Nata nel 1207 da Andrea III d'Ungheria e da Gertrude di Andechs-Meran, a soli quattro anni fu promessa in sposa a Ludovico di Turingia e per questo motivo fu trasferita dalla dimora principesca paterna a quella del suocero, Ermanno I, cugino dell'imperatore Federico II. Nel 1221 i due promessi convolarono a nozze, lui all'età di ventuno anni, mentre lei all'età adolescenziale di quattordici. Il matrimonio, felice da ogni punto di vista e allietato dalla nascita di tre figli, fu colpito dalla tragica scomparsa di Ludovico nel 1227: la vedova ventenne Elisabetta fu sostenuta nel suo dolore da un padre francescano che da tempo la seguiva come direttore spirituale. Prima della morte prematura di Ludovico, i due sposi si erano dedicati da tempo alla cura dei bisognosi e al sostentamento dei frati seguaci del Poverello Francesco, finanziando nel 1225 la costruzione di un convento dellordine francescano a Eisenach.
Si racconta che quando Ludovico era assente, Elisabetta si vestisse con abiti da contadina, che andasse a distribuire pani ai poveri e che era solita svestirsi degli abiti lussuosi che donava ai bisognosi per ricoprirsi di umili vesti. Dall'esempio di Carità Cristiana ravvisabile nella figura mistica di Elisabetta si cerca di rendere questa testimonianza di vita esemplare dedicata a Dio tangibile ed imitabile per ogni cristiano.