Vivere nel mondo
-Questioni fondamentali della spiritualità cristiana
(Giornale di teologia)
EAN 9788839908568
Indice generale
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1. Prefazione 5
2. L'unico Spirito e le molte spiritualità 6
3. A proposito di questo libro 15
1. Per quale scopo siamo sulla terra' . . . . . . . . . . . 19
1. Interrogarsi sul senso della vita 19
2. Adempiere la volontà di Dio' 27
3. Presupposti di una risposta: il Dio trinitario 30
4. Vivere sempre di più la vita trinitaria di Dio 37
5. a 'logica' della storia di Dio
L
con gli uomini 39
6. Il matrimonio come paradigma più intenso 48
7. La comunione come grazia 53
8. L'eucaristia, dono dell'unità 57
9. In cammino verso la comunione completa 61
2. Ascoltare la chiamata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63
1. Vocazione: di che si tratta' 63
253
2. L'essenza della chiamata 65
3. Vocazione e professione 73
4. Vocazione e vita cristiana 77
5. La chiamata a 'essere se stessi' 82
6. La chiamata a 'uscire da se stessi' 86
7. 'Preghiera dell'attenzione' 94
8. Esperienze e criteri della chiamata 96
3. Vita quotidiana e festa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 105
1. 'Nazaret' multiforme 105
2. La vita quotidiana di Nazaret 107
3. a festa come 'moratoria'
L
della vita quotidiana 112
4. «Il deserto ne fa parte'» (Alfred Delp) . . . . . . 119
1. La metafora del deserto 119
2. l deserto come luogo del silenzio,
I
dell'ascolto e dell'impegno perseverante
nella vita quotidiana 122
3. l deserto come luogo della decisione,
I
della tentazione e della lotta 130
4. Deserto che contiene oasi 141
5. La chiesa come oasi 146
5. «Trovare Dio in tutte le cose» . . . . . . . . . . . . . . 153
1. La creazione, 'sacramento di Dio'' 154
2. Il corpo come simbolo dell'essere umano 157
3. La creazione come simbolo di Dio 160
4. La creazione come 'mondo' 168
254 | Indice generale
5. a forma di alienazione del mondo
L
quale sacramento del Dio crocifisso 172
6. ome fare praticamente
C
per «trovare Dio in tutte le cose»' 175
6. Morte nella vita ' vita nella morte . . . . . . . . . . 183
1. Come affrontare la morte e il suo processo 183
2. La morte come compimento della vita 186
3. La morte come interruzione assurda 189
4. l morire di Cristo
I
e il morire-con-lui del cristiano 192
7. «I cristiani sono coloro che hanno speranza» . . 203
1. Essere uomini sotto il segno della speranza 203
2. Risurrezione della carne»:
«
in cammino verso un fine comune 210
3. a 'corporeità e 'concretezza'
L
della vita umana 213
4. Agire nel mondo e nei confronti del mondo 221
8. Pregare al cospetto del Dio unitrino . . . . . . . . . 225
1. La preghiera come 'fede che parla' 225
2. a dimensione trinitaria 'occidentale'
L
della preghiera: «Nello Spirito Santo
per Cristo al Padre» 228
3. a prospettiva 'orientale':
L
immersi nella comunione del Dio trinitario 230
4. a prospettiva delle religioni del mondo:
L
«Oratio una in rituum varietate»
(Variazione di un detto di Nicola Cusano) 235
255
5. l Dio unitrino:
I
il mistero della vicinanza insuperabile 241
Passi biblici citati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 245
Indice dei nomi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 249
256 | Indice generale
Come possiamo e dobbiamo vivere da cristiani nel mondo? È questa per Gisbert Greshake la questione piú centrale della spiritualità e la questione che sta alla base delle singole spiritualità e che tutte le accomuna. Stimolato da questa domanda egli accompagna il lettore nella riflessione su alcuni atteggiamenti fondamentali della vita cristiana, e a visitare quei luoghi e contesti importanti in cui ci troviamo a vivere la fede oggi. Greshake è un presbitero cattolico di Germania e tra i piú noti teologi di lingua tedesca del nostro tempo.
Conosciuto soprattutto nell’ambito della teologia trinitaria, dell’escatologia e dell’ecclesiologia, ultimamente ha pubblicato alcuni contributi di carattere spirituale, di cui il presente lavoro appare un esempio ben riuscito. Esso nasce dalla raccolta e dalla rielaborazione di una serie di interventi che l’A. ha tenuto negli ultimi decenni e che si è deciso a mettere insieme perché uniti da una stretta affinità. Come dichiara lo stesso Greshake «non si tratta di una guida pratica dettagliata ed esaustiva, né una raccolta di singole massime operative e norme di comportamento» (p. 5), ma piuttosto di una riflessione teologica, profonda e appassionata, attorno ad alcuni punti nodali della spiritualità odierna; cosí egli si propone di offrire un contributo che possa aiutare il lettore a realizzare spiritualmente la propria identità cristiana.
L’opera sembra dunque indirizzata piú al «grande pubblico» che agli addetti ai lavori nel campo della teologia spirituale. Nell’introduzione l’A. si dimostra consapevole che usare il termine «spiritualità» chiede oggi di offrire qualche precisazione iniziale che permetta di non naufragare nell’incomprensione che l’uso cosí differenziato del termine spesso genera e, con sintetica chiarezza, pone le giuste coordinate per seguire le sue riflessioni senza fraintendimenti. Il libro, poi, scorre via fluido nei suoi otto capitoli che affrontano quei temi che per Greshake «sono in certo qual modo i punti nodali nel reticolo di qualsiasi spiritualità che si concepisca come una spiritualità cristiana» (p. 16): la questione del senso – per che cosa viviamo propriamente, qual è lo scopo della nostra vita (cap. 1); la vocazione – che cos’è e che cosa significa ascoltare la chiamata di Dio (cap. 2); il ritmo e i ritmi della vita quotidiana e della festa, con i simboli del deserto e dell’oasi (capp. 3 e 4); la presenza di Dio nella propria vita e «in tutte le cose» (cap. 5); il confronto con la morte e la speranza cristiana (capp. 6 e 7); la preghiera rivolta al Dio unitrino (cap. 8).
Emergono nella lettura – e si fanno apprezzare – la solida e chiara impostazione trinitaria e la ricchezza di contenuti, argomentazioni e citazioni che provengono dalla lunga esperienza dell’A. nella ricerca e nell’insegnamento della teologica dogmatica. È altresí percepibile tutta la profondità di un’accurata riflessione personale attorno alle questioni fondamentali della vita. Non da ultimo, si gradisce molto il linguaggio semplice e scorrevole che ne fa quindi una ottima lettura per ogni persona che desideri vivere e incarnare la propria fede in questo nostro tempo.
Tratto dalla rivista "Studia Patavina" n. 1/2013
(http://www.fttr.it/web/studiapatavina)
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