Decina con grani in legno d'ulivo. La crociera riporta l'effigie di Papa Francesco e la croce, in metallo argentato come la crociera, è un crocifisso di San Damiano.
La parola Rosario significa "Corona di Rose": recitare un'Ave Maria è come donare alla Madonna una bella rosa; recitare un rosario completo è come donarle un'intera corona di rose.
Il Santo Rosario è considerato una preghiera completa: con il Rosario meditiamo i "misteri" della gioia, della luce, del dolore e della gloria di Gesù e Maria. È una preghiera semplice ed umile, nata come alternativa alla recita dei Salmi, per le persone meno colte e che non sapevano leggere.
In più apparizioni la Madonna stessa ha indicato il Rosario come una preghiera necessaria per il bene dell'umanità, come un'arma potente contro il Male, per avere la vera pace. Nell'apparizione a Lourdes del 1858, la Vergine aveva una lunga corona del Rosario al braccio. Nel 1917 a Fatima, così come negli ultimi anni a Medjugorje, la Madonna ha esortato i fedeli a recitare il Rosario tutti i giorni.
Il Rosario si compone di: 5 Misteri Gioiosi, 5 Misteri della Luce, 5 Misteri Dolorosi, 5 Misteri Gloriosi.
Misteri della Gioia:
(Lunedì e Sabato)
1. L'annunciazione della nascita di Gesù a Maria SS.
2. Maria SS. visita S.Elisabetta
3. Gesù Cristo nasce povero a Betlemme
4. Gesù viene presentato al tempio
5. Gesù viene ritrovato al tempio
Misteri della Luce:
(Giovedì)
1. Il Battesimo di Gesù al Giordano
2. La Rivelazione di Gesù alle nozze di Cana
3. L'Annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione
4. La Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo
5. L'istituzione dell'Eucaristia, espressione Sacramentale del tempo Pasquale.
Misteri del Dolore:
(Martedì e venerdì)
1. Gesù agonizza nel giardino degli ulivi
2. Gesù viene flagellato alla colonna
3. Gesù viene incoronato di spine
4. Gesù viene caricato della croce
5. Gesù muore in croce
Misteri della Gloria:
(Mercoledì e Domenica)
1. Gesù risorge
2. Gesù sale al cielo
3. Lo Spirito Santo discende su Maria e i primi cristiani
4. Maria SS. è assunta in cielo
5. Maria SS. è incoronata Regina dell'universo
La croce di San Damiano è il crocifisso dinanzi al quale San Francesco pregò nel 1205, ricevendo da esso la chiamata a lavorare per la Chiesa del Signore. Così narra la Leggenda dei tre compagni:
«Mentre passava vicino alla chiesa di San Damiano, fu ispirato a entrarvi. Andatoci prese a fare orazione fervidamente davanti all'immagine del Crocifisso, che gli parlò con commovente bontà: "Francesco, non vedi che la mia casa sta crollando? Va' dunque e restauramela". Tremante e stupefatto, il giovane rispose: "Lo farò volentieri, Signore". Egli aveva però frainteso: pensava si trattasse di quella chiesa che, per la sua antichità, minacciava prossima rovina. Per quelle parole del Cristo egli si fece immensamente lieto e raggiante; sentì nell'anima ch'era stato veramente il Crocifisso a rivolgergli il messaggio.»
Il crocifisso di San Damiano non appartiene ancora al tipo del Christus patiens, del Cristo sofferente, secondo lo stile che si imporrà a partire dal XIII secolo. Il Cristo è vittorioso, con gli occhi aperti. Il Corpo di Cristo è rigido, vincente sulla morte e sulla croce. Il volto ha un'espressione sofferente e seria, ma allo stesso tempo composta e serena. L'aureola è d'oro come la croce all'interno della stessa aureola che vuole significare un Crocifisso Glorioso.
La vittoria è chiaramente espressa dall'Ascensione di Cristo verso la mano del Padre che lo accoglie in cielo. Una scena tutta in movimento che simboleggia la vita e la vittoria. All'estremità superiore della croce, racchiusa in un semicerchio aperto all'infinito verso l'alto, appare la mano benedicente del Padre. Dieci angeli sono in cima alla croce e fanno corona all'Ascensione muovendosi con gioiosa agitazione. Sotto è la dicitura, con abbreviazioni: IHS NAZARE REX IUDEORU (GESÙ NAZARENO RE DEI GIUDEI).
Alla destra e alla sinistra di Gesù, all'altezza delle braccia ci sono degli angeli che ammirano le stimmate addolorati, ma sereni.
A destra sotto la Croce di Gesù si trovano San Giovanni, la Madonna e Longino. Maria, piena di grazia e benedetta fra tutte le donne, sta in luogo privilegiato, un posto d'onore. Accanto a lei Giovanni, il discepolo che Gesù amava e che rappresenta tutti noi. Più piccolo, sotto la figura della Madonna, appare Longino, un soldato romano con nella mano la lancia con la quale squarcia il Costato di Cristo, a rappresentare il popolo pagano.
Alla sinistra di Gesù, vicinissima a Lui, Maria Maddalena: peccatrice convertita da Gesù, lo ha seguito nella Dolorosa Passione e al mattino di Pasqua sarà la prima a vedere il Signore Risorto. Dal volto si evidenzia il suo stupore e la sua ammirazione per i privilegi avuti. Accanto a lei Maria madre di Giacomo il minore che resterà sempre vicino a Gesù ed infine il centurione che sarà il primo a confessare: "Veramente quest'uomo è Figlio di Dio" (Mc 15,39). Si tratta dello stesso centurione di Cafarnao a cui Gesù aveva guarito il figlio e del quale Gesù aveva detto: "In verità vi dico che in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande" (Mt 8,10). Alle sue spalle appare il ragazzo miracolato.
Vicino alla gamba sinistra di Gesù l'artista ha disegnato un gallo con il becco aperto ed il collo teso intento a cantare. Il sangue bagna alcuni Santi tra i quali si riconoscono i Santi Cosma e Damiano. A destra alcuni Apostoli non più identificabili perchè le mani che baciavano il crocifisso hanno logorato il dipinto. Tra questi spii riconoscono Pietro e Paolo, due colonne della Chiesa, per cui Francesco aveva una venerazione particolare.
Il crocifisso è tuttora ammirabile nel Protomonastero di Santa Chiara in Assisi, dove le clarisse lo portarono quando si trasferirono dalla chiesetta di San Damiano.
Jorge Mario Bergoglio (Buenos Aires, 17 dicembre 1936) è il 266º papa della Chiesa Cattolica e vescovo di Roma. Il suo pontificato è iniziato nel 2013. Appartiene all'ordine dei chierici regolari della Compagnia di Gesù ed è il primo papa sudamericano nella storia.
La scelta del nome papale è da ricondursi al momento dell'elezione, in cui papa Francesco conferma di aver pensato a Francesco d'Assisi.