Magari mi metto a dieta

(spartito) Una commedia vivace e spiritosa, con otto canzoni e basi musicali, in cui i giovani, nell'età critica dell'adolescenza, sono totalmente protagonisti. Lo spunto della storia è l'invito ad una festa in discoteca. Da qui scaturiscono sviluppi e problematiche che possono sintetizzarsi intorno ai temi dell'amicizia, dell'autonomia di pensiero, dell'accettazione di sé e del proprio corpo. Senza retorica, con un linguaggio reale e spontaneo, questo spettacolo musicale mette in luce il mondo degli adolescenti dal suo interno, con le loro espressioni, il loro modo di ragionare, i loro modelli e i miti. È una proposta teatrale interessante e attuale, che lascia riflettere i giovani, ma anche i genitori, sui piccoli e grandi problemi legati all'età, alla società e ai tempi. Le otto canzoni riprendono generi e ritmi moderni, primo fra tutti la musica dance, compresa qualche divertente citazione dei cult La febbre del sabato sera ("Chissà che festa in discoteca") e Grease ("Ti voglio bene") . Oltre ai brani da ballo scatenato ("Il ritmo batte", "Magic night"), non mancano un rap ("Liberi di essere liberi") e qualche canzone più melodica (come "Specchio specchio"), per sottolineare i diversi momenti dello spettacolo. Canzoni: Avere sedici anni Chissà che festa in discoteca Specchio maledetto Il ritmo batte Ti voglio bene Magic night L'amicizia è l'unica strada Liberi di essere liberi.