiano è il crocifisso dinanzi al quale San Francesco pregò nel 1205, ricevendo da esso la chiamata a lavorare per la Chiesa del Signore. Così narra la Leggenda dei tre compagni:
«Mentre passava vicino alla chiesa di San Damiano, fu ispirato a entrarvi. Andatoci prese a fare orazione fervidamente davanti all'immagine del Crocifisso, che gli parlò con commovente bontà: "Francesco, non vedi che la mia casa sta crollando? Va' dunque e restauramela". Tremante e stupefatto, il giovane rispose: "Lo farò volentieri, Signore". Egli aveva però frainteso: pensava si trattasse di quella chiesa che, per la sua antichità, minacciava prossima rovina. Per quelle parole del Cristo egli si fece immensamente lieto e raggiante; sentì nell'anima ch'era stato veramente il Crocifisso a rivolgergli il messaggio.»
Il crocifisso di San Damiano non appartiene ancora al tipo del Christus patiens, del Cristo sofferente, secondo lo stile che si imporrà a partire dal XIII secolo. Il Cristo è vittorioso, con gli occhi aperti. Il Corpo di Cristo è rigido, vincente sulla morte e sulla croce. Il volto ha un'espressione sofferente e seria, ma allo stesso tempo composta e serena. L'aureola è d'oro come la croce all'interno della stessa aureola che vuole significare un Crocifisso Glorioso.
La vittoria è chiaramente espressa dall'Ascensione di Cristo verso la mano del Padre che lo accoglie in cielo. Una scena tutta in movimento che simboleggia la vita e la vittoria. All'estremità superiore della croce, racchiusa in un semicerchio aperto all'infinito verso l'alto, appare la mano benedicente del Padre. Dieci angeli sono in cima alla croce e fanno corona all'Ascensione muovendosi con gioiosa agitazione. Sotto è la dicitura, con abbreviazioni: IHS NAZARE REX IUDEORU (GESÙ NAZARENO RE DEI GIUDEI).
Alla destra e alla sinistra di Gesù, all'altezza delle braccia ci sono degli angeli che ammirano le stimmate addolorati, ma sereni.
A destra sotto la Croce di Gesù si trovano San Giovanni, la Madonna e Longino. Maria, piena di grazia e benedetta fra tutte le donne, sta in luogo privilegiato, un posto d'onore. Accanto a lei Giovanni, il discepolo che Gesù amava e che rappresenta tutti noi. Più piccolo, sotto la figura della Madonna, appare Longino, un soldato romano con nella mano la lancia con la quale squarcia il Costato di Cristo, a rappresentare il popolo pagano.
Alla sinistra di Gesù, vicinissima a Lui, Maria Maddalena: peccatrice convertita da Gesù, lo ha seguito nella Dolorosa Passione e al mattino di Pasqua sarà la prima a vedere il Signore Risorto. Dal volto si evidenzia il suo stupore e la sua ammirazione per i privilegi avuti. Accanto a lei Maria madre di Giacomo il minore che resterà sempre vicino a Gesù ed infine il centurione che sarà il primo a confessare: "Veramente quest'uomo è Figlio di Dio" (Mc 15,39). Si tratta dello stesso centurione di Cafarnao a cui Gesù aveva guarito il figlio e del quale Gesù aveva detto: "In verità vi dico che in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande" (Mt 8,10). Alle sue spalle appare il ragazzo miracolato.
Vicino alla gamba sinistra di Gesù l'artista ha disegnato un gallo con il becco aperto ed il collo teso intento a cantare. Il sangue bagna alcuni Santi tra i quali si riconoscono i Santi Cosma e Damiano. A destra alcuni Apostoli non più identificabili perchè le mani che baciavano il crocifisso hanno logorato il dipinto. Tra questi spii riconoscono Pietro e Paolo, due colonne della Chiesa, per cui Francesco aveva una venerazione particolare.
Il crocifisso è tuttora ammirabile nel Protomonastero di Santa Chiara in Assisi, dove le clarisse lo portarono quando si trasferirono dalla chiesetta di San Damiano.
Articolo ideato e prodotto in Italia da un’azienda milanese leader nella realizzazione di articoli religiosi dal 1914, rinomata a livello mondiale per la qualità dei materiali e la cura nei dettagli e nella lavorazione.
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Prof. Anna Bella Cappelluccio il 27 giugno 2017 alle 11:16 ha scritto:
Il crocifisso di San Damiano è straordinario, tutti dovrebbero conoscerlo e tenerlo in casa. Vi è raffigurato Cristo nello stesso tempo morto e risorto. E dinnanzi alla croce ognuno è chiamato a scegliere: ci accontentiamo di vedere un uomo morto oppure andiamo oltre, vedendo in Lui la vita eterna?
Rosalia Aprea il 3 marzo 2020 alle 13:08 ha scritto:
Questa croce di squisita fattura mi ha colpito molto, e sono stata molto felice di accluderla nel pacco regalo per il diaconato di Don Andrea Ferri, monaco benedettino, che ha gradito molto la croce di San Damiano e le sue dimensioni.
Marta Maccioni il 28 settembre 2020 alle 23:05 ha scritto:
Bellissima calamita, con l'immagine del Cristo! Prodotto di qualità.
Grazie