Usato come nuovo:
Libro in condizioni pari al nuovo.
Privo di segni d`usura e di qualunque tipo di danno o vizio.
Trattasi, nella maggior parte dei casi, di libri acquistati da privati o biblioteche pubbliche o private in condizioni pari al nuovo, che vengono ceduti poiché costituiscono doppioni.
Usato in buone condizioni:
Libro in buone condizioni generali, del tutto fruibile.
Rispetto ad un libro "come nuovo" presenta però segni di usura che possono essere di vario genere.
I piu frequenti: sottolineato, copertina usurata, pagine ingiallite, orecchie d`asino.
Per ciascun libro sono precisamente indicati i segni di usura che presenta.
Libro in buone condizioni generali, del tutto fruibile.
Rispetto ad un libro "come nuovo" presenta però segni di usura che possono essere di vario genere.
I piu frequenti: sottolineato, copertina usurata, pagine ingiallite, orecchie d`asino.
Per ciascun libro sono precisamente indicati i segni di usura che presenta.
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valentina piazza il 26 aprile 2009 alle 21:36 ha scritto:
Questo non è un libro cattolico, e non dovrebbe essere venduto in una libreria che si professa "cattolica", in quanto può trarre in inganno chi trova questo libro qui publicizzato e in vendita, e può pensare che sia un buon libro mentre invece non lo è. I due autori, Augias e Mancuso, non fanno altro che, con mille parole e interpretazioni personali, giungere a distorte ed erronee conclusioni su Dio e dintorni...
Leunam il 26 aprile 2009 alle 23:00 ha scritto:
Che non sia un libro "cattolico" è fuori di dubbio. Che cosa poi voglia dire, nel concreto, "libro cattolico" non è facile dirlo. E' c.que un libro d'interesse per il lettore che è "in cerca", che arriva in una libreria come questa a curiosare, in cerca di risposte o magari di provocazioni che invitino a interrogarsi e a riflettere più a fondo su Dio. Di Augias sappiamo tutti che è un non credente con atteggiamenti che appaiono ostili nei confronti della Chiesa, ma questo non ci impressiona più, anzi, ci annoia. Sembra che Augias abbia intrapreso una "crociata" anti-cristiana (magari su commissione). Basta leggere tutti i suoi ultimi libri. Il suo antagonista (nel libro in questione), però, Vito Mancuso, si è distinto per una pubblicazione dal titolo "L'anima e il suo destino" (della prestigiosa collana “Scienza e idee” della Raffaello Cortina, che porta in apertura una lettera di Carlo Maria Martini, maestro spirituale dell’autore) che può non essere condivisa, ma che certo non è atea o anti-cristiana! Mi sembra che i due personaggi abbiano ragione di essere "antagonisti" in questo nuovo libro Mondadori. Io lo leggerei senza pregiudizi. Con tutta la porcheria che circola è c.que positivo che q.uno abbia ancora il tempo di interrograsi su Dio. L'importante è che la gente, sempre più lontana da Dio e dal pensiero di Dio, trovi stimoli, all'occorenza anche provocazioni come questa, che la inducano a riflettere a fondo. Basta bandire tutto quello che non è conforme ai soliti canoni! Non se ne può più! Bisogna confrontarsi con il mondo, anche con quella parte che non piace. Per evangelizzare bisogna conoscere la realtà, essere nel mondo.
vincenzo il 29 aprile 2009 alle 00:19 ha scritto:
per leggere il libro bisogna avere delle profonde conoscenze teologiche perché induce ad un lettore sprovveduto dubbi che devono poi essere chiariti da altri
aldoux, aldoux@hotmail.it il 30 settembre 2009 alle 00:54 ha scritto:
La libertà non è la sicurezza di pascolare su e giù nel prato recintato, custoditi da un severo pastore armato di bastone e dal suo cane. Ma il coraggio di andare su sentieri impervi dove a seguirlo si rischia la vita. Liberi di fermarci, tornare indietro o cambiare strada. Lui ci ha insegnato a pensare fuori dagli schemi, al di là dei pregiudizi. E noi, oltre a non voler rischiare mai nulla ed a coltivare i nostri vecchi pregiudizi, condanniamo quelli che hanno ancora, e sono pochi purtroppo, la voglia di farlo. Questa Chiesa è vecchia e non sà più parlare agli uomini.
Francesco, ftonini2007@libero.it il 7 agosto 2010 alle 19:05 ha scritto:
Non ho nulla da aggiungere all'illuminato commento della
sig.ra Piazza del 26 aprile09. Una libreria cattolica NON
dovrebbe vendere o mostrare locandine pubblicitarie
del libro in questione come , tra l'altro, con mio grande
stupore, e amarezza ho potuto vedere in librerie catto-
liche nella città di Roma dove vivo.
giorgio f. il 30 gennaio 2011 alle 22:45 ha scritto:
non bisogna fare pubblicità ai libri di Augias e Mancuso che sperano solo di vendere facendo ricorso a finti argomenti "religiosi" e tirano in inganno gli "ingenui".
Maario il 9 agosto 2016 alle 23:12 ha scritto:
Sicuramente non è un libro facile, ma è una fonte di riflessione notevole. E' chiaro che ai cattolici ortodossi non va giù, proprio perchò costringe a pensare con la propria testa.