Prezioso ed elegante rosario in filigrana d'argento con custodia di forma circolare.
Fattura artigianale. Ideale come regalo.
I grani tondi forati sono 50.
La crocetta di piccole dimensioni misura 2 cm e la parte finale degli assi è svasata e curvilinea.
La crociera di forma triangolare riporta l'immagine di Sant'Antonio sulla parte frontale e del giglio sul retro.
La filigrana è una tecnica utilizzata in oreficeria che consiste nella lavorazione di sottili fili d'argento o d'oro, i quali vengono accostati, ritorti o intrecciati. Ogni articolo frutto di questo tipo di lavorazione risulta essere una piccola opera d'arte dalla struttura traforata, leggera ed estremamente elegante.
La parola Rosario significa "Corona di Rose": recitare un'Ave Maria è come donare alla Madonna una bella rosa; recitare un rosario completo è come donarle un'intera corona di rose.
Il Santo Rosario è considerato una preghiera completa: con il Rosario meditiamo i "misteri" della gioia, della luce, del dolore e della gloria di Gesù e Maria. È una preghiera semplice ed umile, nata come alternativa alla recita dei Salmi, per le persone meno colte e che non sapevano leggere.
In più apparizioni la Madonna stessa ha indicato il Rosario come una preghiera necessaria per il bene dell'umanità, come un'arma potente contro il Male, per avere la vera pace. Nell'apparizione a Lourdes del 1858, la Vergine aveva una lunga corona del Rosario al braccio. Nel 1917 a Fatima, così come negli ultimi anni a Medjugorje, la Madonna ha esortato i fedeli a recitare il Rosario tutti i giorni.
Il Rosario si compone di: 5 Misteri Gioiosi, 5 Misteri della Luce, 5 Misteri Dolorosi, 5 Misteri Gloriosi.
Misteri della Gioia:
(Lunedì e Sabato)
1. L'annunciazione della nascita di Gesù a Maria SS.
2. Maria SS. visita S.Elisabetta
3. Gesù Cristo nasce povero a Betlemme
4. Gesù viene presentato al tempio
5. Gesù viene ritrovato al tempio
Misteri della Luce:
(Giovedì)
1. Il Battesimo di Gesù al Giordano
2. La Rivelazione di Gesù alle nozze di Cana
3. L'Annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione
4. La Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo
5. L'istituzione dell'Eucaristia, espressione Sacramentale del tempo Pasquale.
Misteri del Dolore:
(Martedì e venerdì)
1. Gesù agonizza nel giardino degli ulivi
2. Gesù viene flagellato alla colonna
3. Gesù viene incoronato di spine
4. Gesù viene caricato della croce
5. Gesù muore in croce
Misteri della Gloria:
(Mercoledì e Domenica)
1. Gesù risorge
2. Gesù sale al cielo
3. Lo Spirito Santo discende su Maria e i primi cristiani
4. Maria SS. è assunta in cielo
5. Maria SS. è incoronata Regina dell'universo
Antonio di Padova, noto in Portogallo come Antonio da Lisbona (in portoghese António de Lisboa), al secolo Fernando Martins de Bulhões (Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231), è stato un religioso e presbitero portoghese appartenente all'Ordine francescano, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1946.
Entrò a 15 anni in monastero nell'ordine degli agostiniani. Dopo aver visto tornare a Coimbra i cinque corpi dei frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare, decise di entrare nell'ordine dei Minori mutando il suo nome in Antonio, per diffondere la fede tra i popoli dell'Africa.
Abile oratore, su indicazione di Francesco predicò molto anche in Romagna, in Italia settentrionale e in Francia, finché non approdò a Padova, dove morì il 13 giugno 1231, all'età di soli 36 anni. Rapidamente canonizzato (in meno di un anno), il suo culto è ancora oggi fra i più diffusi del cattolicesimo.
Il giglio è simbolo di purezza, bellezza, innocenza e fragilità.
Nell'Antico Testamento viene citato nel libro di Osea: «Sarò come rugiada per Israele; [il popolo di Israele] fiorirà come un giglio e metterà radici come un albero del Libano» (Os 14,6). Nel Cantico dei cantici il "giglio delle valli", cioè cresciuto spontaneamente, è simbolo della bellezza dell'amore fedele, unico e gratuito: «Io sono un narciso della pianura di Saron, un giglio delle valli. Come un giglio fra i rovi, così l'amica mia tra le ragazze» (2, 1-2).
Nel Nuovo Testamento il giglio viene citato in questo passo di Matteo: «Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro» (Mt 6, 28-29). Tramite la metafora del giglio, Gesù invita a non affannarsi per il domani e ad avere fiducia in Dio che ha cura di tutte le sue creature, soprattutto delle più fragili e deboli.
Nell'iconografia cristiana il giglio, simbolo di innocenza e candore, è un attributo spesso associato alla Madonna, definita "giglio tra i cardi", e ai santi, dei quali esprime la nobiltà, la purezza, e il loro affidamento a Dio.
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Lina CAVAGNET il 16 maggio 2014 alle 11:46 ha scritto:
Il rosario è bello, ma non come sembra in foto e non vale certo il prezzo richiesto. La confezione orribile!
Elisabetta Corda, elismiao@hotmail.it il 1 febbraio 2016 alle 13:13 ha scritto:
Stupendo Rosario, un gioiello, grazie!
Rossella Graziano il 3 febbraio 2016 alle 15:26 ha scritto:
Molto fine, oggetto stupendo!